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Mercoledì 10 novembre 2021

CONVEGNO
LE POLITICHE
PANDEMICHE

10:30-13:00 – Come una politica senza idee ci ha privati della libertà senza proteggerci dal virus
Mariano Bizzarri, Massimo Cacciari,
Ugo Mattei, Geminello Preterossi,
Giuliano Scarselli, Piero Stanig

14:30-16:00 – “Verità” e “scienza” nella pandemia
Giorgio Agamben, Antonio Bonati,
Roberta Lanfredini, PG Monateri
16:00-18:00 – La libertà, la pandemia e il fallimento della politica
Giorgio Agamben, Massimo Cacciari,
Gianmarco Daniele, Ugo Mattei,
Geminello Preterossi, Giuliano Scarselli

STREAMING ONLINE DEL CONVEGNO dalla pagina facebook Generazioni Future Rodotà

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  1. gabriele storai 5 Novembre 2021 at 13:44 - Reply

    Salve,

    propongo questo testo che segue, ovviamente sostituendo a COMUNISMO la frase NO-GREEN PASS, non metterei novax solo per il rispetto del diritto delle persone che si sono vaccinate fra di noi. Mi perdoneranno gli amici di destra se il testo usato puó risultare scomodo, pero mi ringrazieranno senz’altro perche é la migliore chiamata di sempre alla coesione, strutturazione ed organizzazione di fronte alla violenza che stiamo soffrendo. Se qualcuno ne trova uno migliore saró molto lieto di sottoscriverlo. La cosa importante é comunque unirsi, coordinarsi, far vedere la propria forza ed organizzare azioni congiuntamente, individualmente non siamo niente:

    Uno spettro si aggira per l’Europa – lo spettro del comunismo.
    Tutte le potenze della vecchia Europa, il papa e lo zar, Metternich e Guizot, radicali francesi e poliziotti tedeschi,
    si sono alleati in una santa caccia spietata contro questo spettro.
    Qual è il partito di opposizione, che non sia stato tacciato di comunista dai suoi avversari che si trovano al
    potere? E qual è il partito di opposizione che, a sua volta, non abbia ritorto l’infamante accusa di comunista
    contro gli elementi più avanzati dell’opposizione o contro i suoi avversari reazionari?
    Da questo fatto si ricavano due conclusioni.
    Il comunismo è ormai riconosciuto come potenza da tutte le potenze europee.
    E’ ormai tempo che i comunisti espongano apertamente a tutto il mondo il loro modo di vedere, i loro scopi, le
    loro tendenze, e che alle fiabe dello spettro del comunismo contrappongano un manifesto del partito.
    A tal fine, comunisti delle più varie nazionalità si sono riuniti a Londra e hanno redatto il seguente manifesto,
    che viene pubblicato in lingua inglese, francese, tedesca, italiana, fiamminga e danese.

    Abbiamo anche questa canzone che non solo puó essere un inno, ma queste persone hanno giá creato una base transnazionale per la nostra rivendicazione:
    https://www.youtube.com/watch?v=SyBEMRyt6Qg&list=RDGMEMECQexVIf8HjAQgdybEHXKw&index=2

    Credo che questa cosa é giá andata oltre ed é necessario un cordinamento.

    un saluto a tutti e buon lavoro

    • MILENA PIZZOLO 8 Novembre 2021 at 14:05 - Reply

      Grazie, concordo con Lei.
      Sempre stata “di destra” e non mi scandalizzo affatto. Anzi, la destra attualmente mal rappresentata in Parlamento è la più bruciante delle delusioni per chi è come me (classe 1956).
      Mi ero iscritta tempo fa a Generazioni Future e non posso che apprezzarne la coerenza di proposta.
      Un saluto cordiale e speriamo, forza, forza. Ampliamo le vedute 🙂
      milena pizzolo
      Genova

    • Grazia 11 Novembre 2021 at 12:52 - Reply

      Sì, credo anch’io che questa cosa sia già andata oltre. Ci si deve coordinare e organizzare. Io purtroppo per ragioni anagrafiche sono fuori gioco, ma sono presente con la mente. Il mio motto è racchiuso in un breve Bestiario: dobbiamo essere fastidiosi come le zanzare, insistenti come il picchio, liberi e intelligenti come le rondini. Bella la canzone francese che ha proposto.

    • Alessandro 4 Dicembre 2021 at 21:06 - Reply

      Buona sera! Finalmente l’occasione per poter creare un cambiamento radicale nella politica italiana! Auguro ai dottori Agamben, Cacciari, Freccero e Mattei una gran successo di pubblico e politico! L’Italia ha bisogno di novità di speranza e di fiducia insieme ad una sana rivoluzione! Ma a tutto questo manca il sale che può essere dato solo da una vera impronta cristiana e di tutti i valori che ciò comporta ! Senza sale la pasta non lievita e saremmo destinati al fallimento!! Io ci sono!!!

