• Published On: 8 Febbraio 2021

    Articolo del giornalista Fabio Balocco, per Generazioni Future Se ci pensate per tutto ciò che è legato all’acqua c’è molta meno attenzione che per ciò che è legato alla terra. L’acqua marina: gli animali che la abitano sono meno importanti ai nostri occhi di quelli terrestri; il mare si può tranquillamente infettare con le nostre plastiche e soprattutto microplastiche; fino a non molto tempo fa in mare si potevano scaricare anche le nostre feci; è un’ideona piazzare i parchi eolici in mare, così non disturbano. L’acqua dolce: è come se non avesse un valore. La mano pubblica dà concessioni che prevedono canoni irrisori per l’emungimento dell’acqua minerale (circa 1 millesimo di euro al litro, 250 volte meno del prezzo medio che i cittadini pagano per una bottiglia); https://www.dire.it/21-03-2018/185181-anomalia-italiana-acqua-minerale-legambiente-business-da-10-mld-e-canoni-irrisori/ gli acquedotti sono dei colabrodo ma non ci si opera per tappare le falle (nel 2015 si stimava che il 41,4% dell’acqua andasse perso); https://www.confartigianato.it/2019/07/studio-calo-investimenti-pubblici-e-risorse-idriche-gli-acquedotti-disperdono-il-414-dellacqua-impresa-una-perdita-di-222-euro-al-secondo-irregolarita-fornitura-acqua-per-104-delle-fam/ l’acqua al contribuente non costa pressoché nulla e questo ne incentiva un uso tutt’altro che parsimonioso. Per non parlare dell’acqua per i campi di granoturco che servono ad alimentare gli inquinanti allevamenti intensivi; per non parlare delle sottrazioni di acqua a scopi idroelettrici che distruggono gli ecosistemi fluviali;per non parlare delle enormi quantità di […]

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