• Published On: 4 Marzo 2024

    Articolo di Danilo D’Angelo ubblicato dalla rivista meer L’ingordigia di consumismo e materialismo è finita, anche se ancora molti si ostinano a “lucidare gli ottoni mentre il Titanic affonda”. È tempo di realizzare il mondo nuovo formato dall’uomo nuovo, condizione sine qua non per operare la transizione. C’è chi tra di noi pensa che questa possa avvenire solo tramite lo strumento politico e chi, come il sottoscritto, ama pensare che qualunque sforzo in tal senso sarebbe inutile, mentre la soluzione starebbe nel prospettare una società parallela all’attuale, come ho già scritto molte volte. Esistono già realtà orientate in tal senso, comunità che non si allineano al comune senso di cosa sia la vita o di come dovrebbe essere vissuta. In questo scritto parlerò di una di esse, senza giudicarla, non ne sarei in grado e non è nemmeno mia intenzione farlo. Ciò che vorrei far emergere è il sacro santo diritto di ognuno di noi di pensare alla vita secondo la propria coscienza e rivendico questo diritto a favore di chi non si vuole allineare al pensiero unico. Come dice il filosofo Roberto Mancini, la vera ignoranza è non aver trovato nuovi modi di vivere. Per cui è fondamentale, quando ci si imbatte in realtà che un […]