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Cari azionisti di Generazioni Future:

una breve nota di aggiornamento relativa a quanto sta avvenendo intorno a noi in questa difficile circostanza in cui il neoliberismo intensifica sempre più la sua offensiva nei confronti delle basi costituzionali del nostro Paese. L’ offensiva negli ultimi due anni ha preso di mira le stesse fondamenta del costituzionalismo liberale, ossia la dignità della persona garantita dall’eguaglianza davanti alla legge senza distinzione di razza, di sesso, di lingua, di religione, di opinioni politiche e di condizioni personali e sociali.

Questi baluardi, ripetuti in decine di documenti di valore costituzionale – dalle Dichiarazioni dei diritti Umani ONU e CEDU, alla Carta di Nizza, a tutte le costituzioni occidentali – sembravano un principio di civiltà inattaccabile, una retrovia inespugnabile a tutela dell’emancipazione.  Gradualmente, dopo la Seconda Guerra Mondiale, con sforzi ingenti della fiscalità generale, l’Italia si è dotata di una infrastruttura pubblica capace di garantire alcune di quelle condizioni materiali, che la nostra Costituzione “di seconda generazione” aveva imposto alla Repubblica di realizzare nell’interesse di tutti. In questa temperie nacque il Servizio Sanitario Nazionale, venne garantito il lavoro tramite apposito Statuto, si mise mano al problema della rendita fondiaria provando a garantire il diritto all’abitazione e si svilupparono servizi di trasporto pubblico, scuole pubbliche, università e tanti altri presidi: quello che Stefano Rodotà chiamò “costituzionalismo dei bisogni”. Lo sviluppo di questi presidi di seconda generazione non solo ebbe una funzione inclusiva, ma intervenne anche come linea avanzata per le lotte di emancipazione, che indirettamente proteggeva anche i pilastri fondamentali di prima generazione (dignità, libertà, eguaglianza formale). Questo perché intorno a questa linea costituzionale avanzata si svolgevano le lotte sociali che mai avremmo pensato sarebbero state tanto brutalmente sconfitte.

L’attacco neoliberale ai diritti sociali e al lavoro è stato fulmineo e ha utilizzato la strategia del debito e delle privatizzazioni. Pochi mesi prima della grande crisi del 2008, per creare una linea di difesa ancor più  avanzata nei confronti del neoliberismo volta a difenderci contro privatizzazioni e saccheggi, la commissione Rodotà mise in campo la strategia dei beni comuni, oltre la contrapposizione pubblico/privato, al fine di rintuzzare il rischio che il degrado burocratico dello Stato-apparato travolgesse con sé l’idea di un settore pubblico volto a curare in solidarietà l’interesse di tutti, comprese le generazioni future.

Al fine di facilitare questa controffensiva contro il neoliberismo, dotandola di sofisticati strumenti di analisi anche tramite processi di ecoalfabetizzazione, è nato prima il Comitato Rodotà e poi la nostra cooperativa. Serviva una visione ampia, capace di vedere come il neoliberismo fosse da intendersi come un processo di trasformazioni di beni pubblici e comuni in capitale, facilitato da un ordinamento giuridico (e da un sistema politico) incapace di emanciparsi dalla piovra dei poteri privati organizzati che estraevano grandi profitti da questo smantellamento. Ancora nel gennaio 2020 venivo ricevuto dall’allora Presidente del Consiglio Conte per mettere a punto una strategia di introduzione nel nostro ordinamento civile della logica avanzata dei beni comuni.

La gestione pandemica ha sconvolto il mondo intorno a noi. Il debito è schizzato oltre il 160% del Pil (era già insostenibile al 130% prima della pandemia); i governanti e l’elite di potere si sono arroccati in un decisionismo autoritario privo di visione; le forze del neoliberismo hanno sferrato un attacco definitivo alla nostra Costituzione Sociale che ha lasciato la retroguardia di prima generazione (dignità nell’eguaglianza) sguarnita. Privi di difesa avanzata, presidi democratici che per troppo tempo avevamo dato per scontati sono stati travolti senza troppa difficoltà di fronte ad un’opinione pubblica terrorizzata, divisa e incapace di reagire. Lungi dal rimuovere gli ostacoli sociali che di fatto rendono l’eguaglianza una chimera (e, a questo proposito, i dati di Oxfam sono sempre più impietosi) il governo ne ha introdotti di nuovi: in primis il green pass,  condizionando al possesso di tale dispositivo di sorveglianza l’accesso ai più elementari diritti della persona oltre che ai servizi pubblici per i quali ogni cittadino paga le tasse. Questo rapidissimo processo di controllo sociale tramite l’ algoritmo e la condizionalità non solo è largamente incostituzionale, ma le modalità mendaci tramite le quali il processo viene condotto aprono importanti questioni etiche.

