- All
- Ambiente bene comune
- Articoli
- Assemblee
- ASSEMBLEE
- CAMPAGNE
- Cibo bene comune
- Comitato RodotÃ
- COMMISSIONE DU.PRE
- Comunicati stampa
- CONTENUTI
- Cooperativa Delfino
- Costituzione bene comune
- Digital Commons
- Dipartimento Giuridico
- DUPRE
- Ecoalfabetizzazione
- ENERGIA BENE COMUNE
- Forum
- Informazione Bene Comune
- lavoro bene comune
- Legge beni comuni
- ORGANIZZAZIONI
- Osservatorio permanente sulla legalità costituzionale
- Pagine Intranet
- Rassegna stampa
- Rete dei Beni Comuni
- Salute bene comune
- Sapere bene comune
- Scuola Bene Comune
- SINTESI TRAMANDARE
- Tramandare
- Video
Comunicato Stampa sulla richiesta di condanna per le vicende del Cinema Palazzo a Roma E’ nel discrimine tra illegalità e legittimità delle ragioni del dissenso – che si catalizza attorno all’utilizzo a fini sociali di spazi pubblici o di immobili privati abbandonati – che si fa strada l’emersione e l’estensione dei beni comuni urbani; spazi in cui si rinsaldano relazioni umane, cultura, solidarietà e senso di comunità . Ma sono tempi in cui il dissenso viene spesso soffocato in maniera violenta e viene ridotto a questione di ordine pubblico; ce lo dicono immagini che provengono da tutto il mondo; ce lo dicono condanne esemplari come quella inflitta a Dana Lauriola, per il suo attivismo NO TAV, a salvaguardia dell’ecosistema. In questa stessa scia, si inscrive la richiesta del pubblico ministero Emilia Conforti di condannare a 6 mesi di carcere, per il reato di invasione arbitraria di edifici altrui, l’attrice-regista Sabina Guzzanti, l’ex deputato del Pd Marco Miccoli e gli altri imputati, tra cui figurano fino a un totale di 12, come Andrea Alzetta, attivista per il diritto alla casa, e protagonisti dell’occupazione del Teatro Valle come Fulvio Molena e Ylenia Caleo. Tutti «In concorso tra di loro, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso – c’era scritto sul capo [...]