Riferimenti costituzionali ed evoluzioni normative necessarie

Di |2020-10-27T22:01:37+02:0027 Ottobre 2020|Rete dei Beni Comuni, Video|

Il discorso di apertura della seconda giornata assembleare di Messina, Mettiamoci in Comune, affidato ad Ugo MATTEI, Presidente del Comitato Rodotà, "Riferimenti costituzionali ed evoluzioni normative necessarie" https://www.youtube.com/watch?v=2qRb7efD9BU

La Scuola è un bene di tutti

Di |2020-10-27T21:02:51+02:0027 Ottobre 2020|Articoli, CAMPAGNE, Comitato Rodotà, Scuola Bene Comune|

La scuola è un bene di tutti che deve essere tutelato e protetto ad ogni costo. Per questo insieme ai/alle parlamentari Rosalba De Giorgi, Flora Frate, Paola Nugnes, Andrea Cecconi e Antonio Tasso abbiamo deciso di sostenere l’iniziativa “Scuola Bene Comune”. Manifestiamo interesse nei confronti di un lavoro prodotto da molti gruppi della società civile, degli insegnanti e dei sindacati della scuola che propone interventi puntuali per l'anno scolastico 2020/21 con proposte concrete ed attuabili nel più breve tempo possibile e nello stesso tempo getta le basi per un futuro a medio-lungo termine, che delinei un rinnovamento della scuola italiana capace di tener viva la domanda latente intima dei giovani. È importante che vengano promosse tali iniziative di civismo nazionale e che non venga interrotta la cinghia di trasmissione tra la classe politica e la società civile, vero bacino da cui attingere risposte concrete alle problematicità che attanagliano i nostri tempi, e in particolar modo il mondo della scuola. Bisogna fare in modo che la scuola torni a puntare sulla formazione culturale dell’individuo posto al centro non come oggetto, ma come soggetto attivo che partecipa alla sua stessa formazione umana e professionale. Per questo con i parlamentari interessati al progetto ci faremo promotori di alcune delle loro istanze affinché possano ottenere [...]

L’Osservatorio permanente sulla Legalità Costituzionale invita alla segnalazione e alla collaborazione

Di |2020-10-26T18:05:25+02:0026 Ottobre 2020|Articoli, Costituzione bene comune, Osservatorio permanente sulla legalità costituzionale|

In data 14 settembre 2020, l’Osservatorio permanente sulla legalità costituzionale ha presentato un analitico esposto al Segretario Generale del Consiglio d’Europa, volto ad evidenziare plurimi profili di criticità – alla luce della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) – delle misure adottate dalle autorità italiane a far tempo dal marzo 2020 nell’ambito della pandemia COVID-19. In particolare, si sottolineava come, con le misure in questione, le autorità italiane avessero violato o comunque limitato numerosi diritti protetti dalla Convenzione pur senza aver invocato deroghe ai sensi dell’art. 15 CEDU. Nella sua risposta dell’8 ottobre 2020, il Consiglio d’Europa (per il tramite del Gabinetto privato del Segretario Generale), ha confermato che «l’Italia non ha fatto uso delle sue prerogative ai sensi dell’art. 15 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo nel contesto del COVID-19», ribadendo che per gli Stati contraenti che non esercitano la facoltà di deroga «la Convenzione si applica pienamente e la sua attuazione è assicurata dalle giurisdizioni interne e dalla Corte europea dei diritti dell’uomo». La CEDU è, dunque, pienamente vigente ed applicabile in Italia; come tale essa è fonte diretta di diritti e libertà in capo a tutti i soggetti del nostro ordinamento e può essere invocata innanzi alle giurisdizioni italiane anche nei processi aventi ad [...]

L’azione delle Regioni rispetti la legalità costituzionale

Di |2020-10-31T22:27:45+02:0024 Ottobre 2020|Comunicati stampa, Osservatorio permanente sulla legalità costituzionale|

Con un parlamento assente, incapace di dettare un indirizzo politico al nostro Paese in merito alla pandemia, ed un governo inadeguato ed inconsapevole dei propri strumenti e del proprio ruolo, anche rispetto all’azione delle regioni, la nostra democrazia è messa seriamente a rischio. I nostri diritti civili, politici e sociali sono alla mercé di Dpcm e ordinanze regionali. Nel caso di imminenti e annunziati lockdown totali regionali chiediam oal governo di garantire la Costituzione e le istituzioni democratiche esercitando i poteri di sua spettanza, in particolare quelli di cui all’art. 120 Cost. che gli attribuiscono il potere di sostituirsi a organi delle Regioni nel caso di mancato rispetto del diritto europeo e quando tali provvedimenti ostacolano la libera circolazione delle persone e delle cose, limitano l’esercizio del diritto al lavoro, mettono a rischio la tutela dell’unità giuridica o economica, violando la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali. L’Osservatorio permanente sulla Legalità Costituzionale Direttore - Alberto Lucarelli 23 ottobre 2020   (per sottoscrivere questo documento scrivere a osservatorio@comitatorodota.org)

Allegato tecnico scientifico – Proposta di protocollo di sperimentazione per la scuola al tempo del Covid

Di |2020-10-23T11:17:59+02:0023 Ottobre 2020|Articoli, Comitato Rodotà, Scuola Bene Comune|

Indice Allegato A | Documento medico-sanitario              Pg.  2 Bibliografia                                                                                   Pg. 18 Approfondimento 1:                                                                    Pg. 23 Approfondimento 2:                                                                    Pg. 26 Approfondimento 3:                                                                    Pg. 27 Allegato B | Documento psico-pedagogico             Pg. 30 Bibliografia                                                              [...]