La nostra organizzazione ha dovuto prendere coscienza di quanto sta avvenendo attraverso uno sforzo critico che nella temperie culturale che è stata creata, non è facile né da fare né da comunicare. In effetti, la politica governativa volta ad imporre il green pass (oggi nella forma di super greenpass) procede nella direzione solita. I beni comuni – oggi trasformati in capitale – sono: quel che resta della sanità pubblica; i dati sensibili della popolazione; nonché la sfera più intima delle scelte relative alla salute come diritto fondamentale che “in nessun caso” può essere compresso nel solo interesse pubblico. Questi beni comuni sono trasformati in capitale attraverso l’ investimento monopolistico in terapia vaccinale condotta trasferendo denaro pubblico ai grandi gruppi finanziari (Blackrocks, Vanguard, ecc) che controllano big pharma e big tech, piuttosto che utilizzarlo per sviluppare la sanità pubblica, la ricerca di base e la prossimità fuori dalla logica brevettuale come prescriverebbe la logica dei beni comuni.

Si tenga anche conto che, essendo ormai ridotto il patrimonio pubblico (in gran parte già privatizzato) che può esser messo a garanzia del nuovo indebitamento del PNNR, il collaterale è oggi dato dalla garanzia di accesso ai dati e al corpo dei cittadini italiani secondo un modello, quello del project financing, che garantisce una certa intensità di flusso, o del prestito condizionato ai paesi poveri che richiede di spenderlo in gran parte in prodotti venduti dai paesi ricchi. Il cambiamento dei beni comuni sotto attacco non muta l’economia politica di riferimento ma l’investimento impressionante in ideologia dominante ha diviso il fronte di quanti si battevano insieme per i beni comuni come l’acqua, o il territorio. Molti dei nostri compagni di allora non colgono la continuità, e ciò ha creato non poche divisioni anche interne alla nostra organizzazione.  In ogni caso, l’Assemblea straordinaria dello scorso dicembre ha confermato largamente la fiducia nel disegno portato avanti da questa Presidenza,  cambiando lo Statuto in modo da rendere possibile una maggiore efficacia nella difesa dei valori primari della Costituzione (libertà, dignità, eguaglianza) che da due anni a questa parte non può che essere prioritaria per chi ha a cuore i beni comuni. Senza fondamenta costituzionali che garantiscano l’agibilità democratica e la soggettività umana la lotta per i beni comuni è priva di senso.

Come detto più volte Generazioni Future non è un partito ma uno strumento che si mette a disposizione delle vertenze più significative che resistono alle trasformazioni neoliberali della politica. Per rilanciare spazi di agibilità democratica, per ripristinare il dialogo con molti italiani spauriti, per offrire un esempio di quanto coraggioso e libero debba essere il pensiero critico abbiamo sostenuto la Commissione DU.PRE. Il lavoro serio e composto portato avanti in quell’ ambito è un patrimonio prezioso che Generazioni Future ha contribuito a generare e diffondere, sia  a livello nazionale che internazionale. DU.PRE., oltre ad organizzare incontri di alto livello ed intervenire contro gli stravolgimenti del tessuto democratico determinati dalla gestione pandemica neoliberale, smascherandone le aporie, produce anche una Newsletter giuridica mensile di alto profilo accademico e professionale, intitolata “Il Contrappeso” che trova ospitalità sul nostro sito e che viene fatta pervenire, direttamente via mail, a tutti i magistrati e ai parlamentari. Intorno alla redazione del Contrappeso si sta creando un importante gruppo di avvocati che stanno facendo rete per rispondere alla vera e propria emergenza giuridica che attanaglia il paese.

Il notevole impatto mediatico di DU.PRE. ha fatto emergere ancor più forte una domanda sociale di cambiamento politico, un nuovo anelito di resistenza civile e politica contro il neoliberismo e la presente accelerazione brutale dei processi. E’ emerso soprattutto dai movimenti sociali e dalle piazze – infiltrate ed infamate a reti unificate, ma luoghi vivi di cittadinanza attiva e di nuova classe politica libera, coraggiosa e trasversale – un grande desiderio di unità delle forze che stanno nei fatti condividendo l’esperienza resistenziale costituente, ossia l’ergersi a tutela degli stessi fondamenti di libertà dignità ed eguaglianza che mai prima di quest’anno avremmo potuto immaginare sarebbero stati così poderosamente attaccati.

