di Ugo Mattei
Vorrei chiarire il rapporto fra tre organizzazioni cui sto dedicando il mio tempo, il mio pensiero e la mia passione durante questa pausa di riflessione americana che mi sono dovuto prendere e che finirà con la fine di aprile quando rientrerò ricaricato e pieno di energia! Le tre organizzazioni cui mi dedico con uguale passione sono “Generazioni Future“, erede del Comitato Rodotà, che ha forma di spa cooperativa. “Futura per i beni comuni“, nome della lista con cui mi sono candidato alle scorse elezioni torinesi (2.36% e 5 eletti in circoscrizione), che non ha forma giuridica autonoma ma solo l’ impegno scritto degli eletti e dei candidati a battersi per i beni comuni e contri ogni politica neoliberale. Il “Comitato di liberazione Nazionale, CLN“, che ha la forma giuridica di un comitato civilistico. Serve chiarire qualche possibile confusione.
Considero i tre soggetti parte di uno stesso progetto Politico, quello di ricreare le condizioni per cui si manifesti una maggioranza di popolo sufficientemente forte da costituire un’ opposizione sociale genuina. Bisogna opporsi al potere neoliberale che da oltre trent’anni saccheggia il nostro paese nell’ interesse di una ridotta oligarchia globalista che ha nel Partito Democratico americano (e nell’ europeismo draghista nostrano) la sua arma politica capace di egemonia sulla borghesia benpensante. La contrapposizione fra centro destra e centro sinistra è pura falsa coscienza ideologica, e i burattinai dem statunitensi trovano in Italia terreno fertile per la costruzione del loro partito unico atlantista, asservito all’ asse finanziario Wall Street/City di Londra. Non è un caso che da noi green pass, estremismo vaccinista e ora bellico siano sostenuti più di tutti dal PD che, insieme ai media di regime, è oggi il vero perno del draghismo. Generazioni Future serve proprio per smascherare le false contrapposizioni elettoralistiche che convincono le persone a “prendere partito” votando a destra o a sinistra ma che in realtà offrono alternative false. La strategia è sempre la stessa: usare lo spauracchio del fascismo per strutturare la più bieca e opportunista conservazione. Da sempre le politiche di Prodi, Berlusconi, 5S, Salvini e financo Meloni sono sostanzialmente identiche e chiunque di questi venga votato farà il gioco del padrone americano. Sono le non-politiche eterodirette e atlantiste del PD e dei suoi finti oppositori che svendono il paese ai gruppi multinazionali privati che corrompono ogni ganglio della nostra politica. Del resto la continuità fra Scalfaro, Napolitano e Mattarella è assoluta. Garanti del nostro servilismo atlantista. Preoccupati di tenere in ordine il deposito europeo degli armamenti micidiali statunitensi. Generazioni Future è una organizzazione Politica in senso alto, ma non di partito, perché cerca di sviluppare un metodo politico nuovo, cooperativo e non competitivo. Le elezioni sono invece competizione elettorale! Per questo abbiamo messo in campo l’ esperimento di Futura per i beni comuni. Per vedere se fosse possibile, pur in una competizione elettorale, creare partecipazione civica e collaborazione sociale fra i candidati e i militanti, producendo solidarietà ma anche critica spietata e intransigente nei confronti dell’ oligarchia che governa (o meglio depreda) la città. Abbiamo così sperimentato i “caucus” e cercato di formare politicamente i nostri candidati in modo che, eletti o meno che fossero, diventassero interpreti genuini di questo nostro progetto di cittadinanza nuova. In parte ci siamo riusciti, in parte no, ma complessivamente il lavoro di solidarietà e ecoalfabetizzazione che Futura sta facendo a Torino è significativo. Abbiamo anche creato importanti travasi di nuove energie politiche su Generazioni Future, e diverse persone stanno formandosi politicamente in modo critico e capace di emanciparsi dal coro delle menzogne di sistema che, sul green pass/vaccino prima e ora sulla guerra vengono inculcate nelle menti acritiche e atrofizzate della borghesia benpensante.
