• Published On: 12 Aprile 2021

    L’Osservatorio Permanente della legalità costituzionale si interroga circa la compatibilità costituzionale della vaccinazione coatta, di recente introdotta dal dl n. 44/21, prendendo atto che l’Italia è l’unico Stato in Europa ad aver adottato una simile misura. In particolare, i giuristi che lo compongono ravvisano i seguenti rilievi di incostituzionalità: 1) l’introduzione di un trattamento sanitario obbligatorio a natura sperimentale, come tale connotato da incertezza scientifica circa i rischi connessi alla somministrazione per la salute di chi lo riceve, pare violare il diritto alla salute degli obbligati e il principio di precauzione; 2) l’introduzione di un trattamento sanitario obbligatorio in assenza di una significativa capacità  schermante verso i terzi non giustifica la prevalenza dell’interesse generale sul diritto individuale alla libera scelta delle cure; 3) non può introdursi legittimamente un apparato sanzionatorio che, facendo leva sulla paura di perdere il lavoro, entri in contrasto con il principio lavorista, fondativo della forma stessa di Stato e come tale non bilanciabile, nemmeno con diritti di rango primario, qual è la salute; 4) la normativa introdotta viola il principio di ragionevolezza laddove esige un consenso, che si connota ordinariamente quale libero e volontario, a fronte dell’imposizione del trattamento sanitario. I giuristi lamentano, inoltre, la mancanza di un modulo del consenso contenente una […]

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