Alba, Novembre 2022
In vista della prossima pronuncia della Corte Costituzionale in materia di legittimità dell’obbligo vaccinale anti SARS-CoV-2, l’Associazione Civica Federazione Rinascimento Italia (FRI) ha promosso un’azione coerente coi propri scopi statutari, ovvero rivolta al supporto e alla protezione dei diritti fondamentali dei cittadini.
In particolare, preso atto della patente mancanza di una adeguata informazione diffusa in materia di trattamenti sanitari relativi al contagio da Sars-CoV-2, posto che quella corrente non è condotta in modo rigoroso come spetta all’interlocuzione scientifica ed è anzi spesso resa in via unilaterale, provenendo soltanto da irrilevanti pulpiti mediatici e non Istituzionali, si è voluto -con umiltà e spirito di servizio civico- offrire alla Corte costituzionale un elaborato scientifico, registrato professionalmente, con l’intervento di Professori e Medici esponenti dell’Accademia giuridica e medica nazionale, che non trovano spazio nei canali entro cui si sviluppa il dibattito pubblico.
Nel solco tracciato di recente dalla Corte costituzionale, che si mostra dialogante e dedita all’ascolto della società civile, si auspica che i Suoi Organi possano visionare il materiale allegato, fornito per intero al link e anticipato in questa sede da un breve stralcio indicativo dei contenuti di maggiore interesse per i fini di cui è causa, ovverosia la valutazione di legittimità del trattamento sanitario imposto col DL n.44/21.
Prima di svolgere una breve ricognizione dei principali passaggi contenuti nel video, ci sia consentito precisare che non si intende qui, né mai si è inteso, per vero, respingere l’astratta ammissibilità giuridica di un obbligo vaccinale in sé e per sé considerata. Perciò, si rifiuta energicamente qualsiasi sbrigativa considerazione della Associazione come soggetto “no-vax”, che riteniamo peraltro espressione vuota e del tutto indicativa del basso livello culturale di chi l’adopera e del dibattito di attualità sviluppatosi, in questi anni, intorno alla materia del contendere.
Piuttosto, secondo un approccio popperiano, l’Associazione, come Coloro che sono stati intervistati nel documento che viene condotto all’attenzione della Corte, si è posta in una posizione di apertura all’ascolto, mai squalificante e anzi valutativa; la stessa posizione, ci pare, che dovrebbe sorreggere qualsiasi tipo di valutazione coscienziosa.
Sicché, alla luce dei criteri dianzi accennati, ci è apparso dovuto considerare l’opinione tecnica di quella Dottrina che, recando argomenti ragionevoli e adducendo prove documentali, sostiene la necessità di qualificare altrimenti da vaccino il farmaco di cui all’obbligo ex art. 4 del DL 44/21.
Allo stesso modo, ci è parso di non potersi esimere dal tenere in debito conto le posizioni di chi, analizzando i dati pubblici, accessibili a chiunque, in quanto ostesi per obbligo di legge, ha registrato un incremento significativo della mortalità collettiva, accompagnato da una drammatica tendenza all’aumento esponenziale nel tempo. Tanto nel Nostro Paese, quanto in altri Stati, di cui anche nel documento allegato si è offerta una rigorosa lettura comparata.
Non meno, alla luce della tradizionale giurisprudenza della Corte costituzionale in materia di trattamenti sanitari forzosi, ci è apparso dovuto un approccio onesto e a-pregiudiziale circa la valutazione della idoneità del cd. vaccino anti SARS-CoV-2 agli scopi, specialmente normativi, per cui è stato imposto, ovverosia impedire il contagio da SARS-CoV-2, appunto.
Al riguardo, le rilevazioni fotografano un quadro reale in cui l’andamento epidemico, le ospedalizzazioni e le morti definite istituzionalmente “da Covid” ridondano a svantaggio di coloro che hanno ricevuto il farmaco. Sul punto, preme evidenziare che, oggi, una tale ricostruzione non si sostanzia nella resa di stime o nell’esposizione di studi e opinioni, trattandosi anzi di letture concrete, compiute sui dati raccolti dagli organi istituzionali preposti.
Detti dati mettono i tecnici già nella condizione di dichiarare, ancora con fondato e ragionevole motivo, qualcosa in più dell’inutilità sostanziale del farmaco per la salute di chi lo riceve e di quella degli altri, giungendo a riscontrare un effetto perfino negativo in capo ai vaccinati, e dunque della collettività.
Collettività della quale, non ci sfugge, occorre proprio tenere conto.
Come Illustri Vostri Colleghi già ammonivano in piena fase emergenziale, è legittimo chiedersi se l’interesse della collettività, ex art. 32 Cost., debba essere valutato esclusivamente a breve termine, ovvero anche nel medio o nel lungo periodo.
