• Published On: 23 Marzo 2021

    di Danilo D’Angelo  Chi mi conosce sa che pecco di memoria. Non sono mai riuscito a recitare una poesia o a ricordarmi i numeri telefonici, prima che la vita di tutta l’umanità venisse modificata dall’arrivo dei telefoni cellulari. Incredibilmente, però, so a memoria tutti i testi dei musicisti che apprezzo maggiormente, nonostante siano brani degli anni ’70. Così come ricordo i nomi di diverse costellazioni e delle stelle che le compongono. Quando suonavo la chitarra classica ero la disperazione del mio maestro, perché imparavo i brani a memoria, infatti non sono mai stato un bravo lettore “a prima vista”, anche se questo mi salvò una volta durante un concerto in trio, quando mi accorsi di avere aperto davanti a me lo spartito del brano sbagliato, ma nessuno, nemmeno i miei colleghi, se ne resero conto proprio perché sapevo il brano a memoria. Eppure, ancora oggi, la mia memoria è un disastro. Non mi ricordo nemmeno cosa ho mangiato stamattina e – nel mio caso – non è un modo di dire, ma la verità, come sanno bene le persone con le quali condivido l’esperienza associazionistica. Se ripenso agli anni della mia fanciullezza, quando frequentavo le scuole elementari, non ho ricordi di quando ero in classe e la […]

Articoli recenti
Scelta dell’editore