Proprio per la natura difensiva di un ordine costituzionale nato dalla Resistenza antifascista che caratterizza queste lotte contro il green pass ed il draghismo, Generazioni Future si è messa a disposizione nella fase di incubazione di un nuovo CLN, volto sopratutto a riunificare la base sociale artatamente divisa dal potere, sensibilizzandola rispetto alla gravità della situazione in corso e provando a far rinascere voglia di impegno diretto e coraggioso: una Politica non di partito ma al contrario costituente, capace di fare rinascere cittadinanza e partecipazione. Il nuovo CLN – che proprio in questi giorni stiamo formalizzando – segna (in un arco costituzionale che va da destra a sinistra con la sola netta pregiudiziale antifascista), per le forze che si battono contro il neoliberismo globalizzato, un nemico che occupa l’Italia, ne infiltra le istituzioni costituite e le cui metastasi hanno ridotto allo stremo il corpo sociale e la dignità costituzionale del Paese.

Il CLN è un progetto in fieri, dotato di ogni autonomia politica rispetto a Generazioni Future, che però ha la forza ed il prestigio necessario di fungere da incubatore. Per avere notizie sul CLN soci e simpatizzanti possono registrarsi nell’apposita pagina del nostro portale, rimanendo così informati e coinvolti rispetto agli sviluppi di questo tentativo, unico nel suo genere e tutto da definire nei suoi processi. Incontrerò a breve i coordinatori regionali di Generazioni Future per esplorare modi e forme di un coinvolgimento sempre più ramificato della nostra organizzazione fra forze che, è sperabile, riusciranno, coordinandosi in azioni politiche di natura molto diversa, a riportare l’Italia in un alveo costituzionale.

Questo generoso lavoro politico di GF nella retroguardia della difesa dei baluardi arretrati sotto attacco non è la nostra sola attività. Continuiamo – a livello nazionale e locale – a essere su molti dei fronti di difesa dei beni comuni e continuiamo, con pazienza, ad attendere sviluppi concreti del lungo processo di gestazione della Rete Nazionale per i Beni Comuni, di cui siamo stati una delle forze più determinanti in sede di lancio. Il lavoro svolto con DU.PRE. (che include un programma di approfondimento politico-scientifico dal titolo L’ Avamposto,in onda tutti i giovedì alle 20.30 sul canale Byoblu) nonché quello in corso con il CLN, hanno dato grande visibilità alla nostra organizzazione: il numero di azionisti sta crescendo in modo sostenuto. Naturalmente, in questa temperie culturale crescono anche le cattive informazioni e le diffamazioni riguardo alla nostra Cooperativa e al Presidente, sicché invito tutti gli azionisti a non fidarsi di quanto diffuso dai media dominanti ma di accedere per quanto possibile a informazioni dirette reperibili sul nostro sito (video ecc.).

Avevo in animo, anzi un forte desiderio, di lasciare la Presidenza senza ricandidarmi. Ho sempre detto che tutti sono importanti e nessuno è indispensabile e pensavo di trovare agevolmente un ovvio successore che non interrompesse il lavoro iniziato. Purtroppo non è andata così e, data la delicatezza della situazione in corso, preferisco provare a continuare l’impegno in prima persona salvo che, ovviamente, la maggioranza degli azionisti non la pensi in maniera diversa.

L’ Assemblea Ordinaria che deve rinnovare l’intero consiglio di amministrazione di 12 componenti si terrà il 19 marzo in seconda convocazione a seguito di una breve procedura di conferma dell’esito della riunione straordinaria ultima scorsa. Entro il giorno 20 febbraio i candidati Presidenti dovranno far pervenire la propria candidatura, da completarsi nelle due settimane successive con un programma per i tre anni. La candidatura dovrà comprendere un “listino” di tre donne e due uomini, se il candidato è uomo o di tre uomini e due donne se è donna, che verranno automaticamente eletti in cda e che costituiranno la nuova segreteria politica. Entro la stessa data si potranno candidare tutti i soci che ritengono di voler occupare uno dei restanti sei posti nel cda, che verranno assegnati col criterio della parità di genere a seguito di elezione diretta in assemblea. I candidati dovranno proporre una breve presentazione.

Potranno pervenire entro la stessa data candidature per il Comitato dei Garanti fra soci o simpatizzanti che ai sensi dello Statuto abbiano i requisiti per essere giudici costituzionali.

