Sabato 5 dicembre si svolgerà l’Assemblea del COMITATO POPOLARE DIFESA BENI PUBBLICI E COMUNI “STEFANO RODOTÀ”, che avrà compiuto da pochi giorni due anni di vita.
Un’assemblea importante sia per il momento storico in cui essa si svolgerà, sia per l’esigenza di consolidamento dopo due anni di lavoro assai intenso e politicamente rilevante. L’Assemblea sarà riservata alle persone e alle organizzazioni che risulteranno essere iscritte al Comitato Rodotà ed in pari con la quota 2020 alla data del 25 novembre 2020.
Di seguito la sintesi del lavoro condotto in questi due anni:
- La legge di iniziativa popolare, che ci ha visto raccogliere le firme in tutto il Paese, ha creato le condizioni, dopo oltre 10 anni dai lavori della Commissione Rodotà, per la nascita di ben 4 PROPOSTE DI LEGGE, tra Camera e Senato, e di un lavoro istituzionale senza soluzione di continuità.
- Il lancio di una cooperativa di mutuo soccorso intergenerazionale ad azionariato ci ha permesso di avviare, insieme ad altre reti ed organizzazioni, il lavoro per una RETE PERMANENTE per i BENI COMUNI, la CONVERSIONE ECOLOGICA e le GENERAZIONI FUTURE, che lo scorso 4 e 5 ottobre ha potuto svolgere un primo momento di confronto pubblico nazionale.
- Le cinque ASSEMBLEE per “sospendere la sospensione della politica” hanno caratterizzato i mesi difficilissimi del primo lockdown pandemico ed hanno permesso un confronto aperto e un primo laboratorio dinamico.
- La nascita dell’OSSERVATORIO PER LA LEGALITÀ COSTITUZIONALE ha sottolineato ancora una volta che la Costituzione deve rimanere la bussola e il riferimento primo, anche in momenti drammatici e straordinari.
https://generazionifuture.org/osservatoriocostituzionale/ - La proposta di un REFERENDUM sul Servizio sanitario nazionale, vista la situazione emersa ancor più realisticamente durante la pandemia, ha inteso sottolineare come la SALUTE debba essere oggetto della cura di un Servizio che deve ritornare ad essere universalistico e vicino ai territori.
https://generazionifuture.org/salute-bene-comune/ - Il lancio della campagna nazionale CIBO BENE COMUNE ha come obiettivo la rivisitazione profonda del valore del cibo in ambito sociale, di tutela ambientale, di tutela della salute, di salvaguardia del diritto, del lavoro e della biodiversità, secondo principi ecocompatibili e solidali.
https://generazionifuture.org/cibo-bene-comune/ - La costituzione del gruppo di lavoro nazionale SCUOLA BENE COMUNE, con obiettivi, proposte per una scuola costituzionalmente orientata, frutto di un rigoroso approccio psicopedagogico, giuridico e medico-sanitario, mette a disposizione della comunità competenze ed esperienze per affrontare la scuola al tempo del Covid-19 e per gettare le basi di una nuova scuola. https://generazionifuture.org/cat/campagne/scuola-bene-comune/
- L’impegno costante per l’AMBIENTE e la lotta contro gli inquinamenti hanno prodotto uno sforzo notevole, e condiviso, richiamandosi al principio di precauzione in situazioni gravi come l’inquinamento elettromagnetico, come nell’iniziativa giudiziaria che, per la prima volta, ha permesso di veder riconosciute le GENERAZIONI FUTURE quali soggetto avente diritto: la predisposizione di un fondo legale per le generazioni future nasce, quindi, dalla consapevolezza che occorre agire perché i diritti siano sempre difesi dinanzi alle derive del potere. https://generazionifuture.org/cooperativadelfino/
- Il lancio della nuova piattaforma generazionifuture.org, che ha anche l’obiettivo di essere strumento dei territori, ha permesso di lavorare al Forum intergenerazionale Tramandare: un calendario mensile di appuntamenti per tutto il 2021 che si propone di raccogliere l’eredità culturale e le testimonianze più preziose emetterle in connessione con le generazioni future.
https://generazionifuture.org/tramandare
Con una tensione costante al dialogo e alla testimonianza, il Comitato Rodotà si è fatto portatore di una VISIONE DEI BENI COMUNI in grado di cambiare la prospettiva di un Paese che deve guardare alle generazioni future con un’assunzione di responsabilità individuale e collettiva inderogabile.
Occorre quindi moltiplicare lo sforzo già intrapreso e CONDIVIDERE LA RESPONSABILITÀ: ecco perché fino al 25 novembre l’adesione al Comitato Rodotà, oltre che consentire ad ogni persona e organizzazione di poter partecipare da socio all’assemblea del 5 dicembre, rappresenta una concreta opportunità per dare il proprio contributo.
L’assemblea del 5 dicembre sarà l’occasione per discutere e decidere insieme il futuro del Comitato Rodotà,
una ragione importante per associarsi, partecipare e chiedere ad altri di farlo.
Per chi non è ancora socio del Comitato o non ha ancora versato la quota per il 2020:
Al fine di permettere l’adesione al numero più ampio possibile di persone, la quota di adesione al Comitato viene confermata di 5 Euro (per le persone fisiche) fino al 25 novembre, data ultima per iscriversi e partecipare così all’Assemblea dei Soci di sabato 5 dicembre.
Per iscriversi al Comitato Rodotà: https://generazionifuture.org/iscriviti/
Buon lavoro comune!
Assemlea Comitato Rodotà sabato 5 dicembre 2020