Come replicare a livello nazionale quanto di buono siamo riusciti a fare con Futura a Torino? Certo non si poteva essere credibili costruendo l’ ennesimo partitino basato solo sull’ ego o sul carisma del suo leader. Sarebbe stato insensato e profondamente contrario allo spirito dei beni comuni che ha ispirato Futura come esperimento di creazione di un collettivo. Anche perché non è che siamo stati maggioritari! Molto lavoro politico va fatto per diventarlo. Tuttavia il bisogno di una politica nazionale e popolare fondata sulla partecipazione e sul superamento di vecchie contrappisizioni ideologiche volte a nascondere il saccheggio esiste eccome! Di qui l’ idea di farci promotori di un CLN, che io stesso invocai la prima volta nel 2012, volto a alzare il tono del confronto con il draghismo (che giudichiamo regime autoritario, incompetente ed eterodiretto al servizio delle oligarchie globaliste). Poiché il draghismo e la partitocrazia atlantista che lo sorregge controlla la comunicazione mediatica, ci sono molte persone che in buona fede credono che esso sia un bene per l’ Italia. Queste persone vanno rialfabetizzate, così come altre, che oggi non votano, vanno riportate all’onore della cittadinanza attiva mostrando loro, con la forza della ragione, che l’attuale dittatura draghista è l’ esito del loro irresponsabile sonno, del loro astensionismo e dunque della loro complicità. Il CLN non solo offre uno spazio di militanza concreta anche per tutti quanti già sono in altre organizzazioni. Bisogna organizzare al più presto le piazze caucus e noi di Futura, che siamo gli unici ad averle già sperimentate, abbiamo il dovere di metterci a disposizione per organizzare quelle del CLN! Insomma, chi era in GF era portatore di un dovere di sostenere Futura a Torino, in quanto, esperimento in continuità con la nostra coop. Similmente oggi chi vuole stare con Futura, eletto o meno, ha un dovere di sostenere il CLN, perché è questa la sola possibilità di portare in modo credibile le nostre idee a livello nazionale, senza fare un nuovo inutile partitino, ma interpretando quanto abbiamo promesso per iscritto candidandoci ai caucus torinesi. Abbiamo promesso di essere altro rispetto ai fascismi e ai neoliberismi. Ci siamo impegnati, contro il saccheggio dei beni comuni ed il greenwashing, per una politica nuova, popolare e di partecipazione che ciascuno di noi deve interpretare in autonomia e assoluta buona fede. Per questo io oggi sono pienamente interprete di tre organizzazioni politiche che mai potranno essere in competizione fra loro, nemmeno per il mio tempo. considero GF, Futura e il CLN semplicemente modalità diverse di portare avanti la stessa lotta per l’agibilità democratica e i beni comuni cui da anni dedico la mia vita. La diversità organizzativa è una ricchezza. Serve a costruire identità politiche di sostanza e non di forma. Serve ad adattarsi alle circostanze. Serve ad evitare identitarismo e verticismo, trovando ciascuno la propria collocazione.
Prof. Mattei, l’interazione tra queste tre organizzazioni di democrazia e attivismo popolare è importantissima per portare avanti la “macchina bellica” popolare dell’indignazione finalmente reattiva, atta al raggiungimento delle trasformazioni sociale, economica, politica, culturale e ambientale che sono oramai divenute improcrastinabili. Chi si oppone a questa visuale, chi si ostina a delimitare il campo di azione di una cooperativa sociale nel recinto del piccolo e tranquillo proprio orticello, non ha realmente a cuore i beni comuni e la loro tenace difesa. La partecipazione vera, sentita ed appassionata dei cittadini è ora il bene supremo a cui attingere per spazzare via il regime ed il suo malefico progetto distruttivo. Fanno tremare per quanto sono belle e così incredibilmente attuali le parole che Gramsci pronunciò cent’anni fa : “Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. Odio gli indifferenti perché l’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria. L’indifferenza è il peso morto della storia; opera passivamente ma opera. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza, poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva e la massa ignora perché non se ne preoccupa. Allora sembra la fatalità a travolgere tutto e tutti, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere e se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo? Odio gli indifferenti ed il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto ad ognuno di loro di come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente,di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile. Io sono partigiano, vivo, sento nella coscienza della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”.
Che belle mio Dio queste parole e quanta struggente verità, passione umana e determinazione vi erano contenute. Che il Signore ci dia la forza ora a tutti noi prof. Mattei. E le sue tre “creature” porteranno il popolo, i cittadini a riempire nuovamente ogni angolo dell’Italia che avevamo abbandonato e a ridisegnarne le sorti e la rinascita. Grazie professore per tutti questi anni di profonda dedizione e di lotta per i beni comuni ed il bene comune.
Valeria Dalla Bona
Si rende urgente avere a disposizione un sito internet per la comunicazione continua per conoscere gli sviluppi della situazione riguardo i programmi poiché le prossime elezioni sembrano lontane ma prima ci si organizza e meglio si potrà correggere eventuali errori.
Come non essere d’accordo con i concetti espressi e sin’anche la pratica.
Il lavoro da fare e’ articolato e arduo e’ questo e’ lo stimolo giusto per uomini/donne di buona volontà consapevoli e appassionati dell’umana avventura per impegnarsi e appoggiare questo processo socio-culturale-spirituale appena iniziato
Concordo pienamente con il suo pensiero chiaro, competente e drammaticamente realista. Come posso dare una mano?
Mi sono candidata a Napoli, vorrei avere informazioni circa i caucus provinciali. Le nostre elezioni del 23 ci lasciano un po’ dubbiosi proprio sui provinciali. Un abbraccio!
Maria Lubrano
Buongiorno vorrei potere essere un soggetto attivo di questo processo. posso avere informazioni su cosa posso fare? Grazie. Maria
Salve
Vivo a Roma e vorrei capire come firmare la petizione sul diritto di inviolabilità del corpo e libertà di cura . Si può fare da un link ?
In modo che io lo possa girare anche alle persone potenzialmente interessate
Grazie
Un saluto
Cris
Vorrei partecipare ed essere parte,nel mio piccolo di questo processo di liberazione.
Cosa posso fare?
Vorrei partecipare ed essere parte,nel mio piccolo di questo processo di liberazione.
Cosa posso fare?