Cari azionisti, il lavoro è immenso, la condizione politica drammatica. Chiedo perciò a ciascuno uno sforzo particolare di generosità (anche finanziando con donazioni la coop), comprensione, rispetto e soprattutto dubbio e capacità critica sulle questioni che attanagliano il nostro presente.  Dobbiamo lavorare con serietà e dedizione per la causa delle generazioni future, tenendo sempre presenti le condizioni difficili in cui tutti lavoriamo, senza arroganza e senza risentimento se le attività non sono esattamente come vorremmo. Nella bellissima e tragica lettera/testamento di Orsetti, martire della libertà internazionalista, che voglio diffondere insieme a questa mia lettera c’è una chiusura di grande portata. Ogni tempesta parte da una goccia d’ acqua. Cerchiamo di essere tutti quella prima goccia!

UM

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  1. VINCENZO ORRU' 5 Febbraio 2022 at 14:15 - Reply

    Ci sono molte persone che come me vorrebbero sostenervi per manifestare questo malessere si nostri governanti .Come possiamo sostenervi e come possiamo divulgare il vostro comitato ?

  2. dott. Ramingo 5 Febbraio 2022 at 22:59 - Reply

    Intanto grazie. Mattei, dell’aggiornamento su quanto di più necessario e urgente: il CLN, che veniamo finalmente a sapere essere “di imminente formalizzazione”. Nel frattempo, però, le misure anticostituzionali hanno raggiunto fasi attuative, e le sole parole non bastano a chi si vede privato di necessità elementari. Buono a sapersi che le idee raccolte dal sito siano tramite la nwsletter messe a conoscenza di “tutti i magistrati e parlamentari”, ammesso ancora non siano davvero stati connessi ad entità obnubilanti tramite superconduttori di definitiva generazione (unica giustifcazione – se escludiamo la corruzione o la pistola puntata alla nuca – al loro biennale e criminale silenzio).

  3. Donquixote Doflamingo 6 Febbraio 2022 at 14:59 - Reply

    La domanda che continuo a sottoporre all’esimio presidente UM, senza aver risposta, è la seguente:

    Perché, secondo il suo prezioso punto di vista, nessuno (né i migliori scienziati premiati con Nobel, come per esempio il dott. Montgnier, né tantomeno i migliori esponenti della società civile, come per esempio lei stesso) ha mai sollevato il problema dell’obbligo vaccinale, già presente per svariati sieri e in svariati stati del mondo già da decenni?

    Che sia per una recente recrudescenza dello sgradevole disturbo mentale studiato dal dott. Dupré (Ernest si intende, ça va sans dire).

    Speranzoso di aver dato un utile spunto di riflessione porgo cordiali saluti

    • Adelio Alquà 6 Febbraio 2022 at 21:32 - Reply

      Mi permetto di risponderle io. Probabilmente i Signori da lei citati non hanno sollevato prima d’ora la questione perché non erano ancora prede della terribile “pseudologia fantastica” che di questi tempi colpisce un gran numero di persone; o forse perché non nutrivano verso quei vaccini i dubbi che al contrario nutrono verso questi vaccini, ma soprattutto verso la rocambolesca gestione dell’attuale crisi sanitaria; questa sì degna di essere studiata dall’esimio professor Duprè.
      Comunque sappia che quando sarò governatore di questa isola, proibiro’ che si scrivano commenti firmandosi con un nome di comodo, anche se come nel suo caso un nome che la dice tutta sul retroterra culturale di chi l’ha assunto.
      Con rispetto,
      Il suo umilissimo servo Sancho Panza

      • DONQUIXOTE DOFLAMINGO 6 Febbraio 2022 at 23:32 - Reply

        Adelio lei mi piace alquà(nto)! Quando sarà governatore, in qualunque modo ci riuscirà, io la sosterrò.

        Quindi mi sembra di capire, sperando che lei interpreti correttamente il pensiero del nostro Pres., che chiunque nutra dei dubbi contro qualsiasi cosa, supportato o meno da evidenze di qualche tipo, si dovrebbe battere e formare un comitato di liberazione nazionale (o mondiale!?) per smascherare il complotto ai danni dell’umanità??

        Deferenti Saluti

        DD

      • DONQUIXOTE DOFLAMINGO 6 Febbraio 2022 at 23:47 - Reply

        Mi scusi, aggiungo:
        visto che le idee qui non mancano, propongo di iniziare a pensare per la prossima crisi sanitaria, reale o fittizia, a chi affidare il compito di dirimere la questione relativa alla bontà di qualsivoglia medicinale ci verrà imposto.

        Ossequi

        DD

        • dott. Ramingo 7 Febbraio 2022 at 00:31 - Reply

          Governatore Alquò, prescriva a Donquixote TUTTI i farmaci sperimentati o sperimentali in commercio (e sottolineo “in commercio”), e ciò lo sazi della sua fame ossessiva di terapie, intensive o meno, in modo che la smetta di porre qui o altrove pretestuosità prezzolate, grazie.
          UM attendiamo un CLN operativo, grazie.

