IL CAMMINO DEL NUOVO CLN

Di |2022-06-15T17:13:10+02:0015 Giugno 2022|Articoli, CONTENUTI|

di Ugo Mattei Il nuovo CLN viene presentato come necessità storica, volta a liberare l’ Italia dal giogo neoliberale ultra-atlantista,  l’ 8 gennaio del 2022 in Piazza Castello a Torino.  C’erano in piazza almeno 3000 persone, ma i media nazionali iniziarono subito a mentire indicando quella piazza gremita come un flop e dividendo per 10 la cifra reale.  Si scomodarono l’ ANPI e perfino una figlia del gappista Pesce, da me evocato in piazza, per delegittimare, con la solita strategia del NO VAX, un progetto politico serio e determinato, non voluto dal sottoscritto ma dalla storia. Perfino l’Università di Torino ritenne di “prendere le distanze” con un goffo comunicato stampa, come se un professore nella propria attività politica, parlasse a nome del proprio ateneo.  I paralleli storici fanno paura. La società dello spettacolo cerca di cancellare la storia, compresa quella a noi più vicina, dove la Grecia ci insegna il costo che si paga a non agire direttamente, ai primi sentori, fidandosi invece di promesse di qualche capo popolo di ottima eloquenza subito pronto a tradire.  Dicemmo a gennaio che il CLN è necessario oggi in Italia per scongiurare la guerra civile che ogni occupazione autoritaria prima o poi genera.  L’ Italia a gennaio non era ancora [...]

LETTERA APERTA SU NO TAV,

GREEN PASS E PROSPETTIVE COMUNI

Di |2022-06-13T19:34:32+02:0013 Giugno 2022|Ambiente bene comune, Articoli|

Riceviamo, sottoscriviamo e diffondiamo la presenta lettera ad opera del Movimento No Tav, proveniente da QUI Siamo persone che, da anni, sono parte del movimento NO TAV, chi più attivamente e chi meno, tutte con la medesima consapevolezza di appartenere ad una comunità che nel tempo ha individuato nella costruzione dell’opera danni ambientali ed alla salute degli abitanti, e non solo. Abbiamo anche appreso, crescendo dentro questo percorso, che non si tratta di un problema solo locale. Abbiamo imparato a comprendere le dinamiche di uno stato che, col bastone e la carota, impone scelte che si riscontrano sia qui che altrove e non esclusivamente rispetto allo sfruttamento dei territori; in ogni caso privilegiando lucro e profitti, disinteressandosi alle necessità reali del tessuto sociale. Siamo persone che hanno individuato nella gestione della salute pubblica un eclatante esempio di necessità sottratta, e riteniamo l’assenza di una presa di posizione del movimento rispetto alla gestione pandemica un grave errore. Con questo testo ci rivolgiamo a chi riconosce la gestione della pandemia come momento di cesura storica che acuisce la crisi economica, dilania le relazioni sociali e il dibattito politico. Numerose parti della nostra società hanno subìto sconvolgimenti dovuti a paure e frustrazioni, che hanno creato acredini, divisioni e fratture in [...]

DOCUMENTI IN VISTA DELL’ASSEMBLEA 16 GIUGNO

Di |2022-08-15T14:57:04+02:002 Giugno 2022|Articoli, ASSEMBLEE|

Alle Socie ed ai Soci di Generazioni Future: In vista della nostra Assemblea del 16 giugno p.v., che reca al primo punto dell'ordine del giorno la discussione della proposta di rendiconto di bilancio 2021 da parte del CdA uscente di Generazioni Future, alleghiamo la suddetta proposta con una breve nota a commento delle voci e dei criteri utilizzati per la sua formazione, per la quale ringraziamo il Tesoriere Ugo Brunoni. Il 2021 ha costituito per la nostra Cooperativa il primo anno di reale attività e crescita sociale, come vedrete riflesso nella bozza di Bilancio in discussione. Alle Socie ed ai Soci sarà possibile in Assemblea domandare delucidazioni e formulare opinioni. Il CdA uscente ha approvato all'unanimità dei Consiglieri presenti la proposta di Rendiconto di Bilancio: Ugo Mattei Raffaele Di Raimo Sergio Galbiati Giuseppe Renato Mastruzzo Marisa Meli Lorenzo Montaldo Elio Mungo LEGGI IL  - bilancio 2021 LEGGI LE - note al bilancio 2021  

