
Come noto, lo scorso Marzo 2023 è stato indetto un referendum abrogativo in materia di contrasto alla guerra e sostegno alla sanità pubblica, distinto in due quesiti.
Dopo averli riportati, in questo breve scritto si cercherà di spiegarli, rendendoli fruibili a tutti.
Giova, però, preliminarmente chiarire cosa è un referendum.
Cos’è il referendum?
Previsto dall’art. 75 della Costituzione, il referendum è uno strumento di consultazione popolare diretta, per cui i cittadini aventi diritto di voto possono far sentire la loro voce, decidendo di cancellare (abrogare), totalmente o solo parzialmente, una legge o un atto avente valore di legge, come il decreto legge o il decreto legislativo.
Perché l’operazione possa ammettersi è necessario che a richiederlo siano cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
La sottoscrizione può essere compiuta sia a mano, nelle sedi o presso i luoghi destinati alla raccolta, sia on-line (scrivi a firmalapace@gmail.com per sapere dove firmare nella tua città o paese o per avere indicazioni per la firma digitale e affrettati: esiste un tempo massimo di tre mesi entro cui le firme vanno raccolte dal momento della vidimazione delle liste di raccolta).
Una volta raggiunte le firme necessarie, cioè il numero minimo di 500.000, la Corte costituzionale valuta l’ammissibilità delle domande proposte dai cittadini.
In particolare, verifica che non sia proposto referendum sulle materie per cui la Costituzione espressamente esclude l’interpello popolare, come la materia tributaria, le leggi in materia di amnistia o indulto, nonché l’autorizzazione a ratificare trattati internazionali.
Se la valutazione di ammissibilità della Corte costituzionale va a buon fine, allora viene indetto in senso proprio il referendum e le Istituzioni sono tenute a organizzare uno -meglio due giorni- di consultazioni nazionali, chiamando l’intera popolazione ad esprimersi sull’oggetto proposto.
Solo se partecipa alla consultazione la maggioranza degli aventi diritto, cioè il 50% + 1 di tutti gli iscritti nelle liste elettorali italiane, allora la proposta soggetta a referendum è approvata nel caso in cui la maggioranza di loro abbia votato a sostegno della cancellazione.
Ci sono, quindi, tre livelli da considerare per il buon esito del referendum:
1. un primo livello riguarda la fase della raccolta firme; è necessario raggiungere il numero minimo di sottoscrizioni, pari a 500.000;
2. il secondo livello è invece successivo all’intervento della Corte costituzionale e riguarda il cosiddetto quorum costitutivo, per cui deve recarsi a votare il 50%+1 degli aventi diritto di voto;
3. al terzo livello, invece, sta il cosiddetto quorum deliberativo. Perché la legge sia abrogata, occorre che la maggioranza di coloro che si sono recati alle urne, cioè almeno il 50%+1 degli aventi diritto, abbia votato sì.
Se il quorum costitutivo non è raggiunto o se, raggiunto positivamente il quorum costitutivo, la maggioranza dei votanti si esprime a favore del no, allora tutto rimane invariato e la legge contro cui si è intrapresa l’azione popolare rimane vigente nell’ordinamento.
I quesiti
“Vuoi tu abrogare l’Art. 1 (Programmazione sanitaria nazionale e definizione dei livelli uniformi di assistenza), comma 13, D.lgs 502/1992 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421. (GU n.305 del 30-12-1992 – Suppl. Ordinario n. 137)), limitatamente alle parole “e privati e delle strutture private accreditate dal Servizio sanitario nazionale”?”
Si tratta della previsione per cui “Il Piano sanitario regionale rappresenta il piano strategico degli interventi per gli obiettivi di salute e il funzionamento dei servizi per soddisfare le esigenze specifiche della popolazione regionale anche in riferimento agli obiettivi del Piano sanitario nazionale. Le regioni, entro centocinquanta giorni dalla data di entrata in vigore del Piano sanitario nazionale, adottano o adeguano i Piani sanitari regionali, prevedendo forme di partecipazione delle autonomie locali, ai sensi dell’articolo 2, comma 2-bis, nonché delle formazioni sociali private non aventi scopo di lucro impegnate nel campo dell’assistenza sociale e sanitaria, delle organizzazioni sindacali degli operatori sanitari pubblici e privati e delle strutture private accreditate dal Servizio sanitario nazionale”.
