Rinviando all’articolo allegato per una completa narrazione dei fatti (che dá conto, in dettaglio, delle molteplici azioni avviate negli scorsi mesi), siamo lieti di annunciare che Generazioni Future ha coadiuvato un importantissimo progetto attivato da cittadini del Valdarno aretino.
Attraverso esplorazioni condotte mediante il Dipartimento Giuridico della Cooperativa, infatti, il gruppo costituitosi nel territorio del Valdarno è riuscito a ottenere il rilascio della documentazione relativa al progetto di cementificazione delle strade del Pratomagno, un sito di straordinaria bellezza e da sempre soggetto a vincoli di tipo paesaggistico.
A protezione dei luoghi, della sua fauna e vegetazione, quindi dell’ambiente e dei diritti primari delle persone che vivono il Pratomagno, alcuni tecnici esperti, messi nella condizione di valutare gli argomenti delle forze politiche proponenti il progetto, hanno potuto porre all’attenzione della Regione le loro osservazioni, affinchè la valutazione che l’Ente stava compiendo circa l’impatto ambientale del progetto potesse tenere conto di valutazioni ulteriori e diverse, volte a evidenziare le criticitá diffuse dei piani politici proposti col progetto.
In effetti, con successiva valutazione di incidenza, la Direzione Urbanistica e sostenibilitá della Regione Toscana ha decretato proprio pochi giorni addietro che, analizzata la documentazione, permane un margine di incertezza che, in ragione del principio di precauzione, non permette di escludere un’incidenza significativa sull’ambiente. Sussiste, infatti, un contrasto con misure di conservazione ambientale e paesaggistica, oltre al fatto che l’antropizzazione costituisce -di per sè- una delle principali criticitá del progetto per l’elevata frequentazione del sito.
Restano da vedere eventuali esiti del procedimento di valutazione appropriata o di ricorsi innanzi alle competenti autoritá giudiziarie, ma intanto la cittadinanza attiva ha ottenuto un buon risultato, confermando che la partecipazione è foriera di un buon governo delle cose.
Per maggiori dettagli rimandiamo all’articolo pubblicato da Il Fatto Quotidiano (QUI)
Complimenti!!! Giusy Vanadia Clarke