• Published On: 24 Maggio 2021

    Cari azionisti, Ritengo necessario condividere con voi alcune riflessioni relative ai primi mesi di vita di Generazioni Future.  L’ esperienza assembleare, e soprattutto le settimane immediatamente successive, mi hanno confermato nella convinzione che la vita sociale di un soggetto complesso e innovativo come il nostro non può svolgersi unicamente online. La mancanza di confronto diretto, senza mediazione tecnologica, rende difficile la comunicazione e può dare la stura a molti equivoci che possono comprendersi soltanto nell’ambito di un confronto franco fra i più attivi fra i nostri azionisti. La stessa composizione sociale della nostra base, in continuo aumento numerico nonostante alcune obiettive difficoltà introdotte dalla complessità della procedura di sottoscrizione azionaria, mostra che in questo lungo anno di separazione il nostro processo politico di difesa dei beni comuni e delle generazioni future ha attraversato una metamorfosi non solo formale. La gestione dell’emergenza ha mostrato quanto fragile sia il nostro tessuto democratico e quanto bisogno ci sia di lavoro serio e convinto per puntellarne le basi. Democrazia e beni comuni marciano insieme ed è normale che un’organizzazione pensata per difendere i secondi debba avere a cuore in primo luogo le condizioni politiche della prima. Un buon 40% dei soci originari del Comitato Rodotà non hanno sottoscritto la nostra azione […]

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