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L’analisi di Ugo Mattei su Italialibera.online Se nel conteggio dei favolosi 210 miliardi (in sei anni) si scontano gli apporti che l’Italia sta dando, il risultato è assai deludente. La somma netta in arrivo da Bruxelles non supera di molto la decina di miliardi l’anno. In rapporto agli interessi sul debito “è come se una famiglia pensasse di poter cambiare radicalmente vita in virtù di uno sconto sulla rata della lavastoviglie”. E allora perché tutta questa retorica? La risposta è nel Dna istituzionale dell’Europa comunitaria. Il peso dello scontro fra modello capitalistico-finanziario atlantico (Asse Gb/Usa) e modello renano (capitalismo sociale di area tedesca) Come spiegare il Governo Draghi? È passata qualche settimana che ho trascorso in riflessione operosa sicché mi sento ora pronto a condividere la mia lettura del quadro emerso nell’ultimo mese. Essendo articolata e di lungo periodo richiederà diverse puntate. Cominciamo dal rumore di fondo di questo drammatico passaggio, che per ogni verso mostra l’assoluta mancanza di discontinuità anche retorica rispetto al Governo Conte II ed è la gestione dell’enorme quantità di denaro che arriverebbe “dall’Europa”. Va detto, in limine, che il denaro “dell’Europa” non esiste. Infatti l’organizzazione di Bruxelles è una mera burocrazia organizzata con denaro proveniente dagli Stati membri, poi agli stessi restituito, in modo […]