Se, in principio, quella voce rimase isolata, nonostante la profonda razionalità su cui la riflessione poggiava, oggi ci troviamo pienamente nel medio termine e proprio con quella serenità di approccio che allora è mancata occorrerebbe valutare i dati gravi che questa parte di Dottrina ci rappresenta.
La considerazione in fatto presupposta a tali riflessioni è l’irreversibilità della vaccinazione; il principio giuridico con cui illuminare quelle stesse riflessioni è la precauzione.
Espressamente disciplinato all’art.191 del TFUE, sebbene ivi in rapporto alla tematica ambientale, è evidente la natura giuridica di principio generale della precauzione; come tale, quindi, applicabile trasversalmente anche ad altri ambiti.
Tuttavia, proprio l’assenza di una positivizzazione reca costanti difficoltà alla sua applicazione: mai pacifica e spesso mancata.
Pertanto, ci appare auspicabile la definitiva consacrazione a livello costituzionale della precauzione, per modo che tale principio intervenga, finalmente, a guidare (e limitare) la regolazione normativa gerarchicamente inferiore.
Specialmente in materia di salute, la precauzione implica un approccio cautelativo, non essendo necessaria la certezza del sacrificio all’integrità psico-fisica di un soggetto per doversi astenere da una pratica irreversibile, ma risultando sufficiente in tal senso la probabilità mera, il rischio del danno. Del resto, nella consapevolezza non c’è cautela, semmai rimedio.
Tanto vale anche per il diritto dell’Unione, che considera legittimo un trattamento sanitario coatto le quante volte non costringa l’individuo a mettere in pericolo la propria salute in nome di quella degli altri.
Rimettendoci, quindi, al prudente apprezzamento della Corte costituzionale, si raccoglie l’invito della Pres. Sciarra, La quale ha invocato un forte senso di fiducia nella cittadinanza verso la giustizia e, specialmente -aggiungiamo noi- verso il Giudice delle Leggi, quale luogo di garanzia e solo organo capace di sottrarre l’ordine di valori dello Stato dal potere discrezionale del legislatore, allorché lo pone al sicuro dalla balìa della sua volontà (O. Bachof, Grundgesetz e potere del giudice, 2017).
L’Ass. Federazione Rinascimento Italia e tutte le Associazioni e Movimenti civici sorelle, auspicano che i Suoi Organi possano “scrutinare l’intrinseca razionalità delle scelte compiute dal legislatore, attraverso il giudizio sulla ragionevolezza, bussola interpretativa di orientamento per qualsiasi operazione applicativa”, nonché avere la forza di rimanere neutrali di fronte a cotanta complessità politica, in ragione del fatto che “La Corte costituzionale nella dinamica dei poteri” – resta fuori, non perché distante dalla cruda realtà che ci circonda, o insensibile alle attese dei cittadini, ma perché garante imparziale della tutela dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché dell’equilibrio fra i poteri istituzionali e al tempo stesso fautore della leale collaborazione fra le istituzioni democratiche” (da S. Sciarra, Intervento di apertura alla tredicesima edizione del Salone della Giustizia, Roma, 2022).
Distinti Saluti
Per Federazione Rinascimento Italia
il Presidente
Estratto sintetico al link di presentazione:
Grazie per il tentativo di ricondurre a princìpii i proni esecutori degli stragisti ordini dei Prìncipi (o delle Baronesse wonder lies).
La battagla è persa, avendo come controparte il PROGETTO EUGENETICO della Massonerie Unite Bigfarmaceutiche Globbbali Ltd. (azienda che ha ben sappiamo assorbito le varie Corti delle varie Costituzioni), ma in quanto tale è battaglia a cui non posso non aderire, io che mi alzo la mattina con una buona intenzione e prendo il 109 per la Rivoluzione, e mi sento soddisfatto, un poco saggio un poco matto, e ci ripenso però, mi guardo attorno per un po’ e mi accorgo che son solo, ma in fondo è bella però, la mia battaglia, e io ci sto (grazie Rino).
E’ evidente che se la Co(o)rte (tridosata, quindi moralmente non pronta alla morte) esprimesse come “qostituzionali” i provvedimenti stragisti (inoculare un siero sperimentale al 90% della popolazione) governativi, la Costituzione sarebbe ormai priva di ogni senso d’esistere, modificabile concettualmente a ogni interesse senza più alcuna tutela dei princìpii fondanti. Per onestà, ne andrebbe quindi chiesta a gran voce l’abrogazione definitiva, come ultimo (suicida assistito) gesto di rifiuto della nuova logica riconducibile a una sola “legge”: quella della Cibernetica, ma al suo contrario esatto.
Oggi Ugo Mattei leggo abbia relazionato di fronte alla Corte.
La quale evidentemente confusa da cotanto relazionamento non si è poi espressa.
Si chiamerebbe omissione d’atti d’uffico? O si chiama non sento non vedo non parlo?
