• Published On: 27 Gennaio 2024

    Ricordate quel video del 2007 che diventò virale perché rivelava i crimini di guerra commessi dall’esercito Statunitense in Iraq? Fu chiamato “Collateral Murder”. Due elicotteri statunitensi aprono il fuoco su dei civili iracheni, uccidendoli, scambiandoli per sovversivi. Tra loro anche due giornalisti la cui telecamera venne presa per un lanciarazzi. Gli elicotteri sparano ancora per colpire un furgoncino di passaggio che si era fermato per soccorrere l’unica persona rimasta in vita, ammazzando il ferito, il soccorritore, ferendo gravemente il bambino, figlio del soccorritore, che viaggiava con lui. Quello che maggiormente scandalizzò l’opinione pubblica fu la superficialità con cui i soldati condussero l’operazione che causò la morte di 12 civili – dal video infatti, è evidente che le vittime non erano né sovversivi né armate – ; l’efferatezza dei militari che spararono senza che ce ne fossero i presupposti,  perché non si spara sui feriti e su chi presta soccorso; e, soprattutto il cinismo dei soldati americani dalle cui voci sembravano addirittura divertirsi ad ammazzare degli esseri umani per il gusto di farlo. Nemmeno fosse un video game  “Collateral Murder” venne reso pubblico nel 2010 da WikiLeaks, la piattaforma giornalistica indipendente creata, tra gli altri, dal giornalista australiano, attivista informatico Julian Assange, per pubblicare e diffondere contenuti occultati, […]