Attraverso la cancellazione dell’ultima parte della legge, per cui le regioni, cui compete la gestione del sistema sanitario a livello territoriale, possono prevedere la partecipazione nell’amministrazione della sanità anche di soggetti privati, si cerca di impedire la tendenza alla privatizzazione dei servizi ed il conflitto di interessi nell’ allocazione degli ingenti fondi pubblici.
E’ noto, infatti, che sempre più spesso l’apparato pubblico delle varie regioni d’Italia, specialmente di quelle svantaggiate o del sud, recede, dismettendo la propria attività per scarsità di risorse o indisponibilità di strutture e operatori, a vantaggio di strutture private convenzionate.
La conseguenza è sotto gli occhi di tutti: l’accesso alle cure, che dovrebbe essere gratuito e garantito in modo efficiente a tutti i cittadini, a prescindere dal loro reddito, è divenuto difficoltoso per coloro che non riescono a sostenere i costi per cure private o semi-private (in convenzione).
Le liste di attesa infinite della sanità pubblica spingono spesso e sempre di più a ricercare soluzioni a pagamento, ma non è l’arrendevolezza allo stato delle cose che può garantire la nostra salute.
Come cittadini, abbiamo il diritto di pretendere che le articolazioni statali e la politica, soprattutto, si adoperi a garantire i nostri diritti costituzionali. Abbiamo il diritto di vedere assegnati i fondi alla medicina di prossimità e alle terapie intensive anche se questi settori rendono poco ai privati.
L’ Italia spende per la sanità il 7% del suo PIL, una cifra enorme. Essa deve andate dove serve di più non dove si fanno più profitti.
È inaccettabile, specialmente oggi, dopo la pandemia che ci ha trovati sguarniti a livello strutturale (non avevamo sufficienti terapie intensive, per dirne una), che si continui a destinare quattrini pubblici ad altri fini, prima e al posto della salute.
Tra gli scopi recenti con cui si sottraggono risorse alla sanità pubblica, contribuendo così ad aggravarne lo stato di penuria, concorre un motivo di morte: la guerra.
I nostri rappresentanti hanno deciso di destinare ingenti somme di denaro alla produzione di armi da inviare all’Ucraina. Noi riteniamo che il popolo in maggioranza non sia d’accordo e con il referendum intendiamo provarlo.
Si badi: la devoluzione di soldi pubblici alle armi non è limitata alla vicenda tra russi e ucraini, ma si mantiene viva ordinariamente, sempre, solo massimizzandosi in questi anni di guerra corrente.
È atroce che si cerchi di giustificare in qualsiasi modo un conflitto armato.
Immorale e disumano.
Anziché ricercare soluzioni diplomatiche, l’intero occidente si è seduto compatto a fare affari: date le armi, vendete il fumo della loro necessità per la pace se nel frattempo noi, che siamo quei pochi che sempre guadagnano e mai perdono, continueremo a guadagnare. Sempre di più, sempre di più.
Del fatto che il costo del loro profitto, dove per loro si intendono i grandi affaristi del mondo, i proprietari delle industrie che operano intorno alla produzione di armi (tralasciando qui le considerazioni d’ordine politico, sulla egemonia di potere tra Stati), sia realizzato sulla pelle di popolazioni innocenti, si fa carico il secondo quesito proposto:
“Vuoi tu che sia abrogato l’Art. 1 del DL 2 dicembre 2022 n. 185 ((Disposizioni urgenti per la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorità governative dell’Ucraina), convertito in legge n. 8 del 27 gennaio 2023: “È prorogata, fino al 31 dicembre 2023, previo atto di indirizzo delle Camere, l’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina, di cui all’articolo 2-bis del decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 aprile2022, n. 28, nei termini e con le modalità ivi stabilite?”.
Come evidente, poco ormai potendo incidere su quanto è già stato inviato verso il fronte, si propone di impedire in toto la possibilità che venga rinnovato l’invio di armi, mezzi, equipaggiamenti e materiali militari ai Paesi coinvolti nel conflitto in corso.