Proposta di un Protocollo di Sperimentazione per la Scuola al tempo del Covid-19

Di |2020-10-23T11:03:13+02:0023 Ottobre 2020|Articoli, Comitato Rodotà, Scuola Bene Comune|

Introduzione La scuola è un bene comune istituzionale e sociale preposto all’istruzione, cioè alla graduale trasmissione del vasto patrimonio culturale che ci appartiene, e alla formazione di quello spirito critico che faccia del piccolo uomo un adulto e un cittadino libero e responsabile, capace di attingere a un ideale superiore di armonia. Nel nostro ordinamento la scuola si fonda su solide basi costituzionali, che ne riconoscono il ruolo fondamentale come luogo aperto a tutti e orientato ad un integrale sviluppo della persona umana. Su tali presupposti, va da sé che la scuola si debba rendere interprete della relazione fondante tra micro e macro che prende espressione nel rapporto stretto tra persona e collettività: essa è quindi chiamata a sviluppare individui il più possibile sani ed equilibrati, che siano in grado di contribuire a una crescita altrettanto sana ed equilibrata della società tutta. Scuola e salute appaiono dunque intimamente legate. Ciò si evidenzia quanto mai in tempi di emergenza sanitaria, quando alle istituzioni è richiesto uno sforzo particolare affinché sia realizzato un reale bilanciamento tra diritti fondamentali dell’individuo e interessi collettivi. In questo quadro, ci si interroga sulla sostanza giuridica, pedagogica e medica delle misure stabilite per la prevenzione del contagio, quali l’obbligo di indossare la mascherina all'aperto, [...]

Documento base Scuola Bene Comune

Di |2020-10-24T10:02:17+02:0023 Ottobre 2020|Articoli, Comitato Rodotà, Scuola Bene Comune|

A – Premessa “La scuola nella prospettiva dei beni comuni deve essere curata e protetta da tutti come un ecosistema entro cui si svolge la vita della parte più preziosa della comunità umana, quelle generazioni future per la cui difesa il Comitato Rodotà si è costituito. Per questo servono creatività e partecipazione, non burocrazia e terrore" ha dichiarato Ugo Mattei, presidente del Comitato Rodotà. Il costituendo Gruppo di lavoro “Scuola bene comune - Gruppo di lavoro per l’innovazione didattica e strutturale” mira alla costituzione di tavoli di lavoro che coinvolgano tutti i soggetti rappresentativi della comunità scolastica per intervenire sull’avvio dell’anno scolastico 2020/21 con proposte concrete ed attuabili nel più breve tempo possibile e nello stesso tempo gettare le basi per un futuro a mediolungo termine, che delinei un rinnovamento della scuola italiana capace di tener viva la domanda latente intima dei giovani. Tuttavia, i tavoli del gruppo di lavoro “Scuola bene comune” vorrebbero ragionare sulla possibilità di ottimizzare i tempi e le risorse considerando i dati fino ad ora a disposizione e approfondendo le argomentazioni al fine di elaborare una proposta di rientro operativa sostenibile, scevra dalla burocrazia e dal terrore – come messo in luce da Mattei – e forte dei dati condivisi, della professionalità [...]

Scuola Bene Comune, proposte e prospettive per una scuola costituzionalmente orientata

Di |2020-10-23T06:58:57+02:0021 Ottobre 2020|Articoli, Comitato Rodotà, Comunicati stampa, Scuola Bene Comune|

COMUNICATO STAMPA Il Comitato Rodotà è tra i promotori del Gruppo di Lavoro "Scuola Bene Comune" che con i lavori degli ultimi due mesi e con questo comunicato stampa ufficializza le proprie attività e documenti. < “La scuola nella prospettiva dei beni comuni deve essere curata e protetta da tutti come un ecosistema entro cui si svolge la vita della parte più preziosa della comunità umana, quelle generazioni future per la cui difesa il Comitato Rodotà si è costituito. Per questo servono creatività e partecipazione, non burocrazia e terrore”, ha dichiarato Ugo Mattei, presidente del Comitato Rodotà. ...> Questo il gruppo FB tutti con tutti i documenti di riferimento: https://www.facebook.com/groups/605794292899793/

Stato di emergenza: Il Consiglio d’Europa riconosce l’omissione dello Stato italiano

Di |2020-10-19T18:26:51+02:0017 Ottobre 2020|Comunicati stampa, Costituzione bene comune, Osservatorio permanente sulla legalità costituzionale|