Il tutto nell’indifferenza generale mediatica.
Proviamo con il medianico?
Qorte Qostituzionale, dicci se ci sei o se ci fai o se batti ???
Troppe chiacchiere non sopportate da una presa di posizione dei cittadini, sono come il filo troppo lungo, ma non sostenuto che si imbroglia. Dobbiamo si avere chi ci rappresenta nelle sfere alte, ma dobbiamo avere anche quelli che conducono il rinnovamento con azioni decise, alla fine chi comanda è il popolo, i cittadini per le strade fermi, in silenzio, ma con rivendicazioni decise o realmente siamo alla fine e per questo ci si può aspettare di tutto.
Io mi chiedo: macosa sta decidendo la CC? quando l’obbligo per i 50enni è stato introdottto non esistevano dati sulla validitÀ del trattamento vaccinale se non dati limitati ai test di pfizer (che poi si sono rivelati dati del tutto incompleti se no nin certi casi falsati).
Non esistevano dati sulla sicurezza del vaccino a medio e lungo termine.
Perciò A PRIORI la corte deve decidere che l’obbligo introdotto allora NON SIA COSTITUZIONALE perchè non vi era allora la minima prova del rapporto rischio beneficio.
Io in 3 anni non ho preso neanche un raffreddore. E perché dovrei iniettarmi un liquido che non è un vaccino vero e proprio? Ma perché c’è il segreto militare su questo (chiamato) vaccino????????
Cito Luigi: “Perciò A PRIORI la corte deve decidere che l’obbligo introdotto allora NON SIA COSTITUZIONALE perchè non vi era allora la minima prova del rapporto rischio beneficio.”
Mettiamola così: il rigore è palese, con mutilazione della gamba dell’avversario sulla linea di porta e accanimento sul cadavere da parte di portiere e mezzala, ma l’arbitro non ha visto e il VAR era posizionato male, allora si finge che nulla sia accaduto e la Corte chi? Ah c’è una Cortecostituzionale? Ah ne faccio parte io che sono mago a strato? Ah dovevo pronunciarmi ieri? Mi scusino, ma sto lavorando prima a un mio difetto di pronuncia…
Raffa invece preservi con cura il suo DNA superimmune, alla facciazza degli inoculatori di “migliorie eugenetiche” (ovviamente in vendita nei migliori hub, blackfriday quarta dose e in omaggio una toga ultimo – letteralmente – modello per toga party belushiani).
Ho guardato il video in versione corta.
Mi richiedo: ma possibile che la gente ingorasse questi fatti?
io per esempio sapevo benissimo dell’inadeguato numero di cicli nei test PCR e quindi del numero di falsi positivi.
Si sapeva e qualcuno ha persino detto che il 95% dei positivi sono asintomatici. Quindi legando i due fatti c’era da chiedersi se in realtà ci fosse una pandemia creata a tavolino da un test non adeguato. Come noto era che Mullis, l’inventore del metodo alla base del test PCR, disse chiaramente che esso non era adeguato a fini diagnostici.
è quindi chiaro che l’OMS ha agito con altri fini e dato che (casualmente) l’OMS ha ricevuto consistenti donazioni private da certe persone si deve supporre che esso fosse lo strumento per imporre la vaccinazione dall’alto costringendo i governi ad allinearsi.
è chiaro che ci sono stati vari livelli di corruzione:
L’OMS spinto dai finanziatori si inventa una pandemia in base ad un test non affidabile ed espressamente disegnato per trovare tanti “malati”
A livello nazionale, chi di dovere, sia sotto la pressione dell’OMS, che grazie ad aiutini di altro tipo da parte degli stessi soggetti di cui sopra, preme per immobilizzare il paese.
Allo stesso tempo vengono promessi fondi eccezionali agli ospedali per i malati di covid. Di conseguenza di colpo ogni ospedale scopre che usando il test può facilmente rascimolare un sacco di soldi.
Allo stesso tempo si preme per il vaccino sia dall’alto (tramite l’OMS) che con l’aiuto di un paio di virostar che si fanno comprare facilmente.
I soliti privati finanziatori dell’OMS cominciano ad apparire us ogni giornale e passati da virologi di fama mondiale, diffondono la buona novella del vaccino.
A livello europeo ci pensa la commissione: il marito della von der leyen è partito nel 2021 per andare a lavorare per un’azienda che ha numerose collaborazioni con la pfitzer (controllate pure su wikipedia cos’ha fatto Heiko von der Leyen!) e nello stesso tempo la moglie firma un contratto per comprare 1 miliardo di dosi.
Ed ecco gli 80miliardi sono fatti in poco tempo.
non ci vuole un genio per capirlo.
