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Con grande sconcerto e indignazione apprendiamo della decisione della Questura di Roma di vietare il corteo previsto per il 5 ottobre.

Il corteo organizzato per esprimere solidarietà al popolo palestinese e ricordare le vittime, è stato vietato con la motivazione di presunti rischi di ordine pubblico.

Dietro queste giustificazioni si nasconde una chiara volontà di reprimere il dissenso e di censurare una mobilitazione pacifica e legittima. In un momento storico in cui la libertà di manifestare è sempre più minacciata, è nostro dovere alzare la voce contro queste vie autoritarie.

La decisione della Questura non solo viola i diritti dei cittadini, ma potrebbe costituire un precedente per giustificare le restrizioni future.

Generazioni Future è a fianco di tutti i cittadini, le associazioni e le organizzazioni democratiche che difendono il diritto di manifestare pacificamente.

La paura e la repressione non possono prendere il sopravvento sulla nostra società.

Nella difesa della Costituzione Italiana che riconosce e garantisce i diritti inviolabili degli uomini e delle donne, affermiamo che la democrazia non si arresta e che la libertà di espressione non può essere soffocata.

Generazioni future parteciperà a ogni iniziativa di mobilitazione affinché la manifestazione del 5 possa svolgersi senza ulteriori provocazioni.

Per Generazioni Future il Presidente Ugo Mattei

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