Se, infatti, l’esito del referendum dovesse essere positivo e la legge cancellata, per i partiti non sarebbe più possibile introdurre altre leggi che, pur nuove e quindi diverse nella forma, riproducano la stessa sostanza di autorizzazione al finanziamento della guerra. E ciò stando alla giurisprudenza costituzionale sin qui (almeno!) registrata.
Chiariamo: non è questione di parteggiare per l’uno o per l’altro schieramento. Chi parteggia, di qui o di là, in una guerra non è un uomo buono.
Nemmeno, come si diceva, rilevano le scelte politiche dei Paesi coinvolti. Con questo referendum si ha a cuore solo la vita, che certo non può essere sacrificata in ragione di decisioni politiche o economiche; nemmeno se praticate da rappresentanti eletti con tutti i crismi della democrazia. Sull’ovvietà di questo assunto non c’è da spendersi oltre, perché è autoevidente che nulla, mai, giustifica la guerra. Nemmeno se altri l’ha principiata, nemmeno se altri ha provocato.
E poi, parliamoci francamente: offende la nostra intelligenza personale continuare a sostenere nel 2023, a duemila anni dalla storia di Roma e del suo Impero, che le guerre avvantaggiano i popoli. Si sa, è arcinoto, che a guadagnarci sono sempre quelli che non ci muoiono mai.
Almeno fino a quando i popoli non se ne rammentano..
Il significato del referendum contro la guerra e a favore della sanità pubblica
La logica che riunisce le due istanze referendarie è evidente: visto e considerato che spesso si è ricorsi all’intervento dei privati nella gestione della sanità, motivando tale scelta politica in ragione dell’assenza di soldi pubblici da destinare al sistema sanitario, è chiaro che impedendo di devolvere denaro a scopi militari, si ritaglia una somma spendibile per la salute di tutti i cittadini, in maniera da cancellare ogni alibi volto a sacrificare salute e vite umane in nome del motivo reale per cui si fomenta la guerra: il profitto che da ciò ricavano pochi privati.
È chiaro, però, che non si tratta che di un esempio per il reimpiego di questi soldi salvati e che va respinta ogni lettura opportunistica e falsata, che voglia porre un confronto tra noi e loro; confronto che è disgustoso tanto quanto la guerra. Si tratta, piuttosto, di ammonire la politica di partito, affinché rammenti che essa non esiste al di fuori di noi, cittadini e, ben prima, esseri umani.
Non mi piace la guerra
Bravi andiamo avanti con ottimismo e raccogliamo queste benedette 500.000 firme!
vogliamo la pace
No armi no guerra uguale pace
Basta guerra!!!
Da sempre contro la guerra e per l’art. 11 giusto impedire l’invio di armi. a paesi belligeranti ,poi sono in favore della sanità pubblica contro la sua privatizzazione !
Dove posso trovare i banchetti per firmare? C’è una mappa online? Grazie
L’unica soluzione possibile è la pace e la cooperazione, sostenuta da uno stravolgimento del sistema economico attuale.
Pace in ogni cuore
Dove posso trovare i banchetti per firmare?
Abito nella provincia di Treviso
Come firmare on line?
Pace pace. Fermate tutte le guerre e il commercio di armi.
nella formula del referendum non appare l’abrogazione delle norme sull’aspetto sanitario
Basta guerre, basta invio di armi.
Abbiamo aspettato anche troppo !
La pace cerca e trova soluzioni, la guerra porta solo odio e morte.
Fuori dalla nato!
Pienamente d’accordo. W la PACE.
Sono contro tutte le guerre ed i conflitti e, in particolar modo, contro questa basata sulla disinformazione mediatica e sull’ ignoranza dei fatti pregressi in quelle regioni ( strage di Odessa)
Abbiamo perso sin troppo tempo. Firmiamo in massa e poi facciamoci promotori di tetti referendum in tutti i territori, sollecitando gli elettori ad andare ad esprimere il proprio, L I B E R O, parere.
Questa è una guerra pretestuosa voluta innanzitutto da Byden che si serve di Zalenski per favorire le lobby delle armi .
