• Published On: 13 Febbraio 2023

    di Danilo D’Angelo Quello che mi aspettavo In tutti questi anni di viaggi quello che ho imparato è che è inutile farsi idee sul posto in cui si andrà, perché la realtà è sempre molto diversa dall’immaginazione; la cosa non è la sua immagine. Nel caso di Cuba, però, una certa idea me l’ero fatta. Ho sempre pensato a quest’isola come ad una sorta di esperimento sociale, qualcosa di simile ad Auroville (per chi ha letto il mio precedente articolo), certo in forma molto più ampia e con un taglio molto meno spirituale. Però il concetto alla sua base pensavo lo si potesse assimilare a quello della comunità in India: noi non vogliamo far parte del mondo consumistico-capitalistico e rigettiamo qualunque cosa abbia a che vedere con questo modo di pensare, per incentivare uno stato laico, socialista ed egualitario. Pensieri che avevo ben chiari in testa anche grazie al famoso discorso di Ché Guevara all’ONU nel 1964: “Cuba, signori delegati, libera e sovrana, senza catene che la leghino a nessuno, senza investimenti stranieri nel suo territorio, senza proconsoli che orientino la sua politica, può parlare a fronte alta in questa Assemblea e dimostrare la giustezza della frase: “Territorio Libero di America” con cui è stata battezzata”. Questo […]