
ulti meno tizie
non è un errore, è solamente una diversa prospettiva linguistica

L’ENERGIA NON È UNA MERCE MA UNA INFRASTRUTTURA PUBBLICA
Tutti i danni che subiamo dalle privatizzazioni nel mercato dell’energia di Davide Gionco L’acqua, le infrastrutture pubbliche e l’energia Nel

Oggi nessuno è più responsabile di nulla
Riflessioni di Danilo d’Angelo Esseri evoluti. Evoluti rispetto agli altri esseri viventi, in grado di usare le mani, creare utensili,

Fermare il DDL Concorrenza, difendere acqua, beni comuni, diritti e democrazia
Basta divieti, garantire il diritto a manifestare 28 Aprile 2022, ore 16.00 Roma – Piazza delle Cinque Lune Presidio

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TESTIMONIANZE
La «rivoluzione dei beni comuni», che ci porta sempre più intensamente al di là della dicotomia proprietà privata/proprietà pubblica; ci parla dell’aria, dell’acqua, del cibo, della conoscenza; ci mostra la connessione sempre più forte tra persone e mondo esterno, e delle persone tra loro; ci rivela proprio un legame necessario tra diritti fondamentali e strumenti indispensabili per la loro attuazione.
Stefano Rodotà
Quando lo Stato privatizza una ferrovia, una linea aerea o la sanità, o cerca di privatizzare il servizio idrico integrato (cioè l’acqua potabile) o l’università, esso espropria la comunità (ogni suo singolo membro pro quota) dei suoi beni comuni (proprietà comune), in modo esattamente analogo e speculare rispetto a ciò che succede quando si espropria una proprietà privata per costruire una strada o un’altra opera pubblica.