• Published On: 26 Giugno 2021

    Dalle ore 23:59 del 06 giugno, Maurizio Bolognetti, giornalista e scrittore, collaboratore di Radio Radicale, Segretario dell’Associazione Radicali Lucani, ha ripreso lo sciopero della fame. Il motivo della sua lotta è, sin dal principio, la garanzia del pluralismo scientifico e delle opinioni. Troppo spesso si assiste all’annientamento del dissenso in pubbliche platee: luoghi preposti al dibattito, che dovrebbero favorire la dialettica, come i sistemi di informazione nazionali, negano ogni confronto. Anziché promuovere uno scambio proficuo tra opinioni, nell’interesse generale, per la costruzione di un pensiero critico e quindi incrementare il valore culturale della riflessione civica, ogni lettura alternativa a quella omologata (che taluni definirebbero “di sistema”) viene messa a tacere mediante veri e propri atti di censura. Per tali ragioni, Bolognetti, che da giornalista si sente investito di una funzione sociale importante, si accinge a superare il ventesimo giorno di sciopero della fame ad oltranza (azione nonviolenta, gioverà sottolinearlo, iniziata il 6 giugno). Nonostante i medici gli suggeriscano di interromperlo, a beneficio della sua salute, Egli non può tollerare quanto vede accadere e, in omaggio alla propria dignità professionale e umana, non demorde e combatte, ritenendo che solo la lotta nonviolenta possa assumere un significato tangibile ai predetti scopi, dando la veste di un grido acuto all’assordante […]

Articoli recenti
Scelta dell’editore