E Zalenski non ama il suo popolo perché altrimenti non lo manderebbe a morire ma cercherebbe un negoziato di pace.
ma se la voleva biden , perchè la guerra l’ha scatenata puten? non dovremmo chiedere a putine di fermare la guerra, perchè lo chiedete all’aggredito, Zelenschi?
Vorrei ricordare anche solo due semplici fatti, accertati e documentati da magistrati e autorità (SIPRI) al di sopra di ogni possibile sospetto: 1 – l’Italia sta spendendo circa 100milioni di euro al giorno (non all’anno o al mese: al giorno) in spese militari; 2 – tutti gli attentati dinamitardi compiuti in Italia dal 1969 al 1993 (tutti, non qualcuno) sono stati realizzati con esplosivo USA: il “compound 4”, che è in uso esclusivo della NATO. In un Paese sveglio e vigile non dovrebbe servire altro…
Dove si trova il banchetto per firmare
Torino
Grazie
Stop alla fornitura di armi. Come dice la Costituzione “L’Italia ripudia la guerra”
Con i soldi spesi per le armi avremmo sfamato mezzo mondo che nn ha da mangiare!!!!!
Stop alla fornitura di armi, stop alla guerra.
Basta a tutte le guerre! Arricchiscono solo le industrie che producono armi.
Fate cagare voi e le vostre guerre andateci voi in guerra per i vostri fottuti interessi
È vergognoso che non vogliano fermare questa mattanza..noi popolo di servi usa
È vergognoso che non vogliano fermare questa mattanza..noi popolo di servi usa
Stop agli armamenti!
Vogliamo la pace
Ne Russia ne Ucraina sono in Europa e non aderiscono alla NATO. Non non è affare nostro ma di usa e russia. Si a infrastrutture e tecnologie di difesa assoluto no ad armi di offesa.
Errata corrige: Il punto 3 è spiegato male, devono votare si il 50% +1 dei votanti, mentre invece è riportato il 50% +1 degli aventi diritto
No si sbaglia, la parte della frase a cui si riferisce è un inciso, sta tra due virgole, serve a dare informazioni aggiuntive, nel caso specifico chiarisce una volta ancora che i votanti devono superare il 50%. L’inciso è una parte del discorso che può essere anche eliminata, senza l’inciso la frase sarebbe questa: “Perché la legge sia abrogata, occorre che la maggioranza di coloro che si sono recati alle urne abbia votato sì.” Usando le parentesi al posto delle virgole: “Perché la legge sia abrogata, occorre che la maggioranza di coloro che si sono recati alle urne (cioè almeno il 50%+1 degli aventi diritto) abbia votato sì.
l’Italia ripudia la Guerra punto.
Siamo contro ogni guerra
Massimo, legga meglio il punto 3.
Fa riferimento al previo quorum costitutivo e aggiunge la “maggioranza” per il deliberativo.
Un saluto
No. L”invio di armi..si alla pace ed hai beni comuni..si alla sanità pubblica
No all’invio di armi..si hai beni comuni e sanità pubblica
Ogni giorno che passa comprendo sempre meno questa guerra ed il nostro ruolo. Basta inviare armi e poi seguire in TV il quotidiano bollettino dei morti. Questa guerra non servirà a lasciare ai nostri figli un mondo migliore. Dobbismo impegnarci di più nella ricerca della pace. .Si ad una Sanità Pubblica, uguale per tutti
dove si firma?
ottimo
Tra le sedi dove poter firmare in Sicilia non c’é Messina….a chi rivolgermi per poter esprimere il mio pensiero ??
In trent’anni i diversi governi hanno distrutto uno dei più efficaci e efficienti sistemi sanitari del mondo. Hanno portato il nostro Paese in azioni di guerra folli vedi Iraq Afghanistan con costi per il popolo e determinando condizioni peggiori di quelle iniziali. Basta con queste politiche di alla sanità pubblica no alle armi si a Emergency no ai militari i..