          • DONQUIXOTE DOFLAMINGO 7 Febbraio 2022 at 01:21

            Cribbio dottore!
            Nella culla del dubbio, ma anche della precauzione, non si possono più neppure porre pretestuosità più o meno prezzolate!?
            Mi sembra una compressione dei miei diritti civili, perbacco. Farò presente al Pres. UM.
            Mi sento di consigliarLe di creare un forum in cui possano porre dubbi e auspicare tanta precauzione solo coloro che la pensano come Lei.

            Aggiungo che se è dottore per davvero, e non si nasconde meschinamente dietro ad un falso nome (il che provocherebbe le ire del venturo Gov. Alquà) me li può prescrivere Lei i farmaci, li accetterei a larga mano!

            Dolce riposo a tutti

  4. Vittorio Fiasconaro 6 Febbraio 2022 at 23:43 - Reply

    Cosa devo fare per ricevere “Il contrappeso” ?

  5. Paolo 7 Febbraio 2022 at 14:43 - Reply

    Il personaggio dei manga Donquixote Do Flamingo crede nella filosofia che i più forti dettano le regole e sono i soli a potere sopravvivere nella nuova era, mentre gli altri sono destinati ad adattarsi o a soccombere

    • dott. Ramingo 8 Febbraio 2022 at 01:47 - Reply

      Grazie Paolo. Faccio però notare al nostro suprematista del flamengo che il Forte non ha bisogno di coadiuvanti genici sperimentali per essere tale, quindi egli non è che ameba spaventato dall’incombente Morte, differentemente da me che ho consegnato Testamento Biologico perché Forte per Natura sono sino a un attimo prima di schiattare (come tal De La Palisse).
      Riguardo al suo “dubbio” (che il suprematista succitato ammette essere “prezzolato”…): vaccinare su virus stabili (poliomelite e tutti gli altri “obbligati”) è opposto scientificamente a vaccinare su virus mutanti velocemente (come i coronavirus, che si esauriscono da soli in un massimo di 2 anni come il Dott. Tarro disse a Marzo 2020 e come i fatti oggi confermano).
      E ora, Donquixote, le consiglio una supposta di mulino a vento, e poi facciamo girare le pale, così non farà pù girare la doppia elle a noi inutilmente, pretestuosamente, prezzolatamente.

      UM ed il CLN inizino urgentemente a operare e agire, poiché l’ultimatum nazimaoista è tra una settimana… Grazie.

  6. DONQUIXOTE DOFLAMINGO 8 Febbraio 2022 at 08:39 - Reply

    Caspita dottore come è fortunato lei a conoscere quelle informazioni top secret sui virus che mutano! Sono sicuro che se le avessero sapute anche gli altri medici due anni fa, non saremmo finiti così, cornuti e modificati geneticamente.

    Già che siamo in tema di cose riservate, perché non racconta a tutti di quella volta che è andato in quella fabbrica segreta sotto terra e c’era la marmotta che confezionava la cioccolata!

    Grazie dottore per il suo esempio di vita salvifico

    • dott. Ramingo 9 Febbraio 2022 at 00:11 - Reply

      Qualunque virologo non può che sapere le differenze tra virus stabili (poliomelite, colera, vaiolo eccetera) e coronavirus (la differenza del nome tra “virus” e “coronavirus” le suggerisce niente?). Tolga la sua arrogante ignoranza da queste pagine, grazie.

      • DONQUIXOTE DOFLAMINGO 9 Febbraio 2022 at 01:00 - Reply

        Campione, mi sembra che oltre a non capire quando qualcuno la prende per il naso, non sappia neppure la differenza tra i virus e i batteri (tipo il colera).
        Non lo spiegavano ai corsi di recupero serali per essere ammessi alla seconda elementare??

        • Anto 17 Febbraio 2022 at 20:56 - Reply

          Mollaci!

    • Antigone 12 Febbraio 2022 at 14:31 - Reply

      E Basta!!! Mollaci!!! Li hai frantumati.
      Sei la classifica dimostrazione che chi ha la tua forma mentis è PAGLIACCIO!!