  2. Massimo 6 Novembre 2021 at 18:14 - Reply

    Ma chi è questo scombinato che scrive “amici di destra”?
    E Cacciari vuole precipitare a destra come Sofri, articolo per articolo, intervista per intervista…
    Il non-vaccinarsi non a caso è una nuova frontiera delle varie destre: finiamola!

    • Emiliano 10 Novembre 2021 at 12:57 - Reply

      A me questo “scombinato”, da quello che dice, sembra invece uno che fa appello alla coesione citando un testo “comunista”, e non di destra….se poi ha ancora senso parlare di destra e sinistra e ancora meno ne ha dividerci per tali ideologie.

  3. Ida 10 Novembre 2021 at 19:21 - Reply

    Complimenti per l’iniziativa: “Convegno – LE POLITICHE PANDEMICHE”.
    Convegno molto interessante e pregevole sia per gli argomenti che per i relatori. Grazie per aver condiviso questo incontro e ancora grazie a tutti i meravigliosi e preziosi relatori.

  4. cinzia 10 Novembre 2021 at 19:28 - Reply

    anche io voglio complimentarmi per il convegno sulle politiche pandemiche. Bisogna diffonderne gli atti, o la registrazione il più possibile!
    Cinzia

  5. Enrica Silvestri 10 Novembre 2021 at 23:27 - Reply

    Ho potuto seguire solo la prima parte purtroppo . Mi piacerebbe trovare la registrazione della seconda, mi potreste aiutare per favore?
    Ringrazio le menti colte e illuminate per le idee che hanno espresso e che hanno accarezzato il mio intelletto e il mio spirito. In questo momento così buio sapere di poter ancora ascoltare persone , scienziati, intellettuali , anche politici, che non si sono lasciati corrompere, integri e dotati di onestà intellettuale, che hanno a cuore il destino della nostra civiltà , mi rincuora molto. Grazie

    • Stefania 11 Novembre 2021 at 07:11 - Reply

      È possibile avere la registrazione? Non ho potuto seguire il convegno, a quell’ora ero al lavoro. Dovreste divulgare il più possibile il vostro pensiero, bisogna risvegliare le coscienze, se ancora si è in tempo. Grazie per quello che fate.

      • Silvia 17 Novembre 2021 at 03:22 - Reply

        Su YouTube c’è la registrazione completa del convegno ( quasi 7 ore ) , scrivere “Le politiche pandemiche” e si trova facilmente …..è da ascoltare…..

    • Comunicazione 17 Novembre 2021 at 10:01 - Reply
  6. Enrica Silvestri 10 Novembre 2021 at 23:32 - Reply

    Ho potuto seguire solo la prima parte purtroppo . Mi piacerebbe trovare la registrazione della seconda, mi potreste aiutare per favore?
    Ringrazio le menti colte e illuminate per le idee che hanno espresso e che hanno accarezzato il mio intelletto e il mio spirito. In questo momento così buio sapere di poter ancora ascoltare persone , scienziati, intellettuali , anche politici, che non si sono lasciati corrompere, integri e dotati di onestà intellettuale, che hanno a cuore il destino della nostra civiltà , mi rinfranca molto. Grazie

  7. Paolo Celebre 11 Novembre 2021 at 10:30 - Reply

    Dove si può trovare la registrazione ?

  8. Libera 11 Novembre 2021 at 11:53 - Reply

    Al momento il convegno si può rivedere qui:
    https://www.youtube.com/watch?v=n_fgI0yBPXc

    Mi complimento con tutti i relatori e mi auguro che dall’illuminante incontro possa scaturire qualcosa di concreto a breve.
    Grazie a tutti

  9. STEFANO FALZEA 11 Novembre 2021 at 20:39 - Reply

    Non ho visto tra i partecipanti Diego Fusaro (ma ancora non ho visto tutto il convegno). Questa è l’occasione per superare, veramente, la dicotomia destra-sinistra. E’ difficile, ma necessario. D’altronde, gli intellettuali ufficiali “di sinistra” non vi seguono e quello che dite oggi, Fusaro, lo ripete da due anni. Poco tempo fa Cacciari chiamava tutti gli intellettuali alla guerra santa contro la destra. Eccoli tutti riuniti gli intellettuali, ma anzichè contro la destra si sono riuniti contro il popolo.

