LA GESTIONE PUBBLICA DEL SERVIZIO IDRICO: NON CHIEDERCI LA PAROLA
di Alessandra Camaiani La politica di dieci anni fa, come quella odierna, ritiene che i servizi pubblici debbano essere messi tutti a gara.Il motivo è che la gestione pubblica del servizio idrico, in particolare, non è sufficientemente virtuosa, specialmente se praticata da comuni di modeste dimensioni.I cittadini, invece, mediante il referendum del 2011, hanno acclarato la loro opposta volontà: l'acqua, come bene comune, deve essere gestita dall'ente locale, sottraendola in tal modo alle regole di mercato.Anche la Corte Costituzionale, a [...]
12 GIUGNO – ROMA -ASSEMBLEA POLITICA
di Danilo D'Angelo Chi l’avrebbe mai detto? Certo, qualcosa nell’aria avrebbe dovuto farci presagire questa amara verità. C’erano dei segnali in questo senso, ma si sa, certe cose non le si vuole ammettere. Resta sempre nel profondo del nostro essere quel barlume di speranza immotivata che ci fa rimandare l’inevitabile constatazione: noi non esistiamo. Non nego che la sensazione di vivere ed esistere sia alquanto forte, voglio dire…sembra proprio di esserci, in qualche modo. Ci svegliamo la mattina, almeno così [...]
AlterFestival Torino
Economia geopolitica della guerra per procura tra Ucraina e Russia
Joseph Halevi e Nadia Garbellini
27 Maggio 2024 Campus Luigi Einaudi
Perché è importante diventare azionista di Generazioni Future?
Una società Cooperativa di Mutuo Soccorso Ecologico ad azionariato popolare, nata per garantire la tutela dei Beni Comuni, dei Diritti dell’individuo e delle comunità, per le generazioni presenti e future.
per costruire insieme
quella infrastruttura permanente per l’esercizio della sovranità popolare e l’attuazione della Costituzione .
per i Beni Comuni
attraverso l’informazione e l’eco-alfabetizzazione e intraprendendo azioni destinate alla salvaguardia degli stessi.
per i risultati concreti
attraverso la disponibilità solidale di risorse locali e nazionali
Stefano Rodotà
La «rivoluzione dei beni comuni», che ci porta sempre più intensamente al di là della dicotomia proprietà privata/proprietà pubblica; ci parla dell’aria, dell’acqua, del cibo, della conoscenza; ci mostra la connessione sempre più forte tra persone e mondo esterno, e delle persone tra loro; ci rivela proprio un legame necessario tra diritti fondamentali e strumenti indispensabili per la loro attuazione.
Ugo Mattei
Quando lo Stato privatizza una ferrovia, una linea aerea o la sanità, o cerca di privatizzare il servizio idrico integrato (cioè l’acqua potabile) o l’università, esso espropria la comunità (ogni suo singolo membro pro quota) dei suoi beni comuni (proprietà comune), in modo esattamente analogo e speculare rispetto a ciò che succede quando si espropria una proprietà privata per costruire una strada o un’altra opera pubblica.