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“Già nelle prossime ore ci saranno uomini e donne in piedi un po’ ovunque. Sensibilizzare la pubblica opinione, autoformarci ad una militanza consapevole, fare del principio di precauzione sintesi politica in una fase pericolosissima dell’ avventura umana, sono tutte buone ragioni per scendere dal divano, andare in copisteria, costruire un sandwich e esercitare il nostro diritto costituzionale di cui all’ Art 21.” Ugo Mattei

Un’iniziativa di mobilitazione individuale, di protesta non violenta, lanciata dal CLN per consentire ai liberi cittadini di prendere una posizione e di esprimere la loro perplessità di fronte a scelte politiche che rischiano di trascinare nel baratro l’intero pianeta. L’espressione in lingua turca Duran Adam “è assurta a neologismo di opposizione  e resistenza non violenta verso gli abusi del potere costituito. Nasce da una  iniziativa di Erdem Gündüz, ideata il 17 giugno  2013 a Taksim per protestare  contro l’intervento violento  della polizia turca durante  le cosiddette contestazioni  nel Parco di Gezi.”

Attraverso questa forma di protesta, lo ripetiamo NON-VIOLENTA, i cittadini italiani ribadiscono la loro adesione alla Costituzione, articolo 11: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”

Il Duran Adam vuole idealmente rivolgersi ai Sindaci dei Comuni Italiani, quali ufficiali di governo, e allo stesso tempo sensibilizzare l’opinione pubblica, in relazione ad un eventuale Piano di Radioprotezione nel caso di un incidente o rischio nucleare. 

“L’Uomo in piedi protesta in silenzio e parla attraverso i suoi cartelli in cui appaiono foto e slogan emblematici. L’Uomo solo davanti al Potere dimostra che una sola persona può fare la differenza, se si impegna a osservare la Costituzione e esprimere francamente la propria opinione. L’Uomo diritto chiede che si osservi il Diritto e non piega la schiena davanti ai soprusi della Legge e alle menzogne dell’apparato di potere.