Assemblea Popolare: Difendere l’Informazione Libera, Costruire Solidarietà
La seconda Assemblea Popolare senza cappello e senza padroni si è riunita domenica allo Spin Time per discutere di temi e strategie dell' informazione in tempo di guerra. Sono intervenuti circa sessanta rappresentati di diverse realtà territoriali per discutere con Alberto Fazolo, Andrea Legni, Geraldina Colotti e Adalberto Gianuario sul che fare per fronteggiare l 'attacco sempre più feroce alla Libera informazione come bene comune. La discussione lunga e articolata e sempre costruttiva si è protratta dalle 10 alle 17.30 [...]
Libertà di informazione sotto attacco: assemblea nazionale per una nuova strategia di lotta
Come fare diventare la libertà di informazione, così sofferente in questa fase di guerra mondiale a pezzi, un tema davvero sentito e discusso nel dibattito politico italiano? A questa domanda si vuole rispondere all’Assemblea-dibattito che si terrà domenica prossima 2 febbraio allo Spin Time di Roma, in Via di S. Croce in Gerusalemme, 55. 21 organizzazioni protagoniste di movimenti sociali diversi, dalla guerra all’acqua bene comune, dalle grandi opere agli OGM, dai diritti delle generazioni future alla libertà sanitaria, dall’ecologismo [...]
AlterFestival Torino
Economia geopolitica della guerra per procura tra Ucraina e Russia
Joseph Halevi e Nadia Garbellini
27 Maggio 2024 Campus Luigi Einaudi
Perché è importante diventare azionista di Generazioni Future?
Una società Cooperativa di Mutuo Soccorso Ecologico ad azionariato popolare, nata per garantire la tutela dei Beni Comuni, dei Diritti dell’individuo e delle comunità, per le generazioni presenti e future.
per costruire insieme
quella infrastruttura permanente per l’esercizio della sovranità popolare e l’attuazione della Costituzione .
per i Beni Comuni
attraverso l’informazione e l’eco-alfabetizzazione e intraprendendo azioni destinate alla salvaguardia degli stessi.
per i risultati concreti
attraverso la disponibilità solidale di risorse locali e nazionali
Stefano Rodotà
La «rivoluzione dei beni comuni», che ci porta sempre più intensamente al di là della dicotomia proprietà privata/proprietà pubblica; ci parla dell’aria, dell’acqua, del cibo, della conoscenza; ci mostra la connessione sempre più forte tra persone e mondo esterno, e delle persone tra loro; ci rivela proprio un legame necessario tra diritti fondamentali e strumenti indispensabili per la loro attuazione.
Ugo Mattei
Quando lo Stato privatizza una ferrovia, una linea aerea o la sanità, o cerca di privatizzare il servizio idrico integrato (cioè l’acqua potabile) o l’università, esso espropria la comunità (ogni suo singolo membro pro quota) dei suoi beni comuni (proprietà comune), in modo esattamente analogo e speculare rispetto a ciò che succede quando si espropria una proprietà privata per costruire una strada o un’altra opera pubblica.