Austerity ed AI
La prima domenica italiana di “austerity” è datata 2 dicembre 1973. L’emergenza energetica era dovuta alla riduzione della produzione di petrolio e all’embargo deciso dai governi arabi nei confronti degli stati filo-israeliani (in particolare Usa) come ritorsione agli esiti della guerra del Kippur (fu un conflitto combattuto dal 6 al 25 ottobre 1973, che ebbe inizio con l’attacco improvviso da parte degli eserciti dell’Egitto e della Siria nel pieno della giornata festiva ebraica dello Yom Kippur).
Era la fine della “golden age” e per la prima volta dai tempi della crisi del 1929 si prospettava nuovamente la recessione.
All’epoca gli italiani vestivano “Facit”, alla morosa regalavano un “Tissot”, mangiavano “salami a cuor leggero” e andavano dal medico solo dopo aver prima preso “due aspro”.
In quella domenica c’era chi si dilettava per le strade e chi dalla finestra di casa osservava incuriosito mentre posava l’altro occhio sul Nazionale. Ecco a voi: “Oggi le comiche” (Stan Laurel e Oliver Hardy – Stanlio ed Ollio). E poi, dopo aver gustato 90° minuto e Pippo Baudo con Mita Medici in “Canzonissima”, l’attesa era per il TELEGIONALE delle 20. Cosa dirà dell’austerity quella “edizione della sera” depositaria della verità ? Lo hanno detto in TV era il “verbo” quando nelle famiglie si manifestava uno spirito critico. I bambini ? Beh, erano pìù interessati al seguito, ovvero a “Carosello”.
E’ il 2 ottobre del 2025. Viene presentato il Documento Programmatico di Finanza Pubblica.
Fare un saldo primario di bilancio positivo (differenza tra le entrate e le spese dello Stato, escludendo le spese per gli interessi sul debito pubblico) è applicare politiche di “austerity” ?
Una riflessione sui numeri:
144 miliardi di € per la spesa sanitaria sono “austerity” ? Si, no, forse ?
144 miliardi di € per la spesa sanitaria sono “austerity” se paragonati ai numeri che “girano” nel mondo dell’AI ?
4.000 … 5.000 … n.000 miliardi di $ che di fatto Google, Meta, Microsoft, OpenAi (Chatgpt), Xai (Musk), Oracle, Coreweave e pochi altri, dovrebbero (promettono di) investire (ovvero spendere) in pochi anni a vantaggio di NVIDIA, AMD, Broadcom, ARM, Micron Technology e un’altra ventina di aziende che fanno tutto il resto dei “data center” (server, cavi e forniscono l’energia necessaria).
Bloomberg racconta molto bene gli accordi “commerciali” circolari tra queste realtà aziendali (https://www.bloomberg.com/news/features/2025-10-07/openai-s-nvidia-amd-deals-boost-1-trillion-ai-boom-with-circular-deals).
L’articolo si conclude con … “i sostenitori lo definiscono un circolo virtuoso che mobilita l’intera catena di fornitura, mentre gli scettici mettono in guardia dal rischio di entrate circolari e di bolle speculative, come quelle della fine degli anni ’90”.
Come ben segnalato da alcuni analisti : GDP US – AI = 0, ovvero la crescita attuale dell’economia americana depurata dall’AI sarebbe pari a zero; cosa accadrà se gli enormi investimenti (fatti e promessi) non daranno la redditività (margini) e gli utili attesi ?
In quella fine del 1973 Lucio Battisti accompagnava la nostra “austerity” con …
“E se davvero tu vuoi vivere una vita luminosa e più fragrante,
cancella col coraggio quella supplica dagli occhi,
troppo spesso la saggezza è solamente la prudenza più stagnante,
e quasi sempre dietro la collina è il Sole. (La collina dei ciliegi)
mentre la crisi energetica,
faceva il suo corso.
“No, non temere,
tu non sarai preda dei venti.
Ma perché non mi dai la tua mano perché ?
Potremmo correre sulla collina
e fra i ciliegi veder la mattina (e il giorno)
e dando un calcio ad un sasso
residuo d’inferno e farlo rotolar giù, giù, giù. (La collina dei ciliegi – 1973)
Chi produrrà l’energia necessaria per i “data centers” ?
Ma quali potrebbero essere le ripercussioni sul mercato del lavoro dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale visto che si vanno ad innestare in un contesto di già grandi squilibri ?
Un bel lavoro del team del senatore americano Bernard Sanders, appena pubblicato,
ipotizzerebbe una distruzione di circa 100 milioni di posti di lavoro negli Stati Uniti in un decennio. Di seguito trovate l’elenco ripartito per tipologie di attività.
Intanto, seppure il commercio mondiale sia atteso in rallentamento,
(per non parlare di alcuni contesti specifici relativi alla produzione industriale – Germania e Italia, dove inizia a zoppicare anche il “lusso” )
l’eroico “consumatore” americano è diventato un “eroico” compratore di azioni.
100 miliardi di $ di acquisti in un solo mese.
Quali in particolare vengono “comprate” ? Tutto ciò che riguarda l’AI. Che siano società che ad oggi abbiano pochi ricavi, che producano per ora utili o perdite, poco importa.
Poi del fatto che alcune categorie di fondi siano allocate al massimo e in caso di movimenti un pochino rilevanti dell’indice azionario (S&P500), potrebbero “dover” vendere in modo massiccio, nessuno si cura.
“This time is different”, l’AI è la nuova “ruota” (la sua invenzione è attribuita ai Sumeri o ai pastori dell’Asia centrale circa 5.500 – 6.000 anni fa). Che la giostra continui a girare.
Buona settimana.
Maurizio Davi.
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