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Di Ilaria Canalini Mai come in questi ultimi due anni il fenomeno d’interesse da parte dei genitori nei confronti dell’attività scolastica è stato così concitato, operoso, interessato e presente, e non ci si riferisce alla presenza in Consiglio d’Istituto, dove la figura dei rappresentanti genitoriali è puramente numerale, dato che non hanno alcun potere decisionale sulle politiche attuate dagli Istituti Scolastici. Se i rappresentanti dei genitori raggiungono un numero massimo di 4 membri, quello dei docenti è del doppio, per non parlare della pressione esercitata dalla dirigenza. E vogliamo parlare della rappresentanza studentesca? Ci sarebbe molto da discutere nel merito. Sicuramente il movimento che ha dato inizio a questo atteggiamento arriva dal 2017, quando con l’uscita del dl Lorenzin, divenuto poi legge, Lg 119/2017, diversi gruppi di genitori si sono attivati per promuovere la libertà di scelta in ambito terapeutico, nello specifico un consenso reale ed informato sulla vaccinazione, tutelato peraltro dalla legislatura italiana con la Lg 219/2017. Con l’arrivo delle misure anti Covid 19, inserite in modo inappropriato e illegittimo nei Patti di Corresponsabilità all’interno degli istituti scolastici, questi genitori attenti e sensibili alle dinamiche educative apportate nella scuola, a seguito delle varie riforme scolastiche (vedi riforma della Buona Scuola), si sono subito attivati come meglio riuscivano [...]