L’Osservatorio permanente sulla Legalità Costituzionale, istituitosi presso il Comitato Rodotà, ha notificato ieri un articolato esposto al Segretario Generale del Consiglio d’Europa per denunciare la sospensione (tuttora in corso causa il protrarsi dello stato di emergenza) di diversi diritti e libertà individuali garantite dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo ad opera dello Stato Italiano, senza il rispetto dei limiti e dell’ obbligo di preventiva notifica al Consiglio d’Europa, ai sensi dell’art. 15 CEDU.

Si è inteso così attivare la procedura che consente di sottoporre all’esame del Segretario Generale la situazione,affinché possa essere accertata la violazione degli articoli 2, 5, 6, 8, 9, 10, 11, 2 Prot. 4, 1 Prot. 1, 2 Prot. 1 della CEDU e possano essere assunte tutte le iniziative ritenute opportune nei confronti dello Stato italiano, compreso l’eventuale trasferimento dell’esposto alla Corte Europea Diritti dell’Uomo di Strasburgo.

Tra le varie fonti e l’ampia documentazione riportata nell’esposto, si cita l’autorevole UK Human Rights Blog che ha ritenuto che l’imposizione di un lockdown generalizzato per gli italiani, senza alcun accertamento dello stato di salute dei singoli e della loro potenziale possibilità di contagiare altri individui, sia in contrasto con la CEDU: Apri, e che la mancata notifica della deroga ex art. 15 da parte dell’Italia renda tali misure inefficaci, secondo quanto disposto dal § 34 della Guida all’art. 15 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.

Tutti gli altri paesi Europei che avevano adempiuto all’ obbligo di cui all’ Art. 15 CEDU hanno successivamente notificato la fine dello stato di emergenza che oggi perdura soltanto in Italia.

L’Osservatorio permanente sulla Legalità Costituzionale

15 settembre 2020

Il testo dell’esposto

esposto Consiglio d'Europa versione definitiva

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  1. Abele Aureli 16 Ottobre 2020 at 00:53 - Reply

    Finalmente! Chiudetelo in Gabbia questo Conte da Quattro Soldi!

    • Manuela 19 Ottobre 2020 at 09:42 - Reply

      Bene, adesso?

    • Stefano Chiari 27 Ottobre 2020 at 21:05 - Reply

      Speriamo che finalmente arrivono deile persone intelligenti e qualificate per fare una political onesta. Basta alla politica sporca.
      Mandate CONTE in pensione

  2. Cristiano Guietti 16 Ottobre 2020 at 02:10 - Reply

    Siamo nel medioevo o nel terzo millennio? Questo governo di non eletti sta calpestando la nostra Costituzione in un modo inimmaginabile fino a poco tempo fa.
    Siamo in Europa solo quando devono tagliare risorse dallo stato sociale? Non possiamo ignorare trattati e convenzioni sanciti all’indomani della guerra più sanguinosa della storia dell’umanità. Dobbiamo lottare per il futuro dei nostri figli

  3. Riccardo Lombardo 16 Ottobre 2020 at 17:09 - Reply

    Sarebbe utile avere il testo di questa risposta per condividere direttamente la fonte

  4. Maria Michela 16 Ottobre 2020 at 19:25 - Reply

    Bella notizia!…..
    Ma nel concreto… adesso….cosa comporta?…..
    Si ripristina “il tutto”?… Lo stato ci ripaga?…
    VANNO IN GALERA…TIPO ERGASTOLO?….

  5. Barbara Faes 17 Ottobre 2020 at 07:57 - Reply

    Grazie siete LA risposta, ora trasferirete il tutto alla Corte Europea? Che tempi di attesa ci saranno secondo voi?

  6. Paolo 17 Ottobre 2020 at 16:08 - Reply

    Però Non trovo TRACCIA UFFICIALE della Risposta del Segretario Generale del Consiglio d’Europa, neanche qui che è la Fonte Ufficiale.

  7. Santina 18 Ottobre 2020 at 07:01 - Reply

    Cosa posso fare come cittadina per aiutare?

  8. Antonino Marino 18 Ottobre 2020 at 21:50 - Reply

    Per favore pubblicate qui sul sito il documento della risposta ufficiale del segretario generale del consiglio d’Europa.
    Bisogna condividerlo.

  9. Ddm 18 Ottobre 2020 at 23:09 - Reply

    Condividete documentazione

  10. Giorgio 19 Ottobre 2020 at 01:55 - Reply

    Potete condividere gli allegati? Grazie

  11. Fabrizio Morri 19 Ottobre 2020 at 11:30 - Reply

    Buongiorno, chiedo di poter visionare gli allegati. Grazie.

    • Webmaster 7 Novembre 2020 at 10:29 - Reply

      Certamente che è falsa, non c’è stata alcuna condanna perchè non è in corso alcun giudizio. Il Consiglio d’Europa ha solo confermato che l’Italia non ha comunicato secondo l’art. 15 la limitazione dei diritti fondamentali, quindi ogni cittadino può, secondo termini e modalità previste, ricorrere alla CEDU dopo aver espedito le vie interne.

  12. Claudio 17 Dicembre 2020 at 10:23 - Reply

    Ho letto un testo complesso articolato di alto livello forse non a tutto comprensibile ma senz altro da condividere promuovere e valorizzare grazie Ugo e chi con te ci ha lavorato

  13. Olga 15 Settembre 2021 at 12:41 - Reply

    Io aggiungerei anche articolo 2 del trattato 164 del 1997

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