25 Aprile 2023. Festa della Liberazione e ricordo del sacrificio dei partigiani, del loro coraggio, della loro forza di fare la guerra ad un invasore nazifascista a fianco di un liberatore liberale e democratico. Che penserebbero i vari resistenti di questi promotori del referendum? A naso, più o meno, quel che pensavano di Petain e dei collaborazionisti, dei finti pacifisti eccetera. Detto questo, ogni consultazione democratica che i resistenti in armi contro gli invasori ci hanno regalato con il loro sacrificio e con la loro accettazione della violenza (contro gli invasori genocidi e liberticidi) va caldeggiata e spalleggiata, anche se non si concorda. Va fatto almeno per ringraziarli del fatto che grazie a loro anche chi non la pensa come me abbia voce e strumenti democratici. “Mi sono svegliato ed ho trovato l’invasor”
ha pienamente ragione, questo referendum non è per la pace, ma per la resa e l’invasione dell’Ucraina.
Pace per i popoli di ogni colore sotto tutti i paralleli.
Se non ci si batte contro la guerra come soluzione dei conflitti, non si fs che promhovere quell’escalation che porta al nucleare. Allora gli unici vencitori “sarebbero” solo i produttori di armi (il condizionale ha solo valore sintattico, perché il nucleare non fa certo distinguo fra produttorie fruitori)
Spero vivamente che si riescano a fare questi referendum! La pace è l’unico modo di vivere degnamente! Contro tutte le guerre sempre!
ma voi siete contro Zelenschi non contro la guerra, mi pare molto strano che non chiedete a putten di arrendersi..
Fuori dalla nato
Premettendo che sono contro l’impero Europeo e contro la NATO, mi chiedo però: se riuscissimo a vincere e ad ottenere da parte del governo la fine dell’invio delle armi, quale sarebbe la risposta del pugno duro della NATO? Siamo pronti a resistere all’impatto? Lo spred a quanto arriverà? E’ ovvio che il governo italiano non ha sovranità, non decide nulla. La Russia, prima dell’intervento in Ucraina, si è preparata sia economicamente, che politicamente, che miltarmente, noi invece? Siamo pronti a sostenere l’impatto? Se si, mi spiegate come? Grazie.
Sono andato oggi all’Ufficio elettorale del mio comune per firmare e l’incaricata, molto gentilmente, mi ha chiesto: “Quale dei due referendum vuoi firmare, perché ce ne sono due, uno di Generazioni future ed uno di L’Italia ripudia la guerra, simili tra di loro?” La cosa mi ha lasciato perplesso. Perché due referendum proposti da due parti e non uno solo con l’appoggio di entrambi? Così c’è il rischio che le firme si dividano fra l’uno e l’altro e nessuno dei due raggiunga il quorum…Nel dubbio ho firmato entrambi, ma come mai non si riesce ad essere uniti neanche una volta?
qual’è l’ultimo giorno valido per firmare, quanto tempo abbiamo?
Se dite che la guerra la voleva biden , perchè la guerra l’ha scatenata puten? non dovremmo chiedere a putine di fermare la guerra, perchè lo chiedete all’aggredito, Zelenschi?
La guerra la ha scatenata bidet perché infidamente e nascostamente (nemmeno troppo) allargava la nato sino ai confini diretti della Russia di puttin (scusi sechi carro se per farmi comprendere da lei devo sbagliare tutti i nomi che scrivo, l’alfabetizzazione è inutile per voi assuefatti al valium di regime vero?).
Mi scusi ma “allargare la Nato” è una cosa assolutamente legittima , i Paesi aderenti l’hanno fatto su base volontaria, quindi Putten che c’entra, che vuole?
Non si capisce, ma che dobbiamo chiedergli il permesso?
tra l’altro un tizio che governa da dittatore senza rispondere ad alcuna legge internazionale se non quella che impone lui, avendo fatto strage di giornalisti, politici dell’opposizone e che perseguita omosessuali e atei.
Siccome ha paura allora invade e bombarda una nazione, cosi a piacere suo ?
ma voi avete capito quello che state dicendo?
Religione, Nato e presunte fobie di attacchi dall’Occidente sono solo SCUSE per portare avanti una politica imperialista e schiacciare col terrore l’opposizoine interna.
Se la paura di atacchi fosse vera basterebbe semplicemente creare una striscia demilitarizzata da una parte e dall’altra intorno ai confini, senza scatenare nessuna Guerra..