  7. dott. Ramingo 9 Febbraio 2022 at 14:16 - Reply

    Facciamo così, liberiamo questo sito dalle inutili questioni che lei usa per impestare le argomentazioni serie: la mia email è meiogood@yandex.com, mi scriva e ci diamo appuntamento fisico reale ferino concreto. Sarò disarmato ma fornito di batteri e farmaci appositi, le passerò entrambi a suon di manate pedagogiche, se è Uomo abbia questo coraggio, se mi ammazzerà sarò finalmente allontanato da questo corpo che le somiglia, e non posso sopportare di essere bipede eretto quanto lei (per quanto lei di eretto senza apposita pillola blu Pfizer non possa aver nulla).
    Occhio per occhio, dente per dente, buco per buco.
    CLN e Mattei a voi una lotta vera, io inizio con l’eliminare un agente psicosanitario, e venirne eliminato. Ne restano svariati. Emulatemi.

    • Mingo 9 Febbraio 2022 at 21:18 - Reply

      Lei è matto. Non mi avvicinerei a lei neppure con la scorta armata. Io le conosco le persone come lei, andate in giro con la cintura piena di tritolo, e fialette di virus colera in tasca.
      Non scherziamo!

      • dott. Ramingo 10 Febbraio 2022 at 00:44 - Reply

        In effetti lascio questo luogo inerte, ma non si preoccupi, Mingo: non sarò mai tritolante o tarantolante o stritolante, né come un Colin Powell falsario un portatore di bustine di abiti da uomo d’affari grigio antracite. La mia sfida a Donquixote era (è, abbia il coraggio questo servo della Neolingua ad affrontarmi faccia a faccia, di pietra la mia, di escherichia la sua) donchisciottesca. Il germe unico che potrei lanciargli è il mio sguardo Umano contro il suo atterrito spaventato occhio da ovino che vuole corazze alla sua stessa ombra. Come l’inquinatore suprematista, non voglio insozzare questo sito inutile ma almeno finalizzato al Pensiero Alto, e mi cicutizzo da solo. Qui cercavo Difesa per me e Lotta per tutti (non violenza, quella è la loro, biologica addirittura). Non le ho trovate. Ci rivedremo forse un giorno sui miei monti, dove io Resisto da molto tempo, ancor prima del Regime Genetista. Libertà Libertà Libertà.

      • dott. Ramingo 10 Febbraio 2022 at 02:22 - Reply

        Devo purtroppo ancora aggiungere, per serietà del confronto (che si tramuti presto in scontro reale ferino fisico se il flaMingo accetterà il guanto – in lattice – della sfida): sull’infamia di QUALSIASI OBBLIGO (medico, o in generale – Figliuolo o chi sia) devo ahimé però appoggiare il mio stesso donquixotesco nemico. Quando ponevo la differenza tra “vaccini statisticamente sensati” e “terapie preventive statisticamente finalizzate al solo profitto contro mutevolissimi coronavirus non vaccinabili” era per rispondere con criterio “scientifico” alla provocazione (gratuita e prezzolata, ma pur sempre provocazione). Ma io non sono Positivista: anche la migliore affermazione scientifica, per quanto valore razionale asettico abbia, resta una ABERRAZIONE se privata dell’apporto etico. Ecco perché i Filosofi avrebbero dovuto essere affiancati agli “Scienziati”, e non in “emergenza sanitaria” (???) ma SEMPRE, da due secoli a questa parte, come invece Capitalismo ha voluto evitare, ben sapendo che Etica è per Capitalismo ciò che Acquasanta è per Satanasso.
        E ora: cicuta, e non se ne parli (e io non parli) più. Don Mingo, la attendo al luogo del duello, porti il suo scudiero, io con me avrò Sora Nostra Morte Corporale, la mia compagna più sensualmente e libertinamente fedele.

  8. dott. Ramingo 14 Febbraio 2022 at 15:49 - Reply

    Perché parlare di argomento estremamente serio e tragico come la rifondazione del CLN se poi ce la si cava con un “bisogna cambiare noi stessi dentro” (jovanottismo riciclato come unica risposta alla dittatura?) e con il cambiar discorso a un giorno dal divieto di lavoro anticostiuzionale mettendosi a parlare di ecologia (serve a qualcosa essere ecologici dopo aver mutato il dna all’intera specie umana?)???

