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di Ugo Mattei Il nuovo CLN viene presentato come necessità storica, volta a liberare l’ Italia dal giogo neoliberale ultra-atlantista, l’ 8 gennaio del 2022 in Piazza Castello a Torino. C’erano in piazza almeno 3000 persone, ma i media nazionali iniziarono subito a mentire indicando quella piazza gremita come un flop e dividendo per 10 la cifra reale. Si scomodarono l’ ANPI e perfino una figlia del gappista Pesce, da me evocato in piazza, per delegittimare, con la solita strategia del NO VAX, un progetto politico serio e determinato, non voluto dal sottoscritto ma dalla storia. Perfino l’Università di Torino ritenne di “prendere le distanze” con un goffo comunicato stampa, come se un professore nella propria attività politica, parlasse a nome del proprio ateneo. I paralleli storici fanno paura. La società dello spettacolo cerca di cancellare la storia, compresa quella a noi più vicina, dove la Grecia ci insegna il costo che si paga a non agire direttamente, ai primi sentori, fidandosi invece di promesse di qualche capo popolo di ottima eloquenza subito pronto a tradire. Dicemmo a gennaio che il CLN è necessario oggi in Italia per scongiurare la guerra civile che ogni occupazione autoritaria prima o poi genera. L’ Italia a gennaio non era ancora […]