Il modello di gestione pubblica ecologica e partecipata sperimentato per la prima volta a Napoli con la trasformazione del gruppo Arin spa in ABC (Acqua Bene Comune) Napoli esce trionfatore da una lunghissima vertenza alla Corte dei Conti conclusasi oggi in appello. Il prof. Ugo Mattei primo presidente di ABC fino al novembre 2014 ha risanato il sistema dell’ acquedotto di Napoli rendendolo più efficiente e generativo, evitando fallimenti e salvaguardando tutti i lavoratori. Così ha sentenziato la terza sezione giurisdizionale d’ appello che ha assolto il giurista torinese, chiamato a Napoli in quella stagione di riforme dal suolo collega Albero Lucarelli Assessore allora ai beni comuni.
Mattei, difeso pro bono da un collegio di eccezione composto dai Professori Avvocati Guido Alpa, Ernesto Stajano, Francesco Astone e Ignazio Castellucci (in primo grado a Napoli affiancati dall’ Avv Francesco Barra Caracciolo) aveva iniziato a Napoli una stagione di trasformazioni che avrebbero dovuto operare in tutto il paese, e che la Procura e la sezione Napoletana della Corte dei Conti hanno di fatto bloccato per 10 anni.
Mattei era stato condannato a un danno erariale di oltre 800.000 Euro per aver evitato il fallimento di due controllate salvando oltre 100 posti di lavoro.
Bisogna iniziare subito una controffensiva, dichiara Mattei, oggi presidente di Generazioni Future perché quelle trasformazioni nell’ interesse delle Generazioni Future vanno fatte.

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