Comunicato stampa 17 ottobre 2020 L’Ufficio del Segretario generale del Consiglio d’Europa ha riscontrato in tempi rapidissimi l’esposto dell'Osservatorio permanente sulla Legalità Costituzionale, riconoscendo che lo Stato Italiano ha omesso di segnalare al Segretario Generale del Consiglio d’Europa la sospensione di diritti fondamentali, come richiesto dall’art. 15 CEDU. L’Ufficio del segretario Generale ha altresì indicato che le conseguenze di tale violazione sono "la piena vigenza della CEDU in territorio Italiano", che non è quindi in alcun modo sospesa, e che tutti i cittadini italiani possono, dunque, rivolgersi alla Corte Europea di Strasburgo per tutelare i propri diritti violati. Fra questi, il diritto alla libertà personale, di recarsi sul posto di lavoro, di frequentare le scuole di ogni ordine e grado, di aver utilizzato procedure come i Dpcm con gravi violazione della Costituzione, di aver alimentato e tollerato un clima di terrore mediatico che ha influito profondamente sulle possibilità economiche e sull’equilibrio psicofisico di ogni persona, con grave “danno esistenziale” che perdura a tutt’oggi. L’Osservatorio permanente sulla Legalità Costituzionale    

Stato di emergenza: Risposta del Consiglio d’Europa all’esposto dell’Osservatorio

Di |2020-10-19T18:27:37+02:009 Ottobre 2020|Articoli, Comunicati stampa, Costituzione bene comune, Osservatorio permanente sulla legalità costituzionale|

Il Consiglio d'Europa ha immediatamente risposto all'esposto presentato dall'Osservatorio permanente sulla legalità costituzionale. Qui trovate la risposta:

A Messina la prima Assemblea nazionale per lanciare una rete dei Beni Comuni

Di |2020-10-23T06:57:20+02:004 Ottobre 2020|Ambiente bene comune, Cibo bene comune, Comunicati stampa, Digital Commons, Rete dei Beni Comuni, Salute bene comune, Sapere bene comune|

Dopo la celebre “Risoluzione di Messina” che portò alla Costituzione della Comunità Europea, il capoluogo siciliano sarà protagonista della due giorni che riunirà alcuni dei principali attori italiani operanti in ambito “beni comuni” A distanza di 65 anni dalla storica “Risoluzione” che portò alla firma dei Trattati di Roma – costitutivi della Comunità Economica Europea- Messina ritorna protagonista a livello italiano attraverso una due giorni – prevista per domenica 4 e lunedì 5 ottobre – dedicata alla 1-a Assemblea Nazionale per il lancio di una Rete permanente dei Beni Comuni. L’evento, dal titolo “Mettiamoci in comune”, si terrà a partire dalle ore 15.00 di domenica 4 presso Fondazione "Horcynus Orca" (Località Torre Faro, Messina) ed è promosso dalla costituente Rete dei Beni Comuni. Aderenti all’iniziativa di Messina sono: Alleanza della Generatività, AlterLab, Associazione CommON, Asvis, Comitato Rodotà, Confcooperative-Federsolidarietà, Favara Cultural Park, Fondazione Finanza Etica, Fondazione Horcynus ORCA, Fondazione Riusiamo l’Italia, Forum delle Associazioni Familiari, Forum del Terzo Settore, L’incontro, L’Italia che cambia, Nativa, On! Impresa Sociale, Vita, R&P Legal, Slow Food Italia, Social Innovators Community e Fondazione Symbola. I beni comuni – come si legge nel documento programmatico – sono “utilità funzionali all’esercizio dei diritti fondamentali e dei doveri di solidarietà sociale, nonché al libero sviluppo di ogni [...]

Nasce il forum intergenerazionale Tramandare

Di |2022-08-11T14:19:17+02:0030 Settembre 2020|Articoli, SINTESI TRAMANDARE, Tramandare|

OBBIETTIVO DEI FORUM Parlare dei beni comuni per immaginare insieme una politica nuova Parlare di beni comuni significa fare spazio al dibattito politico sulle condizioni di equità nell’accesso, dipendenza reciproca, cure da prestare e valori da condividere, compreso il valore d’uso. Questo dibattito collettivo e strutturato è essenziale per tramandare un’eredità alle generazioni future, immaginando nuovi beni comuni e rinnovando il ruolo dei beni pubblici. I beni comuni trovano la loro origine nell’idea di condividere il “patrimonio” naturale, come terra, acqua, etc., all’interno di una comunità che si riconosce come tale. Inoltre, questo concetto abbraccia le “eredità delle generazioni precedenti” che hanno contribuito al miglioramento materiale, intellettuale e spirituale della vita: eredità estetiche, genetiche, conoscitive ed ermeneutiche, nonché il loro potenziale generativo. I beni comuni operano dunque per riconoscere un “diritto di accesso generativo” a patrimoni che devono aumentare la giustizia sociale oggi senza privare le generazioni future dei loro diritti. Essi istituiscono perciò un dovere politico di cura del collettivo in capo a ciascun membro delle specie umana. Nel Comitato Rodotà questo pensare al lungo periodo è considerato come la cifra di una politica nuova fondata su previsione e precauzione. Le città, per esempio, sono eredità umane. Ciò che è generato con il contributo comune viene [...]

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