  9. paolo 17 Febbraio 2022 at 12:22 - Reply

    In Italia si dà per certo di mantenere gli obblighi vaccinali e green pass ben oltre il 31 marzo e certamente sino al 15.6, (ma c’è chi vorrebbe che il green pass rimanga almeno sino al 2023) mentre tutti gli altri paesi europei (ed anche gli Usa) hanno eliminato o stanno eliminando sia le restrizioni che il green pass e non hanno introdotto obblighi vaccinali generalizzati o per fasce d’età (in Austria è in dubbio e probabilmente non entrare in effetti in vigore) e comunque non così duramente e illegittimamente sanzionati (sospensione dal lavoro).
    Il CLN, ritengo, abbia poche possibilità di organizzare in tempi brevi iniziative politiche adeguate a far fronte all’attuale stato di violenza e aberrante violazione dei diritto costituzionali e quindi, al momento, non rimane a mio parere che presentare denunce, in particolare davanti alle Magistrature sovranazionali: Corte Europea dei diritti dell’uomo e Corte penale internazionale, dato che sino ad ora, salvo rare eccezioni, le Magistrature nazionali hanno fatto “muro” a difesa degli indifendibili, sotto il profilo giuridico e costituzionale, provvedimenti del Governo.

    • dott. Ramingo 17 Febbraio 2022 at 14:45 - Reply

      Vero, Paolo.
      Ma scomodare qualcosa di importante e rispettabile come la Vittoria contro il Nazismo del CLN e “avere poche possibilità di organizzare iniziative” è BESTEMMIA, concordi?
      Si sia all’altezza (alla Vetta) di quanto si evoca e promulga, cazzo! (avendo citato il verbo “concordare”…)

  10. Paolo 17 Febbraio 2022 at 21:13 - Reply

    Concordo, ma organizzare richiede tempo d mezzi, è necessario farlo, ma nell’ immediato bisogna dare un segnale ed una prospettiva di uscita a chi sta subendo la violenza di essere discriminato e privato del lavoro per non aver accettato di accettare di farsi inoculare con un farmaco genico ed ormai evidentemente superato dalle mutazioni dell’originario virus

    • dott. Ramingo 18 Febbraio 2022 at 02:24 - Reply

      Certo, Paolo. Ma proseguendo il parallelo a questo punto molto forzatamente e presuntuosamente lanciato dal palco di Torino (la rifondazione del CLN), io e te siamo il partigiano semplice Ramingo e il partigiano semplice Paolo. A differenza dal ’44 ciascuno di noi, per malmesso sia, possiede il sufficiente per equipaggiarsi e agire. Non abbiamo neppure bisogno di un “comandante”, poiché da 2 anni ci tocca difenderci in assoluta solitudine, e lo facciamo con dolore e difficoltà, ma egregiamente. Quindi il “comando centrale del CLN” ha un esercito di individui (non brigate, non battaglioni) già pronti in ascolto. Non deve fornirci viveri, o raggiungerci con staffette in luoghi impervi (ha addittura un sito internet, in ogni istante ovunque reperibile). Eppure TACE. Non solo non inonda il Tribunale dei Diritti dell’Uomo e organismi simili di migliaia di esposti (essendo giuristi dovrebbe risultar “mestiere”), ma neppure degna noi “truppa” di un qualche costante dispaccio. Mentre come Giapponesi dimenticati su uno scoglio ci ostiniamo contrari al gregge che si reca al macello, illusi di stare difendendo un avamposto di una Resistenza, che è invece ancora, dopo 2 anni, esclusivamente personale, come dicevo iniziando il ragionamento.
      Le Leggi di Norimberga, mica pinzellacchere. Ma quanto perdincibacco ci vuole a impugnarle?
      (Terzo giorno di vigore dell’obbligo vaccinale anagrafico di massa, la Camera approva con fiducia, Lega ovviamente compresa perché non sia detto che possa cadere un governo, e tutto tace, the horrible sound of silence)

  11. Sandra 18 Febbraio 2022 at 17:04 - Reply

    Salve, sono Sandra
    mi sono appena adentrata nell’iniziare a leggere lo statuto di questa società cooperativa perché molto interessata a cooperare, ad entrare a farne parte, almeno in maniera modesta come la più piccola (non per età anagrafica) ma quanto la più umile dei soci. Dicevo, mentre leggevo il TITOLO II ” Scopo Oggetto ” Art.4 (Principi fondamentali e scopo mutualistico),
    la frase che ha attirato sensibilmente la mia attenzione e per la quale scrivo queste righe per chiedere delucidazioni al Dott. Ugo Mattei : “Costoro, nel perseguimento dell’individuazione, valorizzazione e cura dei beni comuni, si costituiscono a interpreti presenti di una comunità composta anche da componenti future, NON NECESSARIAMENTE UMANE, che con la presente cooperativa assumono soggettività giuridica e collettiva. Le generazioni future sono dunque viste come cooperatori in potenza i cui interessi hanno pari dignità rispetto a quelli dei soci. A tal proposito desidero un chiarimento, anche con esempi maggiormente esplicativi, delle parole: NON NECESSARIAMENTE UMANE…. a chi o a cosa si riferiscono?… Forse a delle macchine Robotiche o si vuole lasciare spazio a delle forme di vita “Transumane” ….??? …. queste ultime ipotesi mi lasciano alquanto perplessa, tuttavia avendo una mente alquanto aperta ed in attesa di valide argomentazioni in merito, resto in attesa che il Proff. Mattei possa aprire nuovi spazi e nuovi concetti etici nella mia mente, al momento impreparata a questi nuovi orizzonti socio/filosofici e politici. Ho per lei una profonda ammirazione Dott.Mattei e La ringrazio infinitamente se vorrà prendere in considerazione questa mia richiesta. Cordiali saluti.