D’altra parte avete guardato intorno a voi? quanta gente conoscete morta di covid? Io personalmente non conosco nessuno.
non ho preso neppure una singola dose e non mi sono mai ammalato. Tutti quelli che conosco che si sono vaccinati hanno avuto il covid invece.
Nel vicinato ci sono vari casi di problemi al cuore, trombosi e persino gente finita sulla sedia a rotelle. Varie morti inspiegabili avvenute sempre dopo aver preso una dose di vaccino (a varia distanza temporale dalla somministrazione).
In passato mi sono sempre vacinato ed ho pure preso il vacino contro l’influenza nel 2018 e nel 2019 (tra l’altro ammalandomi poi di forme leggere di influenza che mi tenevano a letto anche per 2 settimane, mentre quando il vaccino non lo prendevo non mi sono mai ammalato).
adesso però è davvero finita. Adesso non credo più a nessun vaccino. non mi fido dei bugiardini, non mi fido dei test sui medicinali, non mi fido dei dottori:
la mia dottoressa nel maggio 2021 mi spiegava che per un vaccino contro il covid avremmo dovuto attendere vari anni perché c’era bisogno di fare test approfonditi che durano almeno 5 anni. Un anno dopo invece voleva convincermi a vacinarmi, dicendomi che il vaccino è sicuro…se un tale cambio di opinione così repentino non fa insospettire, allora cosa ci vuole per svegliare la gente?
Beh ci vuole che sperimentino sulla propria pelle una bella pericardite o varie trombosi da vaccino. Allora di colpo si svegliano anche se è troppo tardi.
Fatto sta che obbligo o non obbligo a me lo stato per vaccinarmi dovrÀ usare la 1a divisione SS . Altriemnti col cavolo che mi inoculano. Ed anche se dovessero usare la forza mi dovranno ammazzarep er costringermi a prendere il vaccino.
A maggioo 2020 (non 2021) parlavo del vaccino con il mio medico di famiglia che mi diceva appunto che avremmo dovuto attendere vari anni.
Luigi lei parla di fatti, ma qui ormai si tratta di fattoni siringati… La scimmia sulla spalla… (grazie W.S. Burroughs)
Il suo intervento andrebbe letto dai tit(tok)ubanti maghi-astratti della Corte attualmente in “freez” da Grande Fratello Eugenetico. Ma Ugo Mattei ha già certamente altrettanto esposto. E’ che “muro di gomma” resta un concetto fondante (qostituzionale?) itaGliano…
Ecco il muro di gomma infatti.
Tutto andò bbbene, tutto fu Qostituzionale.
La Carta è definitivamente gettata nella cloaca dai suoi stessi sacerd’otri.
Chiedo al Professor Mattei di aiutare giuridicamente me e chi con me a disconoscere la cittadinanza e diventare apolide, il patto sociale su cui era fondata la mia (irritante, purulenta) “italianità” è rotto dai suoi più alti “rettori” (non capisco perché mi viene da chiamarli donatelli, anzi pagatelli, o alla meno peggio ricattatelli. Libertà o Morte).
La “sentenza” (o meglio l'”obbedienza”) della CortA Costituzionale sottolinea per tre volte “professioni sanitarie” e poi una volta “scolastiche”, ma non vi è alcun cenno ad altre professioni né (il che sarebbe davvero apoteosi di diseguaglianza ingiustificabile) a fasce di età (l’obbligo over 50, compreso per chi non lavora più in quanto pensionato).
Mossa furbesca e diciamo pure patetica l’eludere “gnorrescamente” la tematica…
Fate uso di questo piede di porco.
Quanto al resto del porco (io, senza il piede di porco), egli passa alla clandestinità per morire da non geneticamente modificato tramite mRNA obbligatorio mondiale prossimo venturo contro la carie, minando dunque da terrorista egoista la salute dentaria di interi ospedali e intere scolaresche.
Giusto bravi!anch’io approvo i vostri pensieri e siete anche preparati in materia,non scrivete per nulla!grazie che rappresentate quello che la Maggior parte delle persone pensa.
grazie Ursula, e Natura sia la nostra unica via (anzi, sentiero), consapevoli che non il “green” capitalista ma l’odore del bosco sia il metro per riconoscere la Natura stessa e distinguerla dagli automi a forma di umanoide, di albero-traliccio, e da tutte le sostanze sintetiche (dai farmaci, agli psicofarmaci, ai grafeni, agli inserti genici. alla carne artificiale…) che incrementano il Pil sullo stomaco dei Multinazionali Stragisti con i loro cagnolini da guardia, che hanno coda Corta ma Costituzionale.
Ursula non fidarti troppo di quelli preparati. I professori universitari che si rifiutarono di giurare fedeltà al fascismo come previsto dal regio decreto n. 1227 del 28 agosto 1931 (una specie di green pass dell’epoca) furono soltanto una quindicina su 1251.Di qualcosa bisogna pur vivere.