• Published On: 18 Dicembre 2021

    Condividiamo il comunicato stampa presentato da Rete Legalità per il Clima e ricordiamo che Generazioni Future è tra i sottoscrittori dell’istanza presentata.   Rete legalità per il clima, in nome proprio e per conto di diverse Associazioni e liberi cittadini, ha presentato un’istanza al Punto di Contatto Nazionale per le Linee Guida OCSE destinate alle Imprese Multinazionali (PCN) per affrontare e tentare di dirimere una questione urgente e cruciale: la compatibilità con le Linee Guida delle emissioni climalteranti ed inquinanti prodotte dalle multinazionali che gestiscono gli allevamenti intensivi (una sintesi dell’istanza è pubblicata su https://jimdo-storage.global.ssl.fastly.net/file/44771e1f-925b-45d4-9796-fc4abd9ca480/Sintesi%20Istanza%20PCN%20Allevamenti%20intensivi.pdf).  Si tratta di un’iniziativa legale assolutamente pioneristica. Che cosa chiedono gli istanti?   Gli allevamenti intensivi di bestiame, soprattutto bovini, costituiscono una rilevante fonte antropogenica di emissioni di metano, nonché di diversi altri inquinanti atmosferici che producono svariati effetti ambientali negativi. Quanto al primo aspetto, la comunità scientifica concorda sul fatto che, se vogliamo sperare di centrare i target stabiliti dall’Accordo di Parigi (incremento delle temperature ben al di sotto di 2°C., preferibilmente 1,5°C) è necessario ed urgente tagliare le emissioni di anidride carbonica, ma anche di metano. Sotto il profilo ambientale, l’allevamento, soprattutto se attuato in forme intensive, è causa di molte delle principali categorie di danno ambientale, dall’inquinamento dell’aria e […]

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