  12. Paolo Garello 19 Febbraio 2022 at 01:01 - Reply

    Dato che esiste una gerarchia anche per quanto riguarda i beni comuni, ed al vertice non può che esserci il sommo bene comune che chiamasi Costituzione italiana, senza la quale diventa impossibile parlare dei sottostanti, mi domando come possano convivere in tale cooperativo consesso “soci” che difendono il green pass e un surrettizio obbligo vaccinale che per come proposto viola una pletora di articoli della costituzione. Questa ormai biennale esperienza pandemica sta avendo una funzione paradossale all’interno della nostra pregiata cooperativa ovvero funge da stress test per verificare il grado di consapevolezza che alcuni soci avevano al momento della sottoscrizione, ovvero una straordinaria confusione intellettuale e tanti buoni propositi autopoietici equivalenti ad una proiezione psicopatologica su una realtà che non corrisponde. Più dignitoso andarsene…

  13. Paolo 19 Febbraio 2022 at 13:29 - Reply

    Concordo.
    Se si giustifica che si calpesti la Costituzione per presunti e in realtà inesistenti motivi sanitari o di tenuta del sistema sanitario, si apre la strada ad un regime in cui i beni comuni non hanno più alcun valore perché consegnati alla arbitrarietà del potere esecutivo che può decidere, senza renderne conto, della stessa vita dei cittadini, non più tali, ma trasformati in sudditi che non hanno alcun diritto di rivendicare la tutela di beni comuni, dato che qualsiasi bene non è più nella loro disponibilità, perché tutto, anche l’esercizio di diritti costituzionalmente inviolabili, è subordinato ad una graziosa concessione dell’esecutivo guidato da tecnici ritenuti depositari della conoscenza e di ciò che rappresenta il bene della collettività (e ciò rappresenta anche la fine della democrazia)
    Chi non comprende questo rischio difficilmente può difendere la Costituzione e tutelare i beni comuni.

    • dott. Ramingo 19 Febbraio 2022 at 16:07 - Reply

      Cari Paoli,
      in ogni raggruppamento preesistente il golpe autoritario mondiale si sono create fratture non ricomponibili: la dualità antecedente (destre e sinistre, su e giù, comprese allusioni) è stato annichilito, e i fronti sono adesso “convinti mutanti” contro “dna originarii della Specie”, un livello di drammaticità probabilmente non reggibile per il futuro dell’umanità tutta, che qui giunge alla propria ennesima Babele (o Fine del Mondo che dir si voglia).
      Quel che fa rabbia è che anche i più alti rappresentanti (si intenda intellettualmente) di questa sottofamiglia di Primati non abbiano saputo che “promulgare editti” (compreso lo scomodare i guerrieri dello storico CLN) senza che nessuno AGISSE (presso Corti competenti, così come nella fattualità quotidiana).
      Io muoio con un ultimo “banzai!” grottesco e inutile, ma dignitoso. Con le cellule scevre da inserzioni biotecnologiche. Con me, e con chi come me, finiscono la Storia Umana e le “generazioni future”. Inizia Blade Runner (che notoriamente non ha Costituzioni, e neppure le Leggi di Asimov).

  14. Teresa Pezzi 27 Febbraio 2022 at 17:59 - Reply

    Innamzitutto voglio ringraziare il prof. Mattei e tutto il gruppo di generazioni future che oggi finalmente riaccendono la speranza di una società migliore in cui la politica diventa conoscenza critica e azione.
    Leggendo i commenti però ho il sospetto in una area politica vasta ci possiano ritrovare infiltrati o persone che abbiano fini destabilizzanti.
    Come selezionare chi ha davvero a cuore la risorsa prospettata del cln?

  15. Elga 18 Marzo 2022 at 16:43 - Reply

    Buonasera,dopo quasi 27 mesi di azzeramento dei minimi diritti,Vi ringrazio per il duro lavoro pregresso e auspico azioni a rete capillare per il ripristino della dignità in ogni senso, grazie infinite

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