UNANIMITARISMO UNICO UMANITARISMO

Di |2022-06-02T17:34:04+02:002 Giugno 2022|Articoli|

Riceviamo su nostra richiesta e pubblichiamo un articolo di Marino Ramingo Giusti e Danilo Raimondo, su un certo principe russo di nome Kropotkin " filosofo, geografo, zoologo, militante e teorico dell'anarchia russo. Libertario, fautore di un'analisi sociologica e di una proposta poggiata su basi scientifiche dell'evoluzione sociale nelle comunità umane, con una propaganda fondata sui fatti, è stato uno dei primi sostenitori dell'anarco-comunismo."     Marino Ramingo Giusti / Danilo Raimondo "Lasciando da parte le idee preconcette della maggior parte degli storici e la loro marcata predilezione per gli aspetti drammatici della storia, vediamo che i documenti stessi che essi normalmente studiano tendono a esagerare la parte della vita umana dedicata alle lotte e a sottovalutare i suoi aspetti pacifici." “I Cabili non conoscono nessun altro tipo di autorità oltre a quella della djemmaa, o assemblea della comunità di villaggio. Tutti gli uomini adulti vi prendono parte, all'aria aperta o in un edificio particolare fornito di sedili di pietra, e le decisioni della djemmaa sono prese all'unanimità: vale a dire che le discussioni continuano fino a quando tutti i presenti non concordano di accettare una soluzione o sottomettersi ad essa . Non essendoci un'autorità che imponga una decisione, questo sistema è stato usato dal genere umano ovunque vi siano state comunità di [...]

MEMORANDUM 28 MAGGIO

Di |2022-05-29T11:25:34+02:0029 Maggio 2022|Articoli|

Da: Ugo Mattei A: tutti gli Italiani che si battono contro la deriva draghista Re:  Documento politico-programmatico di impegno e priorità per membri o simpatizzanti di una delle seguenti organizzazioni: Generazioni Future Futura per i Beni Comuni (Torino) Commissione DuPre Comitato Liberazione Nazionale.   Premessa: tutte le organizzazioni di cui sopra condividono l’aspetto fondamentale di battersi, nei modi e nelle forme determinate dai contesti, per il recupero della democrazia attraverso la partecipazione, il dialogo critico, la responsabilità e la cura dei i beni comuni intesi nel senso più ampio. I valori che informano tali organizzazioni sono quelli originari della Costituzione, prima che  riforme sciagurate come Titolo V, pareggio di bilancio, riduzione della rappresentanza parlamentare e Art 41 vi introducessero contro-principi distruttivi.  Il fine ultimo è ricostruire in Italia una maggioranza popolare vasta e trasversale, come quella che risultò vincitrice del referendum 2011, questa volta capace di cacciare i draghisti dal potere sostituendoli con una classe politica retta, libera e consapevole. La molteplicità delle denominazioni e delle forme organizzative serve a praticare la critica all’ identitarismo e a offrire a ciascuno il contenitore più attraente per il proprio impegno.  Indicherò qui quelle che secondo me sono le funzioni e le priorità di queste organizzazioni seguendone in modo cronologico il [...]