  10. Mauro Vaiani 12 Novembre 2021 at 10:55 - Reply

    Ho ascoltato interamente il convegno e ne sono veramente felice e soddisfatto.
    E’ evidente che le diverse comunità politiche saranno ridefinite dopo questa torsione centralista e autoritaria.
    Il nostro mondo civico ambientalista autonomista è chiaramente posizionato sul NO GREEN PASS.
    Andiamo avanti! Rammendiamo divisioni, avviciniamo diversità, proviamo a cucire nuove reti.
    Poiché sono necessarie anche “misure di ordine musicale” contro questi aspiranti ducetti, ecco qua un contributo da Prato:
    https://youtu.be/7Vp9te_txWA

  11. ernesto allegretti 13 Novembre 2021 at 10:46 - Reply

    Secondo me lo spettro che si aggira per l’Europa è la democrazia destinata a diventare sempre più sconosciuta se non si riesce ad arginare un potere totalitario che la sta riducendo agli aspetti formali il voto che può essere espresso solo per dei politicanti manipolati

  12. Antonio Caracciolo 13 Novembre 2021 at 12:02 - Reply

    È dal 6 di agosto che quotidianamente sto seguendo l’evoluzione della Dittatura vera e propria che è stata edificata sulla pandemia. Considero il convegno torinese di mercoledi che ho tutto seguito in registrazione un momento importante di una necessaria resistenza da organizzare e articolare su base territoriale. Io al momento mi trovo in Roma, mia residenza, ma la settimana prossima mi sposto nella mia residenza calabrese, da dove per quel che posso cercherò di essere attivo. Chi vuole può mettersi in contatto con me… Sono fra i Soci fondatori del Comitato Rodotà per i beni comuni… Faccio fatica a seguire le successive trasformazioni statutarie e associative, ma credo si tratti sempre della stessa cosa.

  13. Oliviero Appolloni 13 Novembre 2021 at 15:53 - Reply

    Io non vedo e non considero “no vax”, ma soltanto “persone”. Persone nate libere e razionali, le quali tendono a realizzarsi libere e razionali.

    Il Governo, con il green pass, confina la libertà delle persone e ne offende profondamente la dignità. La libertà non è e non può essere, in democrazia, una concessione o uno strumento di condizionamento. La persona in quanto tale precede lo Stato. Questo non è “proprietario” della vita delle persone.

    La delimitazione delle singole libertà comporta che, secondo Costituzione, lo Stato ed il suo Governo concilino l’espressione della singola libertà nella più ampia libertà comune.

    Non si può coartare il diritto al lavoro senza tradire il fondamento della nostra Repubblica (Art.1della Costituzione) e discriminare l’uomo e il cittadino.

    Se lo “stato di emergenza” eccede i limiti consentitigli, degenera in “stato di eccezione”. Il Novecento ce ne ha offerto distruttive esemplificazioni e tutti le abbiamo condannate.

  14. Gemma 14 Novembre 2021 at 20:48 - Reply

    Ho deciso di scrivere queste due righe per complimentarmi (molto!) del convegno, che ho seguito parte in diretta parte in streaming, e che ho in parte riascoltato (e mi propongo di riascoltare i vari interventi ancora) per fissare nella mente alcuni dei concetti espressi e per cogliere sfumature che, ad un primo ascolto, mi erano sfuggite.
    C’è stata una tale profondità di riflessione che l’attuale “piattume” divulgato dai media e nei discorsi più comuni tra amici e conoscenti risalta ancor di più e assume l’aspetto di una ferita dolorosa.
    Molto bello e calzante (senza togliere niente a tutte le altre relazioni) il discorso sulla “complessità” del prof. Bizzarri, una complessità che oggi si tende a negare il più possibile in tutti gli ambiti, non solo in quello medico.
    E a questo proposito, leggendo alcuni commenti qui presenti, inviterei anche io ad un’analisi delle “complessità” politiche, affinché non si riducano i concetti di “destra” e “sinistra” a ciò che ci viene proposto – appiattendoli – dai partiti e/o dai media, ma se ne approfondiscano le ragioni economiche (e anche storiche) per cui sono stati formulati, nonché le tantissime sfumature che hanno assunto nel tempo e le loro applicazioni concrete.
    La politica oggi è stata resa scialba ed insignificante, credo che però tutti noi ne abbiamo qualche responsabilità: forse è il momento per cercare di assumerne in prima persona il carico, vista la gravità degli eventi.
    Spero quindi che “Generazioni future” possa offrirci ancora molti e frequenti momenti d’incontro al fine di stimolare una ampia partecipazione, unico mezzo possibile, credo, per superare la grave crisi di questa epoca, individualmente e come collettività.

  15. gabriel 27 Novembre 2021 at 15:19 - Reply

    Ho letto, detto da Massimo Cacciari, che l’8 dicembre ci sarà un nuovo incontro.
    Spero che ne potremo essere informati su queste pagine, e eventualmente seguire online.