Secchi lei ha davvero qualche problema di logica,
Le capovolgo l’equivalenza alla sua grottesca affermazione suprematista “dobbiamo chiedergli il permesso?”: se Putin allargasse la sua sfera militare di influenza senza “chiedere il permesso” alla NATO sarebbe quindi legittimato o no? Chi ha “il permesso”? Forse lei che avendo il Green Pass pensa di potersi permettere tutto?
E quale “imperialismo” vede lei – seguace dell’Occidente che si è mangiato (con successiva defecazione)Sudamerica, Est Europa, Iraq, Afghanistan… – nella Russia? L’invasione della Crimea e del Donbass? Paragonabili a tutto il resto del mondo pfizerizzato, cocacolizzato, 5g-izzato, I-phonizzato, Siliconvallyzzato?
Pagliuzze e travi, solita vecchissima storia. Pace in terra agli uomini di buona volontà? Guerra in terra agli stolti come lei…
Esimio Dott. Ramingo, se un Paese vuole entrare nella NATO ma perchè deve chiedere il permesso a puTTen? Secondo lei chiuqnue, in base alle sue turbe psichiche può essere libero di scatenare guerre a piacimento , minacciare guerre atomiche e compiere crimini di guerra?
La Russia nasce come un impero, continua a percepirsi come tale, vivendo con l’eredità Zarista che in continuità con l’URSS considera i paesi confinati come suoi feudi. Nella società Russa l’identità Ucraina non esiste.
Anche l’Occidente è imperlista, ma non è guidato da un DITTATORE assassino come puTTen, ma è un variegato insieme di identità e la NATO deve rispondere a leggi internazionali e la sua linea d’azione deve essere decisa da TUTTI i partecipanti e non può “invadere” una nazione.
Se un Paese vuole entrare nella NATO deve essere liberissimo di farlo a te che caXXo te frega? Puttin va fermato e basta, te e puttin fate la guerra a chi volete, poi ne subirete le conseguenze.
devo ammettere la mia confusione: leggo che il. referendum “è stato indetto a marzo 2023”, ma quale giorno? e quando scadranno i termini? io ho firmato il 29 aprile, e ne ho quindi parlato con molti conoscenti; ma sembrerebbe che a Torino, a maggio e giugno, sia soltanto possibile firmare presso alcuni studi legali: non ci saranno più banchetti.
in altre regioni, poi, nemmeno quello, quindi dopo il 1° maggio, per esempio a Piacenza, non sarà più possibile farlo, se non online (ahi ahi, ci risiamo, la dimensione digitale occupa sempre più anche questi spazi, che tristezza).
infine: ho scoperto ora, leggendo un commento, che è in corso un altro referendum con gli stessi obiettivi; ecco, se avevo qualche dubbio sulla riuscita, ora non più…
ahimè, le intenzioni sono ottime, ho firmato anche stavolta, come per quell’altro del 2021, sul green pass, ma temo fortemente che finirà allo stesso modo, cioè male.
La guerra per qualsiasi motivo la si promuova è una MALEDIZIONE per l’umanità. Spero soltanto che ogni donna in grado di procreare ci pensi bene prima di fornire carne da
cannone ai guerrafondai! Ora il governo in carica è preoccupato per l’andamento negativo della natalità. Ma se è un problema, specialmente chi governa può darsi da fare a provvedere personalmente all’incremento demografico: gli SRTRUMENTI necessari li ha, non vi pare?
La guerra l’ha scatenata puttin minacciando **esplicitamente di distruggere il mondo** con armi atomiche, mandando in onda su Russia Today i deliri di Vladimir Solovyov, della giornalista Margarita Simonyan
e del politilogo Serghey Mikheyev: «L’Ucraina è solo un passaggio, morte ai nemici» , discutendo dibattiti su come radere al suolo New York e le capitali europee tra risatine e frasi oscene..
non so per quale motivo avete scelto di andare appresso a questi pazzi.
senza armi l’ucraina viene invasa per poi passare alla Moldavia.. la storia insegna che questi dittatori vanno sconfitti il PRIMA POSSIBILE, senza dargli tregua e senza consentirgli di prendere forza e risorse.