linea politica-organizzativa TERRITORI generazioni future

Di |2022-05-24T17:49:00+02:0024 Maggio 2022|Articoli|

Individuazione referenti regionali, se presenti, e convocazione  assemblee organizzative  per nominare referenti mancanti. Presentazione  linee guida territoriali da tenere nell’arco dell’anno, cercheremo di condividere  e supportare il più possibile i territori nella realizzazione di progetti e azioni comuni, incentivando però un processo di autonomia, in cui ogni regione sia in grado di diventare promotrice e elemento di diffusione di tematiche e azioni. Produzione  di un documento informativo sul sistema organizzativo e politico da trasmettere a tutte le assemblee regionali, definendo ruoli, attività e tempistiche, dopo confronto con il CdA. In collaborazione con il dipartimento economico vogliamo proporre un progetto pilota da esportare in tutte le regioni (potrebbe essere la Cascina circolare o la rivalutazione di un bene comune), in modo da viversi e immaginarsi la società cooperativa non soltanto dal punto di vista teorico e solidale, ma anche sul piano lavorativo -produttivo. Questo ultimo punto potrebbe originare un sostegno finanziario ed economico sia sotto forma di autofinanziamento  che di ricerca di possibili fondi, compatibilmente con il nostro statuto e con i principi morali e politici della cooperativa, che prevedono la difesa dalle privatizzazioni e la tutela dei beni comuni. Completata questa fase di lavoro organizzativo con tutte le assemblee e i referenti riconosciuti, procederemo ad una convocazione di tutti [...]

Di |2022-05-24T17:54:47+02:0024 Maggio 2022|Articoli, Costituzione bene comune|

Con Comunicato stampa n. 79, nella giornata di ieri, 19 Maggio 2022, il Consiglio dei Ministri ha dato atto di condividere quanto espresso dal Presidente Mario Draghi circa la “necessità di procedere, nel rispetto delle prerogative parlamentari, a una celere approvazione delle riforme collegate all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, con particolare riferimento al disegno di legge sulla concorrenza”. Epperò, il rispetto delle evocate prerogative parlamentari non sembra proprio caratterizzare l’operato dell’attuale Governo che -per l’ennesima volta- parrebbe proprio voler forzare il fisiologico iter politico dell’approvazione normativa, ricorrendo alla fiducia sul cd. DDL Concorrenza e impiegando, perciò, questo strumento in modo del tutto eccedente rispetto alla sua funzione. Il rispetto del Parlamento, infatti, e dunque della democrazia, non passa dalla apposizione sistemica della fiducia su tutte le questioni che rischiano di non trovare un consenso trasversale con la politica del Governo. La democrazia non è l'impero del Governo, né del primo Ministro. Ma non è solo in punto di concorrenza che le politiche draghiste si rivelano antidemocratiche e contrarie alla salvaguardia dei diritti fondamentali dei cittadini. Si pensi, in proposito, a quanto accaduto nei giorni appena trascorsi col Decreto Legge, che ha modificato la disciplina dell’irradiazione elettromagnetica proveniente da antenne e altri apparati elettronici, cancellando [...]

PER UNA TERRA LIBERA DA ESPERIMENTI E MANOMISSIONI – NO OGM!

Di |2022-05-18T18:18:08+02:0018 Maggio 2022|Ambiente bene comune, Articoli, Cibo bene comune|

Le associazioni della Coalizione Italia libera da OGM mettono in guardia governo e Parlamento dal dare seguito alle richieste contenute negli atti proposti alla Camera, per evitare la distruzione di un’agricoltura libera da OGM che garantisce prodotti di qualità superiore e maggiore tutela degli ecosistemi. Ecco il comunicato stampa. https://www.assorurale.it/2022/05/18/comunicato-stampa-della-coalizione-italia-libera-da-ogm/ Con preghiera di lettura e diffusione. “NUOVI OGM” CON IL PRETESTO DELLA GUERRA IN UCRAINA, IL PARLAMENTO INVITA IL GOVERNO AD APRIRE ALLA COLTIVAZIONE DI OGM. Roma, 17.05.2022 – La Coalizione Italia libera da OGM boccia l’approvazione da parte della Camera, avvenuta l’11 maggio scorso, di alcune mozioni* che chiedono al governo di adottare misure urgenti con il pretesto di fronteggiare gli impatti della guerra in Ucraina sulla nostra economia. Fra queste, la richiesta è di intervenire sul settore agricolo e “…ricorrere alle nuove tecnologie genetiche dedicate alle piante per aumentarne, in sicurezza, la produttività. Ci si riferisce, in particolare, alle TEA – tecnologie di evoluzione assistita – che riproducono i risultati dell’evoluzione biologica naturale per migliorare la resistenza delle piante alle malattie e ai parassiti e ne aumentano la produttività, velocizzando i processi che avvengono comunque in modo naturale”. Ciò andrebbe contro la legislazione europea che considera a tutti gli effetti come OGM gli organismi ottenuti tramite le nuove tecniche di creazione varietale, con [...]

DEMOCRATURE VS DITTOCRAZIE

Di |2022-05-16T18:06:37+02:0016 Maggio 2022|Articoli|

di Davide Sabatino Le distinzioni sono sempre operazioni sottili da compiere al microscopio. Spesso vengono calate dall'alto, come se a distinguere una cosa dall'altra non fosse il tempo, il ragionamento o la prospettiva, ma una mannaia sganciata da chi - in quel momento - detiene il potere mediatico. "La classifica mondiale della libertà di stampa, stilata da Reporters sans frontières colloca l’Italia al 58esimo posto, persino dopo Paesi come la Macedonia del Nord, Gambia, Tonga e Burkina Faso". (P. Gomez, Fatto Quotidiano del 4 maggio 2022) Di fronte a dati come questi, chiunque avesse conservato ancora un minimo di pudore dovrebbe almeno sentire un pò di imbarazzo nel proclamare a destra e a manca di essere fortunati a vivere in un paese libero e democratico. Ma l'imbarazzo è ormai un privilegio di pochi. Nella lotta delle propagande il sangue scorre copiosamente all’interno, nelle coscienze degli ammutoliti. Dove non si vedono i morti per strada è facile sentirsi al sicuro, liberi di esprimersi a parole o di andare a fare la spesa e scegliere fra una zucchina a km zero o una fragola che viene dalla Spagna. Chissà però che questa “libertà” non sia proprio il modo subdolo e ricattatorio con cui mettere a tacere ogni dissenso critico. [...]

SEMI DI PARTECIPAZIONE E DEMOCRAZIA

Di |2022-05-15T10:43:18+02:0015 Maggio 2022|Ambiente bene comune, Articoli, Cibo bene comune, CONTENUTI, Costituzione bene comune|

di Ugo Mattei Qualche riga per chiarire l’ importanza fondamentale della mobilitazione per l’ organizzazione di Caucus del CLN su tutto il territorio nazionale. Abbiamo oggi attivato qualcuno su tutti i territori con la sola eccezione di Molise, Basilicata e Alto Adige. I dettagli verranno pubblicati. L’ ultima data sarà la Sicilia, a Palermo il 18 giugno. Poi entro fine giugno a Roma faremo il supercaucus conclusivo per il rappresentante del Lazio e per eventuali altre decisioni  per completare i 21 eletti. Ma i caucus non servono soltanto a questo. L’ esperienza delle prime Piazze deliberanti in Italia, che avevamo sperimentato un anno fa con Futura per i beni comuni a Torino, può andare ben oltre nell’ ambito di un grande progetto istituzionale di ripristino della democrazia. Infatti i caucus regionali hanno delle funzioni: La prima è di selezionare i componenti del coordinamento nazionale la seconda è di attivare a cascata caucus CLN provinciali e poi comunali fino a quello di quartiere nelle grandi città. Solo cosi’ il CLN potrà diventare davvero uno strumento politico all’ altezza delle difficoltà in cui ci ha sprofondato l’ occupazione draghista del potere, che è nostro primario compito sconfiggere per salvare la Costituzione dalla furia “legoclastica” del potere. Il draghismo infatti, [...]

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