  16. Barbara Provasoli 6 Dicembre 2021 at 22:48 - Reply

    Non so se i vostri programmi siano animati dalla volontà di rimettere al centro una domanda che mi ha sempre aiutato di fronte ad ogni paura : ” Io chi sono? ” Ma voglio comunque ringraziarvi , forse , soltanto , perchè credo che la cosa importante non sia cosa facciamo con il mondo, ma quello che questo fare ci dice su di noi. Come cambia la mia identità.
    Ho bisogno di amici che condividano con me, l’idea che non ci sia un’unico design, rosso, nero o grigio .
    Di amici che pensino sia falsa, l’idea che il successo, il centro, sia uno solo e il resto sia errore , infelicità, fallimento.
    Seguirò la diretta come andando a una festa dove puoi incontrare, se sei fortunata, il figo che cerchi: Il Pilota della barca, Il Politico,Il Ciberneta , in grado di gestire la direzione , le correnti e i venti, per andare dove bisogna andare e lo dice chiaramente dove si va .
    Sono arcistufa , stracolma, di populisti, gente che va dove li porta la corrente e il vento.
    Gente che parla di una festa finita da un pezzo : L’Europa pacificata . Quella era la festa di mio nonno, la mia generazione e soprattutto le ” generazioni future” , mio figlio, deve essere invitato ad una festa , ad un progetto , all’altezza dell’entusiasmo umano che vogliamo esercitare, qualcosa che emozioni , che eletrizzi, che faccia dire : “Si ! Mi ci metto , entro nel gioco, faccio uno sforzo, sono disposto all’idea che nessuno sia troppo scontento , che la scontentezza globale sia sostenibile. ”
    “Nessuno deve essere lasciato indietro” è lo slogan che spesso inserisce, mio figlio, nella sua protesta, totatolmente inascoltata.
    Non c’è dress code, in una festa attraente , dico io , per quel che conosco , per esperienza, per quel che vale , ovvviamente.

  17. Roberto Masiani (avvocato) 11 Dicembre 2021 at 13:40 - Reply

    Sostenere che il bene per la collettività si consegue attraverso l’uniforme e obbligatoria osservanza da parte di tutti dello stesso modo di curarsi è una grave minaccia per il principio fondamentale di diversità. La diversità è una ricchezza essenziale per la vita, che si esprime attraverso scelte personali, come quelle che riguardano la cura del proprio corpo, ma anche della propria anima, la religione, l’orientamento sessuale, la fede politica, l’impiego del proprio tempo, l’alimentazione, ecc…

    Il potere coercitivo va esercitato con estrema ponderazione per non cadere nella presunzione del totalitarismo che pretende di sostituirsi alla coscienza individuale per semplificare con la forza la complessità. Elimina la fertilità del dubbio che comporta l’accettazione dell’errore e apre infinite possibilità. Mentre il progresso nei sistemi avanzati deve procedere con l’evoluzione individuale attraverso il libero accesso alle informazioni, alle esperienze e al confronto.

    Per questo il tentativo di suicidio non è vietato, così come l’uso eccessivo di tabacco, alcool, zuccheri che da decenni provocano ogni anno patologie gravissime, decine di migliaia di morti e occupano posti letto negli ospedali.

    Qualcuno ad esempio potrebbe dire: “è stato scientificamente accertato con certezza che l’allevamento di carne per uso alimentare nei paesi industrializzati è causa di enorme inquinamento, mette in pericolo la sopravvivenza del pianeta, inoltre sottrae enormi fonti di alimentazione vegetale ad una parte della umanità che ancora oggi soffre la fame. Per non parlare della sofferenza imposta agli animali. Vietando il consumo di carne per l’alimentazione umana si ottiene sicuramente un enorme beneficio per la salute del nostro pianeta e si liberano risorse alimentari per eliminare il problema della fame nel mondo, tantissime vite umane saranno salvate. Perció sarà vietato d’ora in poi l’allevamento di animali da macello e il consumo di carne per l’alimentazione umana, niente più commercio di carne, niente più possibilità di mangiare carne animale, per legge”.

    La scienza del diritto pubblico insegna che si deve rispettare una gerarchia di valori sociali, per evitare che quelli superiori siano pregiudicati dagli inferiori. Questo comporta che le libertà fondamentali al vertice della gerarchia possano essere limitate, solo in via eccezionale, per quanto strettamente indispensabile e senza mai essere compromesse (principio di proporzionalità e adeguatezza).

    La buona politica legifera usando l’imposizione dell’obbligo e del divieto con imparzialità e ponderazione perché sia rispettata la gerarchia dei valori. E favorendo il progresso delle coscienze individuali attraverso la libertà di informazione, esperienze e confronto costruttivo.

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