E la Russia deve pagare anche per gli innumerevoli CRIMINI DI GUERRA compiuti in Ucraina.
Secchi, si comincia con lo spinello e si arriva alle pere, poi si passa al Donbass, poi la Moldavia, poi il Mondo. Si fidi di se stesso, è così, è evidente che sia così. Lo dice lo Stato, di certo è così. Tutti quelli che si fanno una canna poi si bucano con Pfizer, e poi si arruolano in Wagner. Lei sta bene, Secchi, non si agiti, nessuna Armata Rossa invaderà Trieste, la NATO la difende. Poi, certo, un po’ di radiazioni guasteranno l’idillio “democratico occidentale”. Ma l’importante è che Putin non invada anche la Moldova, la Transnistria e il Nogorny-Karabak. Grazie di avercelo ricordato.
I comportamenti folli da malati di mente sono andati in onda in DIRETTA TV sul principale talkshow russo e lo puo vedere quando vuole su youtube, dove in diretta hanno simulato la DISTRUZIONE di New York e parlato di distruggere le capitali europee.
La Transnistria è GIA occupata dai russi e la volontà di collegare la Crimea con la Transinistria per prendere la Moldavia è una dichiarazione pubblica, come dichiarazione pubblica sono state le parole di Kadyrov sulla Polonia.
Anche solo pensarle certe dichiarazioni è da psicopatici.
Seguite un criminale come puttEN, credete a gente che dice che i vaccini sono farmaci sperimentali “genetici”, seguite una tv (byoblè) che manda in onda i deliri di delinquenti come Panzironi, di medici che curano con le “vibrazioni” , sospesi e in alcuni casi perfino radiati dall’albo.. e per finire anche deliri xenofobi e i complotti sul grande reset
il tutto per farvi comprare occhiali da sole, integratori fasulli e cianfrusaglie varie
voi dovete chiedervi : ma nella vita … che caXXo andate cercando?
Secchi lei ha nel nome il futuro che vuole per l’Umanità.
La NATO e il Patto di Varsavia erano i blocchi nucleari contrapposti, ci misero decenni per evitare la fine del mondo atomica creando un necessario cuscinetto tra i rispettivi territorii, quindi né la NATO né la Russia possono intaccare quel cuscinetto pena la guerra atomica.
Ha capito il Bignami di Storia per Asili Nido o glielo devo spiegare a gesti?
Ignorante, pericoloso cialtrone, parli chi conosce e non chi pedestre riportatore delle propagande del vero unico Impero: quello che dal dopo-penultimaguerra impone il Capitalismo (e dunque la Fame e le Guerre per dismettere armamenti scaduti) al Pianeta.
con tutti i miliardi , ville e conti esteri che c’ha e tutti i suoi oligarchi il capitalista (tipo abramovic) numero uno è proprio puTTen..
a ramingo, me pare che pure te c’hai nel nome il destino del’umanità con le vostre teorie da alieni strampalati
ma dov’è il trattato che autorizza la guerra NUCLEARE violando il “cuscinetto” che c’hai nella testa!? ma che te lo sei sognato dopo che te sei preso lo sciroppo che t’ha venduto messora?
siccome puTTin c’ha le fobie allora tutto il mondo deve fa quello che dice ER MATTO sennò ce mena.. ahahah mavvaf….
quelli in TV mandano in onda genete che parla di dstruggere Parigi e NewYork e te pensi al cuscunetto?? fateve curà da uno bravo…
Carlo, guardi: secchi, e si tolga dall’insozzare il Mondo con la sua Gnuranza storica, politica, ed umana.
Spiegarle non avrebbe più senso, resti piegato com’è, il missile atomico le sta arrivando dritto là.
potete per favore mettere qui IL LINK PER TROVARE I BANCHETTI? è sempre una lotta firmare.
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Per gli scorsi referendum, udite udite, neppure allo sportello del COMUNE DI MILANO c’erano tutti i moduli: lasciamo perdere i piccoli comuni, neppure se lo sognano di chiederli. Anche perchè sono sempre la sola a chiedere queste cose! :-/
SBATTIAMOCI tutti per fare firmare mi raccomando.
