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Documento per il Garante della Privacy, Prof. Pasquale Stanzione, al fine di sollecitarne l’immediato chiarimento sul valore del “dissenso espresso” in materia raccolta elettronica dati sanitari in tempi di Covid 19. Il Legislatore sottrae ogni rilievo al consenso per l’acquisizione dei dati al FSE e dimentica di fare i conti con i cani da guardia costituzionali: proporzionalità e adeguatezza delle misure adottate”. Nonostante la nota del Garante del giorno 11 gennaio 2021, con cui l’Autorità ha precisato alcuni aspetti relativi all’introduzione dell’automatismo della raccolta dei dati sanitari al fascicolo elettronico, avvenuta per mezzo dell’art.11 del cd. Decreto Rilancio (DL 34/20), l’Osservatorio permanente sulla Legalità Costituzionale ne sollecita nuovamente l’intervento, affinché l’organo chiarisca tre questioni di massima importanza: quali gli effetti dell’esercizio espresso del dissenso, che il cittadino abbia a manifestare proprio avverso l’indicata finalità; dove riposi la legittimazione della norma che esclude ogni rilievo al consenso; quale portata detengano gli indici testuali, contenuti nella normativa di riferimento, rivelatori di una raccolta automatica dei dati sanitari anche prima della novella legale. … PER LEGGERE E SCARICARE L’INTERO DOCUMENTO: