Maurizio Davi

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Il DOGE dovrà rendermi giustizia

Carceriere, tienilo d’occhio, non parlarmi di pietà, questo è l’idiota che prestava denaro gratis. Carceriere, tienilo d’occhio”. (William Shakespeare – Il Mercante di Venezia)

Ascoltami, buon Shylock” ribattè Antonio.

La mia obbligazione! Non dir nulla contro la mia obbligazione! Ho fatto giuramento d’esigere la mia obbligazione. Tu m’hai chiamato cane senza ragione, ma, poiché io sono un cane, attento alle mie zanne. Il DOGE dovrà rendermi giustizia. Mi stupisco, tu maligno carceriere, che tu sia così stupido da portartelo in giro a sua richiesta”. (William Shakespeare – Il Mercante di Venezia)

Shylock non volle sentire ragione. La sua obbligazione la voleva proprio esigere.

Antonio provò a fare il suo argomento:

Ti prego, lasciami parlare”. (William Shakespeare – Il Mercante di Venezia)

Ma Shylock deciso, in modo ostile e perentorio:

Esigo la mia obbligazione. Non voglio sentir parole, esigo la mia obbligazione, e perciò non parlare più. Non si farà di me un tenero idiota dall’occhio spento, che scuota la testa, s’addolcisca, sospiri e ceda all’intercessione dei cristiani. Non mi seguire, non voglio parole, esigo la mia obbligazione”. (William Shakespeare – Il Mercante di Venezia)

Il DOGE dovrà rendermi giustizia.

Con ordine esecutivo del 20 gennaio 2025 l’amministrazione Trump ha creato il Department of Government Efficiency (DOGE), con l’obiettivo di ridurre la spesa pubblica federale, modernizzare la tecnologia e snellire la burocrazia statunitense. I risultati ottenuti sembrerebbero essere ben diversi dagli obiettivi iniziali, come evidenziato dal report della BBC.

I 2 trilioni di $ di tagli previsti, sono stati, via via, ridotti, e secondo questa analisi, a tutto il 23 aprile solo 32,5 miliardi sarebbero dimostrabili con evidenze concrete. Il 29 maggio 2025 il Sig. Musk ha annunciato la sua uscita dal DOGE.

Il DOGE dovrà rendermi giustizia.

Dal DOGE che avrebbe promesso di ridurre la spesa federale al “One Big Beautiful Bill Act” che l’aumenta, è stato un attimo.

Il deficit pubblico USA sarebbe diminuito senza fare nulla, ma con la legge di bilancio risalirà, attestandosi oltre il 7%. E gli interessi da “corrispondere” sul debito andrebbero, nel caso, alle stelle.

Come risolvere il problema ?

Nel sistema politico della Serenissima Repubblica di Venezia (697–1797 d.C.), il Doge era la figura centrale, eletto a vita tra i membri delle famiglie nobili veneziane, (il patriziato), iscritte nel Libro d’Oro (vi venivano registrati i nomi, le genealogie e le nascite dei membri di quelle famiglie al fine di confermarne lo “status”). Oggi se esistesse ancora, cosa verrebbe scritto in tale libro ?

Meno dollari, meno euro, più oro fisico.

Va ricordato che la Repubblica di Venezia cessò di esistere il 12 maggio 1797, quando il Doge, Ludovico Manin, abdicò. Era arrivato Napoleone Bonaparte. Il declino economico di Venezia era iniziato già da un pezzo a causa dello spostamento delle rotte commerciali. Un William Shakespeare nato duecento anni dopo avrebbe forse ancora scritto “Il Mercante”, ma non di Venezia.

Antonio: “Tu sai che le mie fortune sono per mare, né ho denaro, né mercanzie per raccogliere una somma in contanti. Va’, quindi, a saggiare cosa può ottenere, a Venezia, il mio credito. Sarà spremuto fino in fondo per darti i mezzi per Belmonte, dalla bella Porzia. Va’ subito a informarti, come farò anch’io, dove c’è denaro, e non farà differenza ottenerlo a credito o per conoscenza”. (William Shakespeare – Il Mercante di Venezia)

Shylock: “Oh no, no, no, no; dicendo che è un uomo buono intendevo farvi capire che è solvibile. E tuttavia ci sono dubbi sui suoi beni. Ha una ragusea diretta a Tripoli, un’altra verso le Indie, e poi ho sentito dire a Rialto che ne ha una terza in Messico, una quarta in Inghilterra, e altre imprese le ha sparse in giro. Ma le navi non sono che assi, i marinai solo uomini; ci sono topi di terra e topi d’acqua, ladri d’acqua e ladri di terra (voglio dire, pirati); e poi c’è il pericolo delle acque, dei venti e degli scogli. L’uomo, tuttavia, è solvibile. Tremila ducati. Credo di poter accettare la sua obbligazione”. (William Shakespeare – Il Mercante di Venezia)

Qualche anno dopo la fine del Doge, Ugo Foscolo scriverà così:

Il sacrificio della patria nostra è consumato: tutto è perduto; e la vita, seppure ne verrà concessa, non ci resterà che per piangere le nostre sciagure, e la nostra infamia”. (Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis)

Il DOGE dovrà rendermi giustizia.

Il DOGE non avrebbe quindi risolto per nulla il problema dell’eccessivo deficit negli Stati Uniti ed il Big Beautiful Bill lo avrebbe addirittura ampliato (una minima riflessione sulla comunicazione ai nostri giorni la dovremmo fare : chissà se la prossima legge finanziaria italiana avrà come nome “Big Beautiful Legge Finanziaria” ?) ed allora come fare per evitare che si arrivi alla “Big Beautiful Debt spiral” ?

https://www.reuters.com/markets/us/us-fiscal-folly-could-create-big-beautiful-debt-spiral-2025-07-03/

https://www.cbo.gov/system/files/2025-03/61187-LTBO-Executive-Summary.pdf

Negli Usa la politica fatta negli ultimi anni in merito all’emissione dei titoli di stato, ha portato ad una forte riduzione della duration*

* è espressa in giorni e anni e fornisce, a un dato momento della vita di un titolo a reddito fisso, il tempo necessario perché esso ripaghi, con le cedole, il capitale investito inizialmente. (https://www.borsaitaliana.it/notizie/sotto-la-lente/duration-durata-del-debito157.htm)

e questo, in aggiunta al deficit annuo, implica avere una grande quantità di nuove obbligazioni da collocare sul mercato. Chi li comprerà e a quale tasso d’interesse ?

Scott Bessent, Segretario al Tesoro Usa, ha raccontato che:

* SLR Relief: La Federal Reserve statunitense ha proposto modifiche per allentare l’Enhanced Supplementary Leverage Ratio (ESLR) per le grandi banche, potenzialmente riducendo in modo significativo i requisiti di capitale. Il presidente della Fed Jerome Powell ha dichiarato che riconsiderare la regola è prudente “dato il forte aumento del livello di attività relativamente sicure nei bilanci bancari”. La vicepresidente della Fed Michelle Bowman ha espresso sostegno per le modifiche, osservando che “rafforzeranno la resilienza nei mercati dei titoli del Tesoro statunitense” (https://it.investing.com/news/stock-market-news/la-fed-propone-di-allentare-le-regole-sul-leverage-ratio-per-le-grandi-banche-2878308)

* Stablecoin : Gli stablecoin sono un tentativo di ovviare alla straordinaria volatilità delle principali cripto-attività, come Bitcoin e Ethereum, che non sono ancorate ad alcun asset finanziario o reale sottostante … stanno assumendo un’importanza crescente e sono all’attenzione dei regolatori nazionali in quanto promettono di mantenere un rapporto 1 a 1 con un sottostante, tipicamente il dollaro. … per garantire tale stabilità, gli stablecoin sono generalmente collateralizzati (backed) in rapporto 1:1 da riserve di asset che ne garantiscono il valore. Nel caso degli stablecoin più diffusi, cioè quelli ancorati al dollaro statunitense, le riserve sono per lo più costituite da depositi e titoli di stato americani a breve scadenza. …Colossi della distribuzione come Walmart e Amazon hanno annunciato l’intenzione di creare i propri stablecoin. (https://osservatoriocpi.unicatt.it/ocpi-pubblicazioni-cripto-stablecoins-cosa-sono-a-cosa-servono-quali-rischi-comportano)

Il ragionamento dovrebbe essere:

  1. Emettiamo T-bills (sono dei titoli di debito statunitense con scadenza a un anno o inferiore https://www.borsaitaliana.it/borsa/glossario/t-bill.html), ovvero il Tesoro Usa alleggerirà al massimo la supply sulle durate lunghe (in attesa che il Governatore Powell termini il suo mandato), che verranno acquistati dalle banche (grazie alle risorse liberate dall’SLR Relief), per un importo atteso di circa 1,7 trilioni di $, e, dalle stablecoin, per 2 trilioni di $;

https://www.reuters.com/markets/us/us-fiscal-folly-could-create-big-beautiful-debt-spiral-2025-07-03/

  1. quando (prossima primavera) ci sarà il nuovo governatore della FED probabilmente più accomodante, che abbasserà i tassi a breve e controllerà la parte di durata più lunga della curva obbligazionaria, verranno anche fatte provviste (T-Bond) a scadenze più ampie a tassi inferiori.

Ci riusciranno ? Cosa accadrà al $ ? Affinché quest’ultimo si indebolisca sembrerebbe che non sia necessario che gli assets statunitensi vengano venduti, ma semplicemente che dall’estero si riduca il ritmo di acquisto di obbligazioni e di azioni, come appare essere accaduto da parte di “foreign domiciled funds” negli ultimi mesi.

Il DOGE dovrà rendermi giustizia.

Come ben sapete il 29 maggio 2025 il Sig. Musk ha annunciato la sua uscita dal DOGE. E dire che è un nome a lui assai caro. DOGE (Dogecoin) è una criptovaluta creata il 6 dicembre 2013 da due ingegneri del software, Billy Markus (IBM) e Jackson Palmer (Adobe), come uno scherzo, ispirata al popolare “meme” di internet “Doge”, che raffigura un cane Shiba Inu (Kabosu),

concepita come una moneta digitale leggera e accessibile, con commissioni basse e transazioni veloci rispetto al Bitcoin e a differenza di quest’ultimo, non è limitata. Nel 2018 Elon Musk attraverso post su X (prima Twitter) e dichiarazioni pubbliche ne è diventato un fautore (Dogefather). Osservate dal grafico l’andamento del prezzo da quel momento in poi.

https://finanza.repubblica.it/News/2025/02/20/trump_usa_capitale_mondiale_delle_criptovalute_ma_restano_pressioni_a_ribasso_su_bitcoin-63/

Guiding and establishing national innovation for U.S. stablecoins (Genius Act).  Le stablecoin diventeranno asset strategici ? (https://www.congress.gov/bill/119th-congress/senate-bill/394/text)

https://www.bis.org/publ/work1270.htm

Il DOGE dovrà rendermi giustizia.

Non credo che nella Venezia del Doge fosse già implementata la statistica comunicativa. Di certo nel mondo di oggi è diventata uno strumento fondamentale per indirizzare opinioni e comportamenti.

Riflette e commenta Eric Pachman (https://www.bancreek.com/p/us-employment-data-treemap)

Dei +147.000 posti di lavoro aggiuntivi, ben +138.600 provenivano dal governo statale (+47.000), dalle amministrazioni locali (+33.000) e dall’assistenza sanitaria e sociale (58.600). Il resto del mercato del lavoro ha creato solo 8.400 posti di lavoro. A ciò va aggiunto che il dato del comparto sanitario (+51.000) è in totale controtendenza con quanto segnalato il giorno precedente dal report ADP (https://adpemploymentreport.com/)

In realtà, questa volta, anche Bloomberg Economics sembrerebbe avere qualche dubbio sul dato complessivo.

Il DOGE dovrà rendermi giustizia.

Nel 1587 Leonardo Donà, che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale (DOGE), stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia non sapeva trattenere un moto di compiaciuto stupore. I suoi calcoli dimostravano che Venezia rendeva all’erario oltre un milione di ducati all’anno: “Cosa veramente miracolosa d’una sola città in Italia” e addirittura “si potria dire unica nel mondo” … E non è un caso che le imposte sul commercio costituissero una parte rilevante delle entrate. I soli dazi veneziani sull’entrata e sull’uscita delle merci coprivano tra il 10 e il 15% delle rendite statali tra la metà del Cinque e gli inizi del Seicento; e l’imposta sul vino rappresentava un altro 10% (https://www.treccani.it/enciclopedia/la-finanza-pubblica_(Storia-di-Venezia)/).

Le attese di incassi sono elevate, ma come segnala Bob Elliott, la realtà impiega più tempo. Questo potrebbe significare che anche gli impatti dei dazi sui prezzi e sull’economia avranno effetti ritardati.

Altro aspetto, ben segnalato da Robin Brooks, (https://robinjbrooks.substack.com/p/what-the-vietnam-trade-deal-means) è che se la Cina è il maggiore produttore di beni al mondo e gli Stati Uniti ne sono i maggiori consumatori, nel caso di dazi elevati imposti alla prima, è inevitabile che le merci cinesi fluiscano verso gli USA attraverso paesi terzi. Osservate dai grafici cosa sta accadendo.

Ma la Cina per guadagnare quote di mercato (per compensare la frenata della domanda statunitense più debole a causa dei dazi) non starà esportando ulteriore deflazione (in particolare in Europa e UK) come segnala Christophe Barraud ?

Il DOGE dovrà rendermi giustizia.

Chi si è occupato per un po’ del DOGE (Elon Musk) potrebbe avere la sorpresa, con il Big Beautiful Bill (verrà tolto, entro settembre, il credito d’imposta federale di 7.500 dollari per l’acquisto di veicoli elettrici, ed il bonus da 4.000 dollari per le auto elettriche usate, così come il credito per le flotte aziendali. A ciò va aggiunta l’eliminazione del sistema dei crediti di CO₂ e lo smantellamento dell’Inflation Reduction Act che permetteva a Tesla di avere benefici poiché produce batterie, gestisce stazioni di ricarica e vende impianti fotovoltaici. https://www.ilsole24ore.com/art/la-vendetta-trump-musk-big-beautiful-bill-puo-affondare-tesla-AHoTDRYB), di trovarsi con un bilancio in negativo già nel 4° trimestre del 2025.

Ed allora che cosa fare ?

Sarà democrazia consultiva apparente bottom up ?

Carceriere, tienilo d’occhio, non parlarmi di pietà, questo è l’idiota che prestava denaro gratis. Carceriere, tienilo d’occhio”. (William Shakespeare – Il Mercante di Venezia)

Ascoltami, buon Shylock” ribattè Antonio.

La mia obbligazione! Non dir nulla contro la mia obbligazione! Ho fatto giuramento d’esigere la mia obbligazione. Tu m’hai chiamato cane senza ragione, ma, poiché io sono un cane, attento alle mie zanne. Il DOGE dovrà rendermi giustizia. Mi stupisco, tu maligno carceriere, che tu sia così stupido da portartelo in giro a sua richiesta”. (William Shakespeare – Il Mercante di Venezia)

Shylock non volle sentire ragione. La sua obbligazione la voleva proprio esigere.

Antonio provò a fare il suo argomento:

Ti prego, lasciami parlare”. (William Shakespeare – Il Mercante di Venezia)

Ma Shylock deciso, in modo ostile e perentorio:

Esigo la mia obbligazione. Non voglio sentir parole, esigo la mia obbligazione, e perciò non parlare più. Non si farà di me un tenero idiota dall’occhio spento, che scuota la testa, s’addolcisca, sospiri e ceda all’intercessione dei cristiani. Non mi seguire, non voglio parole, esigo la mia obbligazione”. (William Shakespeare – Il Mercante di Venezia)

GF DIPARTIMENTO ECONOMIA

L’articolo è un mero strumento informativo sugli accadimenti macroeconomici e non contiene indicazioni o suggerimenti per l’acquisto o la vendita di qualsiasi strumento finanziario sui mercati.

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