Basta con la fornitura di armi . Togliere a questo governo in pieno conflitto di interessi e al ministro della difesa(signore della guerra)la volontà di armare altri paesi in guerra contro la volontà del popolo italiani
Ma questo non è il Paese dei Partigiani e della Resistenza? Non si è mai visto qualcuno definirsi pacifista manifestando contro chi si difende!!
Se siete contro la guerra perchè non manisfestate contro putin?
Durante il Vietnam, quando nacque il simbolo pacifista, si manifestava contro chi faceva la guerra non contro i vietnamiti che si difenedevano!!
Siete marionette, vi fate manovrare da qualunque pifferaio complottista o controcorrente..
….i suoi minestroni di storia, li puo’ provare a far bere ad alcuni, ma nn a me, sig secchi, lei e’ un troll da stazione ferroviaria notturna, stipendiato a dire consecutive fake news e stupidagini, senza un filo di realta’ o logica… Questo nn e’ il luogo per lei, e qui, potra’ solo perdere irreversibilmente la carta e la faccia… il suo abbaiare ha stancato, perche’ corrotto, pregiudiziale, immorale e becero… Parlare male di Byoblu o di Putin, o di qualsiasi altra cosa attuale, collegata alla sua distopica vita e mondo, risultano invece dei complimenti…
Ha capito, oppure vuole che glielo ripeta un’altra volta..?
…in tutta la zona del Dombas, la popolazione, si difendeva da attacchi russofobi in UA, gia dal 2014, e, grazie agli esportatori della nuova democrazia e delle rivoluzioni arcobaleno, uk/usa e Nato, hanno sempre sempre ignorato. ogni aiuto, o anche solo menzionato il problema, aiutati anche dalla propaganda dei media europei… (si si, qualli che ti hanno tappato il cervello)creando tutte le condizioni alla FRussa, di dover intervenire… si chiama proxy-war,per quello, ignorante.. se nn sai.. o nn hai capito questo, e chiaro che poi dici stupidagini senili, paragonando Vietnam a Ukraina…
Grazie Franco.
Lei franco, lui secchi.
Secchi, lei del Movimento Pacifista ha solo sempre capito le tette delle hippies.
Taccia definitivamente la sua logorrea algoritmica.
Si faccia liberare dagli yankees e vada a combattere al fianco dei democraticissimi zelenskyani contro il feroce Salaputin. Come diceva qualcuno “vincere”, e lei certamente vincerà, vedrà.
vedo che Lei non ha smentito nulla delle mie osservazioni, gli insulti sono inutili..
…..in tutta la zona del Dombas, la popolazione, si difendeva da attacchi nazi-russofobi in UA, gia dal 2014, e, grazie agli esportatori della nuova democrazia e delle rivoluzioni arcobaleno, uk/usa e Nato, hanno sempre sempre ignorato. ogni aiuto, o anche solo menzionato il problema, in eu,aiutati anche dalla propaganda dei media europei… (si si, qualli che ti hanno tappato il cervello) creando tutte le condizioni alla F.Russa, di dover intervenire… si chiama proxy-war,per quello, ignorante.. se nn sai.. o nn hai capito questo, e chiaro che poi dici stupidagini senili, paragonando Vietnam a Ukraina…
lo sappiamo tutti che nel 2014 c’è stato uno scontro interno con le province separatiste, ma questo non significa nulla , anche in Spagna ci sono province separatiste ma non si minaccia il mondo di una guerra nucleare, nè si deportano bambini o si compiono impunemente crimini di guerra
il pacifismo non si è MAI fatto contro chi si difende
parlate di Zelensky, ma votate a favore di uno dei più feroci dittatori del nostro secolo.. il che vi rende complice di lui
vi fate manovrare da chiunque vi parla di complotti, cercate solo il CAOS quindi vi suggerisco di farvi un bel vaccino al cervello
Secchi, gliela metto così: un ateo se non sta con Dio non sta nemmeno col Satanasso, è ateo.
Così la Pace, che non sta con nessun contendente, ma disprezza chi insiste a chiedere armi armi armi armi armi armi armi armi.
So che non capirà, provi con ilmicrochip nel cervello, ammesso la sci(